Quarto Ponte: dopo "tanto rumore" si va verso l'accordo per la corsia in uscita da Lecco. Addio ciclabile
Provincia e Comune di Lecco al lavoro per un protocollo d’intesa
"La Provincia di Lecco e il Comune di Lecco, confermando che Anas deve procedere alla realizzazione dell’opera già approvata, stanno interloquendo per definire un protocollo d’intesa sul nuovo ponte tra Pescate e Lecco, volto a soddisfare le esigenze di tutto il territorio provinciale". E' quanto reso noto oggi, martedì 6 giugno 2023, da Villa Locatelli attraverso una nota ufficiale. Dopo "tanto rumore" (evidentemente non per nulla considerati i disagi che quasi quotidianamente devono subire gli automobilisti che percorrono il ponte Manzoni) forse si va verso una quadratura del cerchio.
Quarto Ponte: dopo "tanto rumore" si va verso l'accordo per la corsia in uscita da Lecco
La prudenza è d'obbligo, visto che solo l'altra settimana Regione Lombardia, per voce dell'assessore alle infrastrutture Claudia Terzi durante l’audizione in Commissione richiesta dal consigliere regionale lecchese del Pd Gian Mario Fragomeli, aveva ribadito il proprio "no" alla corsia in uscita da Lecco.
Ma quantomeno oggi da villa Locatelli e da Palazzo Bovara si sostiene che "Pur rispettando le rispettive esigenze dei diversi soggetti istituzionali, i due enti rimarcano la volontà di trovare una sintesi di carattere tecnico e amministrativo, valutando ogni implicazione e conseguenza sulla viabilità del territorio circostante".
Un colpo al cerchio e uno alla botte insomma che però segnano un passo in avanti. Il Comune di Lecco infatti "riconosce l’esigenza della Provincia di Lecco e di tutto il territorio che gravita sulla strada provinciale 72, di tenere aperto e funzionante lo svincolo di Pescate sulla strada statale 36 e di realizzare una nuova corsia in entrata da Pescate a Lecco come progettato da Anas". Dal canto suo la Provincia di Lecco riconosce l’esigenza del Comune di Lecco "di realizzare una corsia in uscita dalla città verso sud".
La sintesi in un protocollo d’intesa
I due enti si stanno, perciò, impegnando a trovare una sintesi in un protocollo d’intesa "che sancisca un percorso atto ad arrivare alla realizzazione nel minor tempo possibile di una corsia in uscita da Lecco, senza far venir meno il grande risultato ottenuto da tutto il territorio con la realizzazione della corsia in entrata. Questa nuova infrastruttura rappresenta infatti un primo passo necessario che porterà beneficio a tutto il territorio provinciale e ai cittadini che si muovono verso il capoluogo e il nord della provincia".
Ricordiamo (ancora una volta) che il progetto attualmente approvato e finanziato, con i canteri che si dovrebbero aprire c tra la fine dell’estate e l’autunno, ha un costo di 31milioni di euro a carico di Anas. Ad oggi è previsto un viadotto che correrà accanto al ponte Manzoni, che avrà una campata di circa 350 metri e che sarà diviso in due carreggiate con una corsia in un’unica direzione larga quattro metri a cui si affiancherà una pista ciclabile di due metri e mezzo. In teoria...
Il nodo della rampa
Pertanto alla luce di tutto questo, il prossimo passo rimane la realizzazione di una nuova immissione della Sp 72 sulla Ss 36 a Pescate, che rispetti appieno l’attuale progetto esecutivo di Anas, che quindi procederà con la gara d’appalto e con l’inizio dei lavori entro la fine del 2023.
Addio ciclabile
Parallelamente, il protocollo d’intesa, fatta salva l’immissione di Pescate, prevede una nuova corsia in uscita da Lecco da ricavarsi al posto dell’attuale ciclabile. "Il Comune di Lecco si occuperà, pertanto, della progettazione dei raccordi dalla zona Bione, predisponendola coerentemente alla nuova viabilità che si verrà a creare Questa soluzione permetterà di procedere in entrata da Pescate con quanto già stabilito, finanziato e progettato, di abbreviare i tempi di progettazione e realizzazione e di contenere i costi della nuova opera che verrà realizzata in uscita da Lecco".