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Solidarietà
Padre Norberto: aiutiamolo a camminare di nuovo!
L'appello dei fratelli, degli amici e dei Carmelitani
Padre Norberto: il terribile incidente
Nel 1980 Padre Norberto è partito per la Repubblica Centrafricana, dove ha lavorato per 8 anni nella missione di Bozoum come muratore-geometra. Diventato sacerdote, è tornato nel luogo come missionario, operando con grande forza e coraggio nei villaggi della savana. Lo scorso 10 febbraio, mentre era diretto al villaggio di Bokpayan per andare a riparare una scuola, a soli 22 Km dalla missione di Bozoum, è rimasto vittima di un terribile incidente a causa di una mina probabilmente messa dalle bande armate che da tempo minacciano la popolazione locale. Al passaggio dell'auto, la mina è scoppiata proprio sul lato dell'autista, Padre Norberto. È lui il ferito più grave: ha entrambe le gambe fratturate, anche se l'esplosione ha prodotto più danni a quella sinistra.
Una moto lo ha trasportato all'ospedale di Bozoum - ha dovuto percorrere ben 22 km in quelle condizioni! - dove è stato sottoposto a un intervento per pulire la ferita e togliere le schegge.
In elicottero è poi arrivato a Bangui (Centrafrica) e infine, con un volo militare, a Kampala (Uganda), dove ha subito l’amputazione del piede sinistro.
Sono urgenti le cure, la riabilitazione e l’applicazione di una protesi in Italia.
Padre Norberto vuole riprendere la sua missione: aiutiamolo a camminare di nuovo!
Padre Norberto, con la sua grande voglia di vivere e di aiutare gli altri, vuole riprendere la sua missione e - se sarà possibile - vuole tornare fra la sua gente in Centrafrica.
I fratelli, gli amici di Padre Norberto e i Padri Carmelitani ci invitano a fare insieme tutto il possibile perché possa camminare di nuovo, aiutandoli a sostenere le spese necessarie, con la consapevolezza che anche una piccola donazione può fare la differenza.
Di seguito i dati utili per fare una donazione economica:
IBAN: IT 42 D 05034 31830 000000010043
Intestato a: Missioni Carmelitane Liguri Convento dei Carmelitani Scalzi
Causale: emergenza Padre Norberto Pozzi
