Torre de’ Busi

Raccolta firme per salvaguardare il Plesso Storico di San Michele

La salita a San Michele si snoda in un paesaggio fuori dal tempo ed è accompagnata dalle quattordici cappelle di una Via Crucis antichissima

Raccolta firme per salvaguardare il Plesso Storico di San Michele
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Una raccolta firme per salvaguardare il Plesso Storico di San Michele di Torre de’ Busi. È questa l’iniziativa promossa dalla famiglia del pittore lecchese Vittorio Martinelli e dall’associazione “Vitarte, sodalizio che raggruppa alcuni tra gli allievi del Maestro scomparso prematuramente nel 2019, per raccogliere l’appello lanciato dal comitato per la salvaguardia del Plesso per collaborare al raggiungimento dell’obiettivo di voti necessari affinché questo Luogo del Cuore FAI possa accedere ai primi indispensabili fondi da destinare al consolidamento e recupero delle opere.

Raccolta firme per salvaguardare il Plesso Storico di San Michele

Ma chi è Vittorio Martinelli? Nato a Lecco nel lontano 1945, il Maestro ha dedicato la sua vita, alla pittura con inimitabili dipinti manzoniani e lacustri. Lecco, Pescarenico e il Resegone furono i soggetti commissionati al Maestro dal Comune di Lecco per l’omaggio al Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi nel 2003. Negli anni 60’ il suo lavoro verista diviene più di ricerca e concettuale per poi tornare nell’ultimo ventennio ad un realismo finissimo. Molti anche i soggetti sacri, su tela, ma anche opere in cappelle che punteggiano il territorio. Pari passione l’ha dedicata nei decenni ai suoi molti allievi, negli ultimi anni proprio in Vicolo del Torchio a Lecco dove, alla sua morte è nata l’associazione Vitarte.

La salita a San Michele

La salita a San Michele si snoda in un paesaggio fuori dal tempo ed è accompagnata dalle quattordici cappelle di una Via Crucis antichissima, restaurata nel 1993 per volere del gruppo Alpini e della locale Pro Loco: “Fu proprio il Maestro Vittorio Martinelli - spiegano dal comitato - ad
affrescare 9 delle 14 cappelle. Ora la Via Crucis, come il resto del complesso, è in parte interrotta da uno smottamento di terreno e richiederebbe un lavoro di restauro conservativo”.
Per poter portare avanti la burocrazia necessaria (e avere la possibilità di accedere ai fondi) il primo step, da raggiungere entro dicembre, è la raccolta firme “I Luoghi del Cuore FAI”.

Due le modalità di voto

la prima, su scheda cartacea presso l’Associazione Vitarte in Vicolo del Torchio (aperto mercoledì sera dalla 20.00 alle 22.00) o contattando gli artisti del gruppo. La seconda invece, sul sito FAI, previa registrazione a My FAI (senza impegni di iscrizione), selezionando i Luoghi del Cuore e cercando Plesso Storico di San Michele – Torre de Busi.

 

Gli “angeli custodi” del luogo

Ma la famiglia del Maestro Martinelli, dopo un sopralluogo a San Michele accompagnata dagli “angeli custodi” del luogo, Parroco, Alpini e volontari della Pro Loco in testa, ha dato loro disponibilità per organizzare il prossimo anno una esposizione di alcuni dipinti del Maestro nell’Oratorio del complesso. L’Associazione Vitarte, presente al sopralluogo, oltre ad essersi impegnata a promuovere in queste settimane tra i suoi iscritti la raccolta firme, già pensa per il 2023 ad un evento per contribuire concretamente alla salvaguardia di questo luogo magico che aveva incantato e visto impegnato il pittore lecchese.

Luca de Cani

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