Infrastrutture e viabilità

Ponte di Paderno: in arrivo il Commissario Straordinario

Secondo l’assessore Terzi, l’istituzione del commissario garantirà un’accelerazione concreta dell’iter amministrativo, rendendo più rapida la partenza dei lavori

Ponte di Paderno: in arrivo il Commissario Straordinario
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Procedimenti più rapidi per la costruzione di infrastrutture rilevanti in Lombardia, tra cui il futuro ponte di Paderno d’Adda, grazie all’introduzione della figura di un Commissario straordinario. La novità è contenuta negli emendamenti al Decreto-legge Infrastrutture approvati dalla Camera dei Deputati, e ha ricevuto il plauso dell’assessore regionale a Infrastrutture e Opere pubbliche, Claudia Maria Terzi.

Ponte di Paderno: in arrivo il Commissario Straordinario

“Si accorceranno i tempi per realizzare il nuovo ponte stradale e ferroviario di Paderno d’Adda – dichiara Terzi – grazie alla nomina di un Commissario straordinario: sono molto soddisfatta che il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini abbia accolto la richiesta di Regione Lombardia inserita tra le misure straordinarie del Decreto-legge Infrastrutture, approvate oggi, giovedì 10 luglio 2025,  alla Camera dei deputati, e anticipata in occasione dell’avvio del Dibattito Pubblico. Un ringraziamento all’onorevole Andrea Dara per avere fatto suo questo emendamento. Questa nomina è indispensabile per accelerare la progettazione di un’opera cruciale come quella del nuovo ponte tra Paderno d’Adda e Calusco d’Adda. In questo modo si velocizzano le procedure previste per gli appalti pubblici, semplificando iter e tempistiche”.

Secondo l’assessore, l’istituzione del commissario garantirà un’accelerazione concreta dell’iter amministrativo, rendendo più rapida la partenza dei lavori.

“Non possiamo permetterci ulteriori ritardi”

"La figura del commissario – prosegue – assicurerà infatti un tempestivo ed efficace avvio dei procedimenti per poter celermente eseguire i lavori. Interventi che, come sempre ribadito, sono indispensabili: non è pensabile aspettare ulteriore tempo. Questo emendamento, a dispetto di quanto sostenuto dall’opposizione, conferma l’attenzione verso il territorio bergamasco da parte di Regione Lombardia, che da sempre segue con attenzione la questione del ponte San Michele e ha sempre coinvolto gli enti interessati, anche a livello governativo. Adesso abbiamo gli strumenti per procedere spediti nella realizzazione di un’opera di connessione unica, necessaria e strategica per garantire la mobilità tra le province di Bergamo e Lecco, per la quale sono già stati previsti finanziamenti importanti nel Contratto di programma di RFI”.

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