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"Oltre la censura" da tutto esaurito con Nicolai Lilin

100 persone presenti per ascoltare il dibattito, nonostante le polemiche dei giorni scorsi, al Monastero del Lavello.

"Oltre la censura" da tutto esaurito con Nicolai Lilin
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I posti in sala non sono bastati: lo scrittore Nicolai Lilin ha fatto registrare l’ennesimo "tutto esaurito" al Monastero del Lavello.

"Oltre la censura" da tutto esaurito con Nicolai Lilin

Non sono stati sufficienti, come detto, i 70 posti della sala conferenze del complesso di via Padri Serviti per accogliere le oltre 100 persone accorse per assistere alla serata "Oltre la censura – L’informazione ai tempi delle guerre ibride", organizzata da Redazione Zenit e moderata da Luca Caremi, referente del circolo "Il Pungolo" e volto noto in città per il suo ruolo di assessore alla Pubblica sicurezza, nella serata di ieri, giovedì 14 dicembre 2023.

"Il tema della censura – ha esordito Caremi, anche in risposta alle polemiche emerse nei giorni precedenti all’evento – è qualcosa di complesso e che va a toccare la vita di tutti noi. Un esempio lampante è la serata di questa oggi, rappresentata da molti come una sorta di “covo dell’ultra destra” e non come uno spazio di confronto libero tra persone normali. Il catalogare e l’attaccare gratuitamente consentendo polemiche gratuite è anch’esso un sistema di censura. Voglio ringraziare apertamente il Cda della Fondazione, perchè ancora una volta ha garantito in un luogo aperto al pubblico la libertà di espressione".

La parola è poi passata allo scrittore Nicolai Lilin, celebrato autore di "Educazione siberiana", in collegamento dall’Arabia Saudita per intervenire sul tema dell’informazione in tempo di guerra, con riferimento ai conflitti tra Ucraina e Russia e tra Israele e i palestinesi. "Nel rappresentare queste realtà – ha affermato – il nostro “main stream” ha già deciso da che parte schierarsi prima ancora dell’inizio del conflitto. Oggi bisogna prestare attenzione quando qualcuno cerca di semplificare troppo qualcosa di estremamente complesso. Nella realtà dei fatti, l’occidente e in particolare gli Stati Uniti, hanno cercato di manipolare realtà oggettive per suscitare una risposta emotiva del popolo fornendo quella che, dopo le armi e gli uomini, è il mezzo di combattimento più potente: l’impianto mediatico".

Poi ancora: "Abbiamo assistito a dibattini in tv surreali, dove ci sono state propinate immagini stravolte della realtà e, spesso, totalmente inventati. Basti pensare alla “balla colossale” del contadino che ha abbattuto un aereo da guerra russo con un fucile da caccia, o le notizie
completamente infondate sull’imminente morte di Putin. Chi come me, smontava queste notizie è stato utilizzano nei salotti televisivi come bersaglio per le freccette".

Spazio anche a Marcello Berera di Redazione Zenit che, presentando il nuovo quaderno "Armi di Informazione" ha spiegato come "nei nuovi conflitti definiti “ibridi”, il ruolo dei mass media e della comunicazione, anche nelle sue deviazioni propagandistiche e della manipolazione delle opinioni, sono componenti fondamentali di queste nuove guerre dove le vittime sono spesso i civili e il loro pensiero".

Infine, per sottolineare il successo della serata, la chiosa è toccata nuovamente a Caremi: "Se nonostante tutte le polemiche abbiamo avuto questa enorme risposta, per il prossimo evento noleggeremo un tendone da circo e inviteremo anche chi ci ha criticato ad assistere".

Luca De Cani

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