Viabilità

Quarto Ponte: Anas presenta i progetti per la corsia di Lecco

“Il doppio senso di circolazione è un obiettivo che non può essere raggiunto congiuntamente alle attuali realizzazioni, per questione di tempi di progettazione e reperimento delle risorse, ma lavoreremo affinché possa essere realizzato in seguito"

Quarto Ponte: Anas presenta i progetti per la corsia di Lecco
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Passi avanti per l’adeguamento a due corsie del nuovo viadotto in accostamento al Ponte Manzoni. È stato infatti convocato per il 7 ottobre 2024, a Palazzo Lombardia, l’incontro per presentare alla Provincia di Lecco e ai Comuni di Lecco e Pescate le soluzioni studiate da Anas per consentire la futura transitabilità bidirezionale del nuovo manufatto, con prioritario riguardo all’adeguamento a due livelli dello svincolo di Pescate. “La riunione di aggiornamento con gli enti locali lecchesi – dichiara l’assessore alle Infrastrutture e Opere pubbliche, Claudia Maria Terzi - nasce dall’ascolto delle esigenze dei territori. Anas, su mandato del Ministro Matteo Salvini, ha effettuato degli studi preliminari di fattibilità per vagliare la possibilità di realizzare il doppio senso di marcia sul Ponte Manzoni, noto anche come quarto ponte, come richiesto e proposto della Provincia di Lecco”. Una soluzione fortemente e da sempre  caldeggiata (anche ieri durante la presentazione della  campagna "Storie di ordinaria mobilità a Lecco"), dal sindaco di Lecco Mauro Gattinoini.

Quarto Ponte: Anas presenta i progetti per la corsia di Lecco

 

Entrando nel merito della situazione, l’assessore Terzi spiega che “sono state individuate delle soluzioni che non intralciano gli attuali lavori di costruzione del quarto ponte. Il nuovo manufatto è stato calcolato per poter essere, in futuro, modificato, introducendo due corsie di marcia, previa l’eliminazione della pista ciclopedonale. Per realizzare questa variante bisogna modificare gli svincoli lato Lecco e lato Pescate. Inoltre, si tratta di un’opera molto onerosa, si stima sui circa 20 milioni di euro. Pertanto sarà necessario ricorrere a tutte le procedure utili per recuperare le risorse attualmente non previste nel Contratto di Programma di Anas. Nel frattempo i lavori del quarto ponte, con la percorribilità prevista in direzione nord mono-direzionale, procedono spediti come da programma”.

 

“Il doppio senso di circolazione – prosegue Terzi - è un obiettivo che non può essere raggiunto congiuntamente alle attuali realizzazioni, per questione di tempi di progettazione e reperimento delle risorse, ma lavoreremo affinché possa essere realizzato in seguito, in collaborazione con il Ministero delle Infrastrutture, Anas ed enti locali Questa convocazione è fondamentale per presentare il progetto di fattibilità, e una volta condivisa la soluzione progettuale si potrà attivare l’iter autorizzativo”.

 

“Esprimo soddisfazione per un passo avanti verso la realizzazione del doppio senso di marcia sul quarto ponte – afferma Mauro Piazza, Sottosegretario Autonomia e Rapporti con il Consiglio Regionale - una richiesta, quella di un potenziamento della viabilità in direzione sud, che Regione Lombardia sostiene già dal 2019. Bene che si sia tenuto conto delle indicazioni della Provincia di Lecco, volte a evitare prevaricazioni territoriali che potessero danneggiare la viabilità di Pescate e limitrofi. Un grazie particolare all’assessore Terzi, che in stretto raccordo con il Ministro Salvini sta portando avanti un importante dossier per l’intero territorio lecchese”.

 “L’adeguamento a due corsie, una in entrata ed una in uscita, del Quarto ponte di Lecco è stata da sempre una nostra richiesta al centro dell’agenda politica di Fratelli d’Italia - ha commentato  il Consigliere Regionale lecchese di Fratelli d’Italia, Giacomo Zamperini - Sembrerebbe che, finalmente, abbia prevalso il buonsenso – prosegue Zamperini –, per questo non posso che esprimere soddisfazione per la presentazione del nuovo progetto. Visto l’impegno sul tema profuso da Fratelli d’Italia, che per prima ha suggerito questa soluzione ad ogni livello istituzionale, ci aspettiamo un coinvolgimento politico il più ampio possibile, a seguito dell’incontro in programma per il 7 ottobre. Dobbiamo continuare a lavorare insieme, e senza individualismi, con l’obiettivo di reperire le risorse economiche necessarie alla realizzazione definitiva dell’opera con il doppio senso di marcia. Solo così, il ponte Manzoni riuscirà a rispondere alle esigenze viabilistiche del tessuto urbano, aiutando a superare una fragilità viabilistica sempre più evidente per il nostro territorio”.

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