Ospedale Manzoni, Andrea Farina è il nuovo primario di Cardiologia: "Farò del mio meglio per far funzionare il reparto"

E' Andrea Farina, che in questi mesi ha già svolto l'attività di primario come facente funzione, il nuovo direttore della struttura complessa di Cardiologia dell'ospedale Alessandro Manzoni di Lecco. Prende il posto del dottor Stefano Savonitto, ora in pensione.

Ospedale Manzoni, Andrea Farina è il nuovo primario di Cardiologia: "Farò del mio meglio per far funzionare il reparto"

In questi anni il dottor Farina ha sviluppato particolari esperienze nelle metodiche di supporto alla funzione d'organo del paziente critico (ventilazione meccanica, supporto renale, supporto al circolo) e nelle procedure invasive eco-guidate (pericardiocentesi, drenaggio pleuroperitoneae, accessi vascolari, cateterismo cuore destro, contropulsazione). Nel 2017 Farina ha conseguito la specializzazione in Anestesia e Rianimazione e da allora gestisce, dal punto di vista rianimatorio ed anestesiologico, le procedure di emodinamica interventistica strutturale ed elettrofisiologia, garantendo una continuità assistenziale intra-procedurale tra queste strutture. Nel 2020 ha curato, insieme a Stefano Savonitto, la stesura del Manuale di Terapia Intensiva Cardiovascolare. Nel 2022 ha collaborato alla nascita del Master in Terapia Intensiva Cardiologica all'Università degli Studi di Milano, di cui è membro del comitato coordinatore, nonché docente e tutor. All'Asst di Lecco, il dottor Farina è referente per l'integrazione ospedale-territorio e la telemedicina per la parte cardiologica. Nel tempo libero, Farina è appassionato di montagna, in particolare di trekking, ferrate e sci.

"Questa è la città in cui sono cresciuto e sono contento di lavorare qui - ha affermato il dottor Andrea Farina - Voglio potenziare il ruolo di hub, soprattutto per le urgenze provinciali, ma anche di province limitrofe, che non hanno tutte le specialità dell’ospedale di Lecco, e potenziare i rapporti con il territorio attraverso le telemedicina. Sono molto contento di questo ruolo e farò sicuramente del mio meglio per far funzionare il reparto".

Favini: "Felici di avere con noi una persona con grandi capacità professionali, scientifiche e umane"

"Il dottor Farina è qui da un po’ di tempo, ed è cresciuto in sintonia con i colleghi di tutto il dipartimento e di reparto - ha spiegato Paolo Favini, direttore generale di Asst Lecco - E' un cardiologo riconosciuto non solo a livello lombardo, ma nazionale, inserito efficacemente nelle società scientifiche e con un’ottima produzione scientifica, con anche la specializzazione in anestesia e rianimazione abbinata alla cardiologia, perchè le sue attività sono incentrate sul paziente cardiologico critico, sul quale ha avuto riconoscimenti nazionali e internazionali. Il dottor Farina è un cardiologo di fama e grande capacità clinica e scientifica e siamo felici di avere con noi una persona con grandi capacità professionali, scientifiche e umane". Si è poi puntata l'attenzione sulla giovane età del nuovo direttore, che è appena 48enne: "Se è bravo e giovane significa che ha tanti anni davanti per creare e proseguire una scuola di competenze che sappia rispondere sempre meglio alle sfide del territorio. Inoltre ha il tempo di creare delle solide basi per il futuro della cardiologia. Farina è un primario giovane di lunga visione".

"Conosco il dottor Farina: ho avuto modo di apprezzarne le capacità con un valore aggiunto che non è da poco, rappresentato dalla sua flessibilità nel quotidiano: i problemi li ha sempre approcciati con tempismo e capacità, per cui grazie per quello che ha fatto e che farà", così il direttore sanitario Vito Corrao.

Telemedicina: "già operativi, ma si punta a farla decollare"

Il dottor Giovanni Rossi ha poi spiegato come il dipartimento di Cardiologia di Lecco sia uno di quelli che accoglie più persone tra i centri di tutta la Lombardia, con un numero di 25/30 dissezioni aortiche all'anno, mentre il dottor Farina ha sottolineato che si realizzano 400 procedure di emodinamica all'anno, la maggior parte delle quali in condizioni di urgenza e che i numeri dei pazienti sono in costante crescita.

Infine si è parlato di telemedicina: "Siamo già attivi ma stiamo lavorando nell’ottica di condividere protocolli e una base di osservazione (in aree remote l’idea di avere un teleconsulto è la scommessa per il futuro, ma anche per il presente). Siamo in fase di partenza ma vogliamo far decollare la telemedicina", ha spiegato il dottor Farina.