Ri-party-amo con WWF Lecco: raccolti 100 chili di rifiuti sulla sponda dell'Adda
In campo questa mattina una ventina di volontari
Anche il WWF Lecco ha aderito a Ri-party-amo, una iniziativa concreta per coinvolgere quante più persone possibili a difesa e salvaguardia del territorio nazionale. Insieme a giovani, scuole, famiglie, aziende e intere comunità, il WWF è sceso in campo con attività di pulizia, opere naturalistiche e iniziative di sensibilizzazione per ripristinare fiumi, spiagge e fondali. Per quanto riguarda il nostro territorio il WWF Lecco ha organizzato stamattina, domenica 25 settembre, un intervento di pulizia del lungolago di via Adda a Lecco.
Ri-party-amo con WWF Lecco
L’obiettivo di questa grande mobilitazione collettiva è il ripristino di spiagge e litorali, ma anche sponde dei fiumi, laghi e aree naturali nelle zone distanti dal mare. A Lecco infatti una ventina di volontari, sotto un cielo grigio autunnale si è dato da fare. Con guanti e sacchi hanno ripulito il tratto tra il Ponte Kennedy e l’area della Canottieri Lecco, per poi spostarsi sul tratto prospicente di Malgrate per completare l’intervento.
Raccolti 100 chili di rifiuti sulla sponda dell'Adda
Circa un centinaio i chilogrammi di rifiuti raccolti, tra rottami di metallo, bottiglie di vetro, carta e cartone, polistirolo, lattine, tappi di bottiglia e frammenti di oggetti di ogni tipo. Preponderante purtroppo la presenza di plastica: contenitori, bottiglie, imballaggi vari…
“L’inquinamento della plastica è uno di quegli aspetti in cui ogni cittadino può fare la differenza.” – dicono dal WWF – “Sebbene il sostanziale cambiamento di rotta può essere ottenuto solo con il coinvolgimento della filiera produttiva che può sostituire i prodotti plastici con prodotti realizzati in altri materiali alternativi e in plastica riciclata, e delle pubbliche amministrazioni che devono organizzare la raccolta e il riciclo dei prodotti plastici, ognuno di noi deve sentire forte l’impegno nel corretto smaltimento dei rifiuti plastici, nell’utilizzare sacche per la spesa multiuso ed evitare di acquistare prodotti con imballaggi in plastica, in modo da ridurne il consumo e generare una nuova richiesta sui mercati di prodotti realizzati con materiali e processi produttivi sostenibili.”