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Pubblica Amministrazione, innovazione e futuro: successo per la Job Day PA a Lecco con il ministro Zangrillo

Un evento nazionale per avvicinare giovani e professionisti alle opportunità di carriera, innovazione e digitalizzazione nella Pubblica Amministrazione

Pubblica Amministrazione, innovazione e futuro: successo per la Job Day PA a Lecco con il ministro Zangrillo

Il lavoro nella Pubblica Amministrazione non deve più essere percepito come il semplice «posto fisso», inteso come garanzia di stipendio senza reali prospettive di crescita. Non è più una scelta di ripiego o un parcheggio per la vita professionale. Al contrario, oggi rappresenta un’opportunità concreta di valorizzazione delle competenze, di aggiornamento continuo e di sviluppo di carriera. L’ingresso nella PA richiede nuove abilità e una mentalità orientata al cambiamento: digitalizzazione, innovazione, trasparenza e semplificazione dei processi sono le sfide che i dipendenti pubblici devono affrontare. Questo rende l’esperienza lavorativa non solo dinamica e stimolante, ma anche altamente formativa. Scegliere il settore pubblico significa soprattutto compiere un atto di responsabilità e di servizio: il proprio impegno quotidiano contribuisce al benessere dei cittadini e alla crescita della comunità. Ogni ruolo, dal più semplice al più complesso, ha un impatto collettivo significativo. È questo il messaggio emerso oggi, lunedì 22 settembre 2025, durante la Job Day PA, la prima iniziativa nazionale dedicata all’incontro tra domanda e offerta nel settore pubblico. L’evento si è svolto a Lecco, al Palataurus, con la partecipazione del Ministro per la Pubblica Amministrazione Paolo Zangrillo.

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Pubblica Amministrazione, innovazione e futuro: successo per la Job Day PA a Lecco con il ministro Zangrillo

«Momenti come quello di oggi sono essenziali per mostrare le numerose opportunità che il mondo della Pubblica Amministrazione può offrire. Aprire le porte degli uffici pubblici, come stanno facendo oggi diverse amministrazioni, rappresenta un passo significativo, soprattutto per le nuove generazioni. Abbiamo modernizzato e digitalizzato i processi di reclutamento attraverso il portale inPA e ridotto i tempi dei concorsi, passando da una media di due anni a circa 180 giorni. Stiamo potenziando le competenze del personale, con particolare attenzione alle abilità trasversali, sempre più importanti per gestire le trasformazioni in corso. La vera sfida, adesso, è creare percorsi di carriera e opportunità di crescita. I giovani cercano ambienti di lavoro più stimolanti e dinamici. Questo è l’obiettivo del disegno di legge sul “merito”, attualmente all’esame del Parlamento, che introduce nuovi sistemi di valutazione della performance e, nel rispetto dei principi della Costituzione, nuove possibilità di avanzamento basate sui risultati ottenuti. Un passo fondamentale per motivare le persone, rafforzare il senso di appartenenza e offrire servizi sempre più efficaci ai cittadini e alle imprese», ha dichiarato il Ministro Paolo Zangrillo.

La giornata, organizzata dalla Provincia di Lecco in occasione del 30° anniversario di attività (1995-2025), ha messo in luce il valore strategico del comparto pubblico e le opportunità professionali disponibili.

L’incontro ha illustrato le iniziative del Dipartimento della Funzione Pubblica per attrarre e valorizzare i talenti, tra cui il contratto di apprendistato, il programma «Formazione e Lavoro» e la possibilità per i diplomati degli ITS Academy di partecipare ai concorsi per la qualifica di funzionario. Dopo il successo della prima edizione, nel 2025 torneranno anche i programmi «Tirocini inPA» e «Dottorati inPA» dedicati a studenti universitari e dottorandi.

«Abbiamo voluto creare questo momento perché la Pubblica Amministrazione offre opportunità di carriera concrete rispetto ad altri percorsi di studio. L’iniziativa è interessante e la grande partecipazione lo dimostra», ha spiegato la Presidente della Provincia di Lecco Alessandra Hofmann.

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Attraverso stand informativi aperti al pubblico, Comuni, Enti locali, Amministrazioni periferiche dello Stato, Esercito e Forze dell’Ordine hanno presentato attività, servizi e opportunità professionali. I visitatori hanno così potuto conoscere da vicino il funzionamento della Pubblica Amministrazione e interagire direttamente con i rappresentanti degli enti, ricevendo informazioni pratiche sui percorsi di ingresso e le iniziative formative.

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«Sono sindaco e conosco le difficoltà quotidiane. Grazie al Centro per l’Impiego, che da un mese lavora intensamente per questo evento, possiamo migliorare i servizi della Pubblica Amministrazione e, attraverso la digitalizzazione, la vita dei cittadini. Negli stand è possibile vedere una Pubblica Amministrazione efficiente e dobbiamo sfatare il mito del «posto fisso»», ha aggiunto il Consigliere provinciale delegato al Centro Impiego, Formazione Professionale e Istruzione Antonio Leonardo Pasquini.

Tanti i settori su cui l’Amministrazione pubblica investe per stare al passo coi tempi: «Noi riteniamo che sia lo Stato a rilasciare l’identità digitale ai cittadini. Per questo stiamo potenziando la carta di identità elettronica, rendendo tutti i servizi accessibili tramite la CIE. Recentemente abbiamo promosso una campagna di comunicazione anche sull’app della CIE. Questo non significa escludere Speed, che ha svolto un ruolo importante quando altri governi, non il governo Meloni, non rispondevano all’appello dei privati», ha detto il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri per l’Innovazione Alessio Butti. «Stiamo lavorando alla costituzione di due wallet: uno pubblico e uno a disposizione dei privati».

«Abbiamo bisogno di uno slancio nuovo, di una presa di coscienza diversa e di una maggiore consapevolezza. È fondamentale introdurre nuove forze e competenze in una Pubblica Amministrazione che si apre al mondo digitale», ha dichiarato il Sottosegretario regionale Mauro Piazza, mentre il provveditore Adamo Castelnuovo ha parlato di un cambiamento culturale: «Dobbiamo pensare alla Pubblica Amministrazione come opportunità e come servizio».

Non poteva mancare il Sindaco del Comune capoluogo: «Non parliamo di Fantozzi, né di Checco Zalone, né del mito del posto fisso. A Lecco, in Comune, lavorano 300 persone che svolgono 83 attività diverse: dalle strade alla mensa, dai servizi per i bambini ai teatri, fino ai cimiteri. È difficile trovare una varietà di funzioni simile nel privato», ha detto il Sindaco Mauro Gattinoni. «La sfida principale è rendere l’Ente attrattivo per i giovani. Spesso il settore privato offre di più, e la competizione può sembrare impari. Dobbiamo costruire un pacchetto di opportunità che renda le carriere appetibili, creando al tempo stesso le condizioni normative e organizzative affinché chi lavora sia soddisfatto e preparato».

Oggi quindi la  Pubblica Amministrazione non è più un semplice lavoro, ma  aspira ad essere un vero laboratorio di competenze, innovazione e servizio alla comunità: una sfida aperta a chi vuole crescere e fare la differenza.