Paritarie della Valle San Martino: piccoli studenti uniti nel flash mob per educare alla bellezza
Oltre 350 bambini con i loro genitori hanno provato a disegnare e raccontare che cosa rappresenti per loro la bellezza.
Piccoli studenti delle paritarie della Valle San Martino uniti in un grande flash mob per celebrare ed educare alla bellezza.
Paritarie della Valle San Martino: piccoli studenti uniti nel flash mob per educare alla bellezza
“La bellezza può essere cercata, indagata ed esplorata anche nel mondo che ci circonda e che abitiamo. In noi stessi, nei capolavori dell’uomo, nei dettagli della natura, nelle novità che ogni stagione porta, nelle strade di una città, nei sentieri di un bosco, nelle note di una musica, nelle pennellate colorate di un quadro”.
In queste poche righe sono racchiusi il tema e il senso del progetto educativo dell’anno scolastico che le scuole dell’infanzia paritarie della Rete della Valle San Martino (Carenno, Torre de' Busi e Vercurago) hanno scelto di proporre ai loro studenti e presentato alle famiglie dai tre parroci don Marcello Crotti, don Daniele Plebani e don Andrea Pirletti con tutto il personale scolastico in una location spettacolare e suggestiva come il santuario della Beata Vergine del Lavello a Calolziocorte nella giornata di lunedì 25 settembre.
Per celebrare degnamente questa iniziativa, nel corso della mattinata oltre 350 bambini con i loro genitori sono stati messi alla prova in una sorta di grande flash mob provando a disegnare e raccontare che cosa rappresenti per loro la bellezza fissando sulla carta emozioni, colori, sensazioni ma anche vere e proprie storie di vita vissuta da raccontare attraverso un gesto o un semplice scarabocchio, semplice ma ricco di significato.
“Per educare alla bellezza - raccontano le insegnanti - sappiamo che si può spaziare in tante esperienze umane, fruire di tante forme di arte, esplorare ciò che la natura offre, soffermarsi sulla tenerezza dei rapporti umani. Trasformare questi pensieri in un progetto pedagogico per le scuole dell’infanzia significa intraprendere principalmente tre percorsi. Il primo renderà i bambini consapevoli che la bellezza è dentro ciascuno di noi, il secondo farà loro capire che la bellezza può essere cercata, indagata ed esplorata in tutto ciò che ci circonda e il terzo e ultimo percorso li educherà alla custodia della bellezza come parte dell’educazione alla cittadinanza”.
Luca De Cani