Quarto ponte: tutte le tappe e le attività in corso... guardando anche alla seconda corsia
"Le tre pile di fondazione nel lago, due a Pescate e una nel comune di Lecco da realizzare mediante l'ausilio di chiatte in arrivo dall'Olanda, saranno gettate dal Terzo ponte chiudendolo di notte"
"Non siamo ancora entrati nel vivo del Quarto ponte, ma prima ci sono le opere propedeutiche da realizzare. I picchetti rossi nella foto determinano il lato sud dell'ultima fondazione terrena, la quinta, e da lì il viadotto si trasformerà in ponte attraversando il lago". A fare il punto sull'opera tanto desiderata è il sindaco di Pescate Dante De Capitani
Quarto ponte: tutte le tappe e le attività in corso
Un lavoro enorme quello per la realizzazione del viadotto ed è lo stesso De Capitani a raccontare dove, al momento, si sta operando. "In uno stabilimento del lecchese stanno ultimando l'armatura della cinquantina di pali del diametro di 1,20 metri che sorreggeranno le pile delle fondazioni. Le trivelle per i carotaggi in cui gettare i i pali da 20 fino a 30 metri di profondità a tipologia battente e non ad elica per via del terreno fangoso, saranno in arrivo fra un paio di settimane".
E ancora: "In un'azienda del veronese stanno assemblando l'impalcato in acciaio del ponte largo 10,30 metri che una volta portato a Pescate sarà spinto sulle pile e a scorrimento attraverserà il lago. In questa larghezza sono comprese una corsia di marcia Pescate-Lecco da 4 metri, una pista ciclopedonale da 2,5 metri, due banchine da un metro cadauna e il resto spazio per i guard rail".
Si lavora anche all'estero per il Quarto ponte lecchese. "Le tre pile di fondazione nel lago, due a Pescate e una nel comune di Lecco da realizzare mediante l'ausilio di chiatte in arrivo dall'Olanda, saranno gettate dal Terzo ponte chiudendolo di notte. I direttori di cantiere e dei lavori sono tecnici esperti e affidabili, e soprattutto consapevoli che il sindaco di Pescate vigilerà costantemente sui lavori".
Si guarda alla seconda corsia
Tutto questo seguendo il progetto originale, approvato e finanziato. Ma nel frattempo è in corso uno studio di fattibilità di fattibilità per l'utilizzo della struttura a doppio senso di marcia, cioè con una corsia in uscita dalla città, come più volte chiesto dall'Amministrazione comunale di Lecco. Un accordo in questo senso era già stato messo nero su bianco congiuntamente da Palazzo Bovara e Villa Locatelli soprattutto per il nodo più critico, ovvero lo svincolo lecchese. Ma su questo punto erano arrivate rassicurazione dai due enti. "Il Comune di Lecco si occuperà della progettazione dei raccordi dalla zona Bione, predisponendola coerentemente alla nuova viabilità che si verrà a creare Questa soluzione permetterà di procedere in entrata da Pescate con quanto già stabilito, finanziato e progettato, di abbreviare i tempi di progettazione e realizzazione e di contenere i costi della nuova opera che verrà realizzata in uscita da Lecco".