Dopo la pausa estiva, settembre segna l’inizio di una nuova fase per uno dei progetti più significativi per la città di Lecco: la Piccola. «Il cantiere principale è concluso e i due magazzini ferroviari sono stati completamente rigenerati – sottolinea il sindaco Mauro Gattinoni – La nostra visione è chiara: creare spazi per cultura, giovani, incontri, servizi di ristorazione aperti alla città e alle tante funzioni che si svolgono sul piazzale».
Piccola: Lecco apre un nuovo capitolo di rinascita urbana
Ma il lavoro non si ferma qui. Lunedì 8 settembre scadranno i termini per la candidatura delle imprese che realizzeranno l’area verde esterna, un intervento di circa 400 mila euro che richiederà cinque mesi di lavoro. «Si tratta di un investimento importante per l’ecosistema urbano», commenta il sindaco, «per la sostenibilità e la qualità della vita dei cittadini».
Il progetto trasformerà l’attuale piazzale asfaltato, dal cancello di via Ghislanzoni lungo il lato ovest dei magazzini, in un nuovo polmone verde per Lecco, con spazi pedonali, arredi urbani di qualità, zone di sosta e socialità. Una passeggiata centrale alberata e un parco lineare ricco di specie autoctone accoglieranno circa 50 nuovi alberi, aumenteranno le superfici permeabili e drenanti e, nel camminamento centrale, saranno posizionati gli storici lastroni in pietra un tempo rimossi da Corso Matteotti, «unendo memoria e innovazione», spiega Gattinoni.
Il progetto punta inoltre all’accessibilità universale, alla mobilità dolce e alla connessione con il campus universitario del Politecnico, con una scalinata che collegherà Piazzale Cassin all’ingresso dell’Università. «Vogliamo che questo spazio sia aperto, inclusivo e vivo», aggiunge il sindaco, «un luogo che dal vecchio degrado apre ora alla città».
Nel frattempo, il gestore designato completerà le finiture interne e gli allestimenti previsti dal contratto. Da metà ottobre, il Comune attiverà una “anteprima” nella stecca nord, ospitando eventi culturali, iniziative giovanili e momenti di socialità, permettendo di testare alcune funzioni sociali e culturali della Piccola prima dell’apertura dei servizi commerciali.
«La Piccola non è solo un progetto edilizio», conclude Mauro Gattinoni, «ma il simbolo di rinascita urbana, di visione condivisa e di futuro sostenibile. È la dimostrazione che insieme possiamo trasformare spazi degradati in nuovi luoghi di incontro e bellezza».