TRE FILM

“Quando Cristo è eretico”, il percorso di Quaresima al Nuovo Aquilone

Le proiezioni sono accompagnate dall’introduzione e dalla riflessione di mons. Davide Milani.

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Il Cinema Nuovo Aquilone propone un percorso cinematografico per la Quaresima dal titolo “Quando Cristo è eretico”: tre film capaci di porre domande e favorire una conoscenza più profonda di Gesù.

“Quando Cristo è eretico”, il percorso di Quaresima al Nuovo Aquilone

La figura di Gesù da sempre ha ispirato il cinema, fin dalla nascita di questa arte, originando molteplici soggetti e opere. – spiega mons. Davide Milani, prevosto della comunità pastorale Madonna del Rosario – Molti film su Cristo sono tradizionali nel racconto e hanno lo scopo di rendere in immagini ciò che i Vangeli scrivono. 

E poi ci sono loro, i film su Gesù che hanno fatto discutere, suscitando polemiche e dibattiti a non finire, spesso censurate e definite “eretiche” ma che hanno avuto il pregio di porre Cristo al centro del dibattito culturale (e non solo).

Opere che nelle intenzioni degli autori non intendevano essere blasfeme o offensive, ma che secondo “l’angolazione” di lettura particolare del regista, avevano l’obiettivo di approfondire l’originalità di Gesù, la dirompente novità della sua figura, la forza della sua parola, il segno indelebile che ha lasciato nella storia e nelle vite delle persone.”

Il primo appuntamento è sabato 9 marzo, alle 17:00, con “Il Vangelo secondo Matteo” di Pier Paolo Pasolini.

La rassegna proseguirà poi sabato 16 e 23 marzo, sempre alle 17:00, rispettivamente con “Jesus Christ Superstar” di Norman Jewison e “L’ultima tentazione di Cristo” di Martin Scorsese.

Le proiezioni sono accompagnate dall’introduzione e dalla riflessione di mons. Davide Milani.

Il biglietto d’ingresso è a 5 euro, acquistabili alla cassa del cinema o prenotabili online.

Il Vangelo secondo Matteo

Una fedele riproposizione del Vangelo secondo Matteo dal momento dell’Annunciazione alla Resurrezione di Gesù, con cui Pasolini non intende mettere in discussione dogmatismi o miti, quanto far emergere l’idea della morte, uno dei temi fondamentali della sua poetica.

Le tappe della vita di Gesù Cristo sono ripercorse senza variazioni nella storia, né cambiamenti anche testuali rispetto alla versione di san Matteo, disegnando una figura di Cristo più umana che divina, un uomo con moltissimi tratti di dolcezza e mitezza, che però reagisce con rabbia all’ipocrisia e alla falsità. Si tratta di un Cristo motivato dalla volontà di redenzione per coloro che subiscono le conseguenze della istituzionalizzazione della religione operata dai farisei che ne hanno fatto uno strumento di dominio politico e sociale. Un Cristo rivoluzionario che è venuto a portare la spada piuttosto che la pace. Il film fu apprezzato dai cattolici: l’ Osservatore romano scrisse che si trattava di un film “fedele al racconto non all’ispirazione del Vangelo”.

Jesus Christ Superstar

Un musical rivoluzionario sulla vita di Cristo.

Scritto da Andrew Webber (autore delle musiche) e da Tim Rice (autore delle parole) è, forse, la più famosa “opera rock” mai rappresentata. Nato come album e poi come musical, di successo immediato e planetario, racconta le vicende che caratterizzarono gli ultimi sette giorni della vita di Gesù Cristo, dal suo ingresso in Gerusalemme fino alla Crocifissione. In esso vi dominano tre figure: Gesù Cristo, che sembra una star del rock ormai in declino e abbandonata dai suoi stessi seguaci, Maria Maddalena, attraente e ambigua, e infine Giuda, il traditore, qui rappresentato come una sorta di vittima costretto suo malgrado a portare fino in fondo il tradimento del suo maestro.

L’ultima tentazione di Cristo

Ispirato al romanzo “L’ultima tentazione” di Nikos Kazantzakis,  un film di Martin Scorsese a lungo vagheggiato, rimandato e ostacolato.

La pellicola è il riconoscimento del libero arbitrio in Cristo, riletto ponendo l’accento sul conflitto tra la natura divina e quella umana e sulla tentazione di sfuggire al proprio destino di Messia per condurre una vita normale. Un film denso e psicologico, ricco di immagini suggestive. Sullo sfondo un Marocco roccioso e il deserto, asciutto e sbiancato di colore, quasi a voler vibrare l’intensità stessa della luce salvifica del sole.

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