Raccolta rifiuti, è di nuovo il caos. E sotto la torre sacchi dei Comuni di Carnate e Cisano FOTO

La seconda settimana dall'entrata in vigore delle nuove regole non registra miglioramenti.

Raccolta rifiuti, è di nuovo il caos. E sotto la torre sacchi dei Comuni di Carnate e Cisano FOTO
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Raccolta rifiuti, la seconda settimana dall'entrata in vigore delle nuove regole a Merate non registra miglioramenti. Sotto la torre sono comparsi questa mattina anche rifiuti di altri comuni.

Raccolta rifiuti, è di nuovo il caos

Sono comparsi rifiuti di ogni genere questa mattina, nel giorno del mercato settimanale. Ancora una volta, molti cittadini hanno esposto la spazzatura in strada con la convinzione che sarebbe stata ritirata con i rifiuti del mercato che però ora gli ambulanti si portano a casa secondo le nuove disposizioni. Sotto la Torre, la situazione è se possibile andata fuori ogni controllo. Nella discarica a cielo aperto,  in cui notte tempo si è trasformata via don Angelo Perego, sono comparsi anche sacchi con la scritta dei Comuni di Carnate e Cisano Bergamasco.

"Non ci resta che piangere"

"Se la scorsa settimana abbiamo raccontato di come, in tema di raccolta rifiuti, l’Amministrazione Comunale anche quest’anno abbia peccato di incompetenza, alla luce della situazione di oggi lo possiamo sottoscrivere col pennarello indelebile". Scrive Elena Calogero del Gruppo Cinque Stelle di Merate nel comunicato diffuso nel pomeriggio. In mattinata ci siamo fatti un giro per il mercato certi di cosa avremmo trovato.

 Movimento Cinque Stelle: "Merate discarica del territorio"

"Questa è la seconda settimana che il nuovo calendario è entrato in vigore. Eppure i meratesi continuano a sbagliare. E’ bastato passeggiare per le vie del centro di Merate alla conclusione del mercato per accorgersene. Convinti che il mercoledì mattina nella zona A ci sia il ritiro del sacco trasparente (come da vecchio calendario), i nostri concittadini hanno depositato i sacchi in strada. Quelli più maldestri purtroppo vi hanno scaricato la qualunque; sacchi viola, vetro, carta e cartone come si evince dalle nostre foto. I sacchi contengono rifiuti domestici a prova che non sono solo gli avanzi degli ambulanti. Inoltre abbiamo notato la comparsa di sacchi che riportano le indicazioni di provenienza da altri comuni. Come a dire che a Merate sia la discarica del territorio".

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"Occorreva da parte del Comune uno sforzo più incisivo"

"Per risolvere il primo problema sarebbe bastato da parte dell’Amministrazione insistere nel divulgare informazioni capillari soprattutto dopo che nei giorni scorsi la cittadinanza si è lamentata di aver avuto scarse informazioni. I sacchi depositati nei giorni sbagliati, ancora una volta ci raccontano che non è bastato pubblicare sul sito del Comune il nuovo calendario. Lo sforzo doveva essere più incisivo. Siamo certi che la Comunità meratese avrebbe risposto positivamente e gli errori sarebbero stati pochi e velocemente correggibili".

Fototrappole contro i maleducati

Per risolvere il secondo problema, quello della maleducazione, noi una proposta l’avevamo fatta a suo tempo; con un costo bassissimo si potevano acquistare delle foto-trappole e posizionarle nelle ben conosciute zone prese di mira dai soliti ignoti che sarebbero diventati noti multati. Ma l’Amministrazione ha deciso diversamente e la situazione vista in via Don Angelo Perego racconta da sola dell’occasione mancata.

 

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Il disappunto dei commercianti

"Sempre questa mattina abbiamo visto scaricare montagne di scatole e cassette da parte di esercenti. Le nostre foto di Piazza degli Eroi e di via Trento sono emblematiche e parlano da sole. Ci siamo chiesti se fossero stati informati delle modifiche! A guardare la quantità di materiale che hanno depositato sembrerebbe di no. E’ così che questa mattina abbiamo voluto sentire direttamente la voce dei commercianti che ci hanno espresso il loro totale disappunto. Ne è emerso che informazione è stata scarsa e poco efficace. Inoltre i più informati hanno lamentato che la domenica sera, giorno di chiusura, con grande seccatura devono tornare al proprio negozio per esporre i sacchi viola per il ritiro del lunedì mattina. Con l’aggravio che non tutti abitano a Merate. Non vorremmo che il contenuto del sacco viola si riverserà in quello trasparente. Si sarebbe potuto sentire il loro parere preventivo. Merate merita di più e ci stupiamo che anche le opposizioni non prendano una seria posizione su questo argomento che sta mettendo a disagio ed in imbarazzo la Comunità".

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