Contro-incontro

Parcheggi, sicurezza, furti, i problemi principali del quartiere di Rancio

Per la minoranza il progetto di 38 posi auto e 16 box in via Bonaiti è irrealizzabile perché andrebbe ad insistere su un'area "rossa".

Parcheggi, sicurezza, furti, i problemi principali del quartiere di Rancio
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I parcheggi, la sosta selvaggia e le multe, la sicurezza e soprattutto i furti che bene o male tutti quanti nel rione di Rancio hanno subito. E’ quanto è emerso ieri, martedì 5 giugno 2024, nell’incontro - anzi sarebbe più opportuno dire contro-incontro visto che arriva a poche settimane di distanza dall’iniziativa organizzata dalla maggioranza di Mauro Gattinoni - promosso dai membri dell’opposizione Lecco ideale - Lecco merita di più, Lega, Fratelli d’Italia e Appello per Lecco.

La riunione nella baita degli alpini

La sede scelta per la riunione è stata la stessa che la Giunta Gattinoni  aveva voluto per la precedente iniziativa - che si era tenuta ad aprile -  ovvero la baita degli alpini. Presenti i consiglieri Emilio Minuzzo, Lorella Cesana, Filippo Boscagli, Peppino Ciresa, Simone Brigatti, Cinzia Bettega e Corrado Valsecchi. Fra il pubblico anche il sottosegretario regionale Mauro Piazza e il presidente di Lariofiere Fabio Dadati che risiede nel quartiere. componenti della minoranza hanno spiegato che non era loro intenzione presentare delle proposte «non siamo venuti a vendervi qualcosa – ha detto Brigatti – ma ad ascoltare, a raccogliere le vostre richieste per agiste di conseguenza».

 

I parcheggi, tema caldo dell'incontro di Rancio

Sul tavolo prima di tutto la questione parcheggi di cui il Rione ha una gran fame, anche perché la domenica quando gli escursionisti danno l’assalto al San Martino le strade si riempiono di auto lasciate posteggiate in maniera... a dir poco creativa. Prima di tutto sul tavolo è stata posta l’iniziativa di un privato che ha presentato una richiesta per realizzare 16 box e 38 parcheggi che saranno costruiti su un’area verde dietro la cappelletta di via Antonio Bonaiti.   A chiarire subito che l’intervento di via Bonaiti "è solo fumo" è stato Brigatti. "Abbiamo inoltrato una richiesta di accesso agli atti - ha spiegato - ma non c’è alcun progetto presentato, in Comune non c’è alcun documento. E’ solo un’idea che andrà avanti se i box verranno venduti". A quanto   non si sa con precisione, qualcuno ha parlato di 30mila euro, qualcuno di 40mila euro. "Iniziative  come queste - ha detto Ciresa - a Laorca e Rancio Bassa sono rimaste sulla carta perché i prezzi erano inaccessibili". Che poi si tratta di un progetto irrealizzabile lo ha detto il capogruppo di Appello per Lecco Corrado Valsecchi: "Quell’area si trova in zona rossa - ha spiegato - e quindi non lì non si può costruire a meno che si proceda con una variante del Pgt. Ma la decisione di dare il via libera alla variante non è dell’assessore ma del dirigente che ci deve mettere la firma. E voglio vedere chi è disposto ad assumersi una simile responsabilità, tanto più che comporterebbe rischi anche dal punto di vista penale, nel caso di eventuali calamità".

I problemi di viabilità

Ma il rione soffre non solo per l’assenza di posteggi anche per la presenza di una scuola, la Kolbe, dove negli orari di entrata e uscita degli studenti "la situazione è ingestibile - hanno spiegato - ma i vigili si vedono solo il sabato e la domenica quando passano due volte al giorno a dare le multe ai residenti". Altro problema riguarda i pullman di linea "troppo grossi che alla fermata bloccano il traffico". "Abbiamo chiesto di far transitare mini bus o autobus a chiamata senza ottenere risposta" ha spiegato una donna. Ovviamente servono delle iniziative concrete "perché sono anni che nessuno presenta una proposta seri" ha concluso la residente.

L'ipotesi di Ciresa

A mettere sul tavolo un’ipotesi è stato Peppino Ciresa. "Tempo fa, con Plinio Agostoni, avevamo preso in considerazione una zona a traffico limitato vicino al cimitero con parcheggi per i soli residenti. Per fare questo sarebbe necessaria riposizionare la fermata dell’autobus di linea (o addirittura eliminarla) e quindi guadagnare lo spazio del capolinea per realizzare altri posteggi. In più c’era la proposta di usare l’area di circa 200 metri che la Fondazione Brandolese (a cui fanno riferimento le scuole private Scola, Kolbe e Leopardi) era disposta a suo tempo a concedere con l’abbattimento di un muro e la realizzazione di posti auto a pettine (in tutto ne verrebbero una trentina). Ovviamente il compianto Agostoni non è più fra noi e il progetto - che deve fare i conti con alcuni problemi relativi agli spazi di manovra delle auto - deve essere ripreso in mano e ridiscusso con la nuova preside".

L'ex vellutificio

Mauro Piazza invece ha sottolineato che è impensabile accogliere un progetto di rigenerazione urbana come quello dell’ex Vellutificio Redaelli che preveda solo 10 parcheggi. «Direi che è semplicemente offensivo. La riconversione dell’ex azienda rappresenta un’occasione storica per risolvere un problema e non può essere sprecata».
Insomma alla fine la minoranza ha deciso di stilare una lista di richieste da parte della popolazione che verranno presentate sia durante i question time in Consiglio che attraverso un’interrogazione scritta.

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