Infrastrutture e viabilità

Passerella ciclopedonale sul Lago di Lecco: posata la prima pietra di un’opera storica

Salvini: "Questo straordinario lago non ha bisogno di essere promosso, ma a livello europeo e internazionale questi 3 chilometri aggiuntivi potranno portare ulteriore ricchezza sul territorio, con imprese coinvolte del territorio e delle province vicine, come previsto dal nuovo codice degli appalti"

Passerella ciclopedonale sul Lago di Lecco: posata  la prima pietra di un’opera storica

Il primo grande passo è stato (finalmente) compiuto. Nella mattinata di oggi, lunedì 15 dicembre 2025,  il Ministro dei Trasporti Matteo Salvini ha partecipato alla posa della prima pietra della nuova passerella ciclopedonale che collegherà Abbadia Lariana e Lecco, un’opera attesa da quasi vent’anni. Oltre 3,2 chilometri di percorso, tre nuovi accessi al lago e due imponenti viadotti in acciaio: non è solo una pista ciclabile, ma un ponte tra sicurezza, innovazione e sviluppo turistico, capace di trasformare la mobilità e valorizzare uno dei panorami più suggestivi del Lario.

passerella ciclopedonale sul Lago di Lecco: posata la prima pietra di un’opera storica

Alla mattinata istituzionale erano presenti la presidente della Provincia di Lecco Alessandra Hofmann, il vicepresidente della Provincia di Lecco Mattia Micheli, il sottosegretario regionale Mauro Piazza, l’assessore regionale alle Infrastrutture e Opere pubbliche Claudia Maria Terzi, il prefetto Paolo Giuseppe Alfredo Ponta, il Commissario straordinario Fabio Massimo Saldini, il vicesindaco di Abbadia Lariana Roberto Gandin, il sindaco di Lecco Mauro Gattinoni, il gruppo Anas, e numerosi agenti di Polizia e Carabinieri a garanzia della sicurezza dell’evento.

L’importante progetto è stato affidatoal raggruppamento formato da Quadrio Gaetano Costruzioni Spa di Sondrio, Adriacos Spa Società Benedit e Dolomiti Rocce Srl, con un’offerta di circa 23,4 milioni di euro, inferiore alla base d’asta di quasi 28 milioni. L’intervento, coordinato da Anas, rientra nel piano complessivo delle infrastrutture olimpiche Milano-Cortina 2026, approvato con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri l’8 settembre 2023, con una dotazione complessiva di circa 31,95 milioni di euro.

La passerella ciclopedonale si svilupperà per oltre 3,2 chilometri, con più di 2,2 chilometri su impalcato, sostenuta da due viadotti in acciaio: il viadotto Torraccia, lungo oltre 1,7 chilometri, con 96 pile e fondazioni miste su micropali e monopali di grande diametro, e il viadotto Valcostone, lungo oltre 500 metri, con fondazioni completamente immerse e ancorate alla roccia. Nei tratti in rilevato o su muri di sostegno, la pista manterrà pendenze sempre inferiori al 5%, con un impalcato largo 4 metri e parapetti di protezione su entrambi i lati, nel rispetto delle norme tecniche per la mobilità ciclabile.

L’opera prevede interventi di riqualificazione ambientale in aree sensibili, come la zona della centrale idroelettrica Guzzi e il promontorio dell’Isola Verde, restituendo continuità paesaggistica e nuovi punti di accesso al lago. Per l’attuazione dell’intervento è stata sottoscritta una convenzione tra Anas S.p.A. e Simico S.p.A., secondo cui Anas svolgerà le funzioni di soggetto attuatore, accelerando la realizzazione delle opere. Il progetto sintetizza le competenze tecniche di Anas e di Simico, in collaborazione con Comuni, Provincia e Regione, tutelando le utenze più deboli e valorizzando la fruibilità turistica del lago. Sono previsti 503 giorni di lavoro, con un investimento complessivo di 32 milioni di euro.

Il vicesindaco di Abbadia Lariana Roberto Gandin ha dichiarato: “Siamo qui oggi per una giornata molto importante per il nostro territorio. Porto i saluti del sindaco Roberto Azzoni, assente per motivi di lavoro all’estero, e di tutta l’Amministrazione comunale. Dopo tanti anni di attesa finalmente ci siamo: il progetto è fondamentale per la sicurezza di chi lo utilizzerà e contribuirà allo sviluppo turistico del nostro paese. Ringrazio il vicepremier Matteo Salvini per la sua presenza, il prefetto Paolo Ponta e tutti i presenti che rendono possibile questo momento storico. Un grazie speciale ai professionisti e tecnici impegnati nella realizzazione della ciclopedonale. Arrivederci all’inaugurazione prevista per maggio 2027”.


“È una giornata davvero importantissima – ha aggiunto sindaco di Lecco Mauro Gattinoni ha aggiunto –   L’opera che oggi andiamo ad inaugurare con l’avvio del cantiere non è solo strategica, ma vitale: restituisce vita a cittadini, ciclisti, sportivi e ai territori che oggi, letteralmente, non possono accedere da un tratto all’altro di due comuni contigui, Lecco e Abbadia, e viceversa. Quest’opera, per la sua funzionalità ma anche per l’estetica e l’inserimento paesaggistico, avrà un rilievo abilitante per l’economia, il turismo e la vivibilità del nostro territorio. Non deve impressionare la mole economica dell’investimento: costi quel che costi, questa è una struttura attesa da oltre 25 anni. Non sembra vero essere qui questa mattina, in questo contesto, per poter avviare un cantiere così atteso. Un ringraziamento va a tutti coloro che hanno permesso di arrivare fin qui: all’Amministrazione provinciale per il grande lavoro di raccordo, alle maestranze che vedo oggi schierate. Arrivederci quindi tra 18 mesi, quando quest’opera sarà finalmente conclusa, agibile e a disposizione di tutta la comunità”.

Dal canto suo Matteo Castiglioni, di Anas, ha sottolineato: “Saluto tutte le autorità presenti e rivolgo un ringraziamento particolare al Ministro per essere qui oggi, in questa occasione così significativa per il territorio. L’opera per la quale oggi posiamo la prima pietra è un intervento di grande valenza sotto molteplici aspetti: una valenza ingegneristica rilevante, trattandosi di un’opera estremamente complessa dal punto di vista tecnico; un valore economico importante, con un investimento di circa 32 milioni di euro, a testimonianza della complessità e dell’importanza dell’infrastruttura; ed è inoltre inserita in un ambito di grande pregio paesaggistico. Soprattutto, però, quest’opera ha una fortissima valenza sociale. Come già evidenziato negli interventi che mi hanno preceduto, da anni la mobilità dolce, in particolare quella ciclabile, si svolge sostanzialmente lungo la SS36, una strada a scorrimento veloce caratterizzata da un traffico veicolare molto intenso. L’intervento consentirà quindi di separare i flussi della mobilità dolce dalla circolazione veicolare, garantendo condizioni di sicurezza decisamente migliori. L’opera si sviluppa per una lunghezza complessiva di 3,2 chilometri ed è composta da una successione di tratti in rilevato, tra muri e trincee; ma soprattutto, per circa due terzi, si sviluppa in viadotto. Si tratta di impalcati in acciaio: il viadotto più lungo, che supera la Val Costone, misura 1.740 metri ed è sostenuto da pile fondate direttamente sui fondali del lago. Si configura quindi come una vera e propria passeggiata sull’acqua, inserita in un contesto paesaggistico di straordinario valore”.

E’ stato poi Mauro Piazza, sottosegretario regionale, a portare  i saluti del Presidente Attilio Fontana, ricordando: “Questa è un’opera attesa, frutto di grande collaborazione tra Regione, Comuni e Anas. Rappresenta anche un tributo a chi ha perso la vita lungo questa strada. Ringrazio il Ministro Salvini, l’assessore Terzi, la presidente Hofmann e il vicepresidente della Provincia Micheli per il sostegno costante”.

Atteso l’intervento del Ministro Salvini  che ha dichiarato: “È una bellissima giornata, il modo migliore per cominciare la settimana: svegliarsi presto a Roma, venire a prendere un po’ di sole sul lago, fare appuntamenti di lavoro oggi pomeriggio a Milano e poi tornare a Roma. Domani inauguriamo la stazione della Metro al Colosseo, quindi passeremo dalla ciclovia del lago a una fermata della metropolitana in un contesto assolutamente eccellente. Mercoledì, invece, sarò  processo in Cassazione, ma teniamoci il sole e le buone notizie. Le buone notizie sono che oggi sono stati aperti cantieri per più di un miliardo di euro fra Lecco e Como: mezzo miliardo nel Lecchese e poco di più nel Comasco. Questo include la Giussano-Civate, il Ponte Manzoni e i lavori sulla Statale 36. Questa non è una semplice pista ciclabile: da milanese, queste sono le ciclovie intelligenti, quelle che ti portano in sicurezza, non quelle che qualche sindaco si inventa con una mano di bianco in corso Buenos Aires. È un valore aggiunto per il territorio dal punto di vista turistico, perché unirà Milano alla Svizzera. Ci sono altri progetti: attualmente abbiamo quasi 500 chilometri di ciclovie finanziate e in lavorazione in tutta Italia, penso anche ad alcuni tratti sul lago di Garda. Queste infrastrutture attraggono turismo di qualità: turismo che si ferma sul territorio, turismo lento, turismo che osserva e turismo che spende. Questo straordinario lago non ha bisogno di essere promosso, ma a livello europeo e internazionale questi 3 chilometri aggiuntivi potranno portare ulteriore ricchezza sul territorio, con imprese coinvolte del territorio e delle province vicine, come previsto dal nuovo codice degli appalti. Ci aspettano mesi assolutamente stimolanti e affascinanti. Leggo tante chiacchiere e filosofie sui giornali, ma la Lombardia non ha mai ospitato Olimpiadi nella sua storia. Fra poco più di due mesi il mondo intero guarderà le montagne lombarde. Le Olimpiadi non saranno solo la discesa libera a Bormio, lo snowboard a Livigno, il bob a Cortina o l’hockey su ghiaccio a Milano, ma lasceranno sul territorio investimenti fondamentali. Penso all’Alla Lecco-Bergamo, alla variante di Vercurago, alla variante di Tirano. Ci tengo a ringraziare operaie e tecnici che stanno lavorando giorno e notte, H24 7 su 7. Ovviamente, l’indicazione principale che ho dato a tutti è che la sicurezza sul lavoro viene prima di tutto. In questo, come in altri casi, è fondamentale lavorare rispettando le regole”

L’obiettivo è completare l’opera entro il 2027, mettendo fine a quasi due decenni di attesa e creando un’infrastruttura di grande valore tecnico, paesaggistico e sociale.

Imma Tagliaferri