La provincia di Lecco entra con forza nella nuova stagione di interventi promossa da Fondazione Cariplo, che quest’anno ha selezionato 27 progetti in Lombardia e nelle province di Novara e del VCO, dedicando un’attenzione particolare ai temi dell’abitare sociale, dell’inclusione e della rigenerazione degli spazi comunitari. Tra questi, spiccano due iniziative lecchesi – una a Oggiono e una a Civate – che interpretano in modo concreto i bisogni emergenti del territorio.
Oggiono e Civate al centro dei nuovi investimenti: 590mila euro per l’abitare sociale
Il primo intervento riguarda la riqualificazione dell’ex ospedale di Oggiono, per la quale la Fondazione ha destinato un finanziamento di 250.000 euro. L’edificio, oggi inutilizzato, verrà trasformato in 13 alloggi pensati specificamente per persone over 65, con differenti livelli di autonomia. Non semplici appartamenti, ma spazi abitativi collegati a servizi di prossimità, supporti educativi e attività comunitarie che permetteranno agli anziani di mantenere la propria indipendenza, evitando l’isolamento e potenziando la rete sociale del paese. È un modello che unisce abitazione, cura e socialità, offrendo nuove risposte alla realtà demografica di un territorio in cui l’età media continua a crescere.
Il secondo progetto, finanziato con 340.000 euro, è “Abitare il futuro” del Comune di Civate. Qui il focus è rivolto ai nuclei familiari fragili, ai quali verranno messi a disposizione quattro nuovi alloggi accanto a spazi comuni progettati per favorire lo scambio, la relazione e l’aiuto reciproco. La casa, in questo caso, non è soltanto un luogo fisico: diventa un ambito di ricostruzione, di accompagnamento e di ripartenza per famiglie che necessitano di stabilità e sostegno. La presenza di ambienti condivisi mira a generare comunità, valorizzando la dimensione del “vivere insieme” come fattore di benessere e inclusione.
Lecco, con Oggiono e Civate, dimostra così di saper cogliere l’opportunità offerta dai bandi di Fondazione Cariplo, orientando le proprie energie verso un welfare di prossimità che combina accoglienza, rigenerazione e nuova socialità. In entrambe le progettualità emerge una visione comune: l’abitare non può più limitarsi al mattone, ma deve essere accompagnato da relazioni, servizi e percorsi pensati per le persone.
In un quadro regionale ampio che ha visto quasi 7,4 milioni di euro destinati complessivamente a interventi sociali e culturali, i due progetti lecchesi si distinguono come esempi concreti di come il territorio possa trasformare spazi e edifici in luoghi di vita, capaci di rispondere ai bisogni reali della comunità. Un passo avanti verso un futuro più inclusivo, più solidale e più attento alle vulnerabilità.