Nuovo primario di Anestesia al Manzoni: Salvatore Alongi erede del dottor Mario Tavola
Il nuovo direttore degli anestesisti arriva dal Policlinico universitario di Milano dove ha esercitato negli ultimi vent'anni.
Importante passaggio di testimone all'ospedale Manzoni di Lecco: il dottor Salvatore Alongi è il nuovo direttore dell'Unità complessa di Anestesia e Rianimazione. Cinquantatré anni, succede al dottor Mario Tavola che lo scorso mese di aprile è andato in pensione. "Sono passato a miglior vita" lo scherzoso congedo del medico anestesista che nell'ultimo biennio della sua carriera di clinico si è trovato a fronteggiare il dramma della pandemia sul fronte più impegnativo, angosciante e anche doloroso, quello del reparto di Terapia intensiva.
Il dottor Alongi successore di Tavola
Salvatore Alongi, 53 anni, nato a Licata in provincia di Agrigento, laurea cum laude in Medicina e Chirurgia all'Università di Palermo, specializzazione in Anestesia e Rianimazione conseguita a pieni voti all'Università degli Studi di Brescia, approda al presidio ospedaliero di via dell'Eremo avendo vinto il concorso indetto da Asst Lecco per trovare tempestivamente un sostituto a Mario Tavola. Prenderà ufficialmente servizio dal 1° agosto e in questi giorni sta prendendo confidenza con il nuovo posto di lavoro avendo come "cicerone" lo stesso Tavola ma anche il dottor Paolo Maniglia che in questi ultimi mesi ha retto lo "interregno" e che - come ha anticipato il direttore generale di Asst Lecco Paolo Favini - in futuro si dedicherà alla terapia del dolore, branca dell'Anestesiologia di cui è grande esperto e sulla quale il Manzoni sta decisamente puntando. Recentissima l'inaugurazione, per mano di Letizia Moratti, dell'Hospice Resegone.
Arriva dal Policlinico di Milano
Alongi porta con sé un bagaglio di esperienza di prim'ordine. Ha infatti svolto gli ultimi vent'anni della sua attività al Policlinico universitario di Milano come responsabile dell'Unità di Emergenza e Urgenza Rianimatoria. Ha lavorato nel team della Terapia Intensiva e nell'ambito della medicina perioperatoria, in particolar nelle chirurgie specialistiche e in quella dei trapianti. Presentando Alongi - nella conferenza stampa indetta quest'oggi, venerdì 8 luglio 2022 - il dg Favini ne ha elogiato le capacità tecniche, ma anche organizzative gestionali. "Saper essere manager è fondamentale in anni di vacche magre come questi, in cui a causa della carenza di personale si fatica a smaltire le liste di attesa, rispondendo in tempi accettabili ai bisogni dei pazienti".
Al Manzoni mancano 14 anestesisti su 50
Non per niente il direttore Sanitario di Asst Lecco, Vito Corrao, ha più volte ripetuto "benvenuto a bordo". "La sanità lombarda, anzi italiana, è in un momento molto difficile, di vera e propria emergenza, a causa della carenza di medici. Ancor più critica la penuria di anestesisti e urgentisti, perché rallenta la risposta chirurgica a patologie gravi, quali quelle oncologiche e cardiovascolari. E' un dramma". L'organico anestesisti del Manzoni consta di 50 posti a regime, ma attualmente ne sono vacanti 14. "All'incirca il 25% del fabbisogno - ha calcolato Favini - Abbiamo concorsi aperti a livello regionale per sopperire a una situazione che non si sarebbe mai creata se le borse di studio specialistiche fossero state regolate in base alle esigenze dei cittadini anziché di quelle dettate dal Mef (Ministero dell'Economia e delle Finanze). Il gap da colmare è di tre/quattro anni".
Per metà deserti i posti alla scuola per anestesisti
Ma si sta delineando anche un altro fenomeno. "Alla nostra scuola di specializzazione a Monza, metà delle borse di studio bandite per formare anestesisti urgentisti è andata deserta" ha rivelato Favini. "Evidentemente le fatiche, le difficoltà e i rischi di fare il medico in un Pronto soccorso sono meno attraenti di quelle di un dermatologo". A controbilanciare i 100 iscritti al Policlinico di Milano, da cui appunto arriva Alongi "sulle cui capacità manageriali contiamo per ottimizzare la risposta che il nostro ospedale riesce a dare".
"Stiamo dando la precedenza ai pazienti di fascia A, gli oncologici e non procrastinabili - ha detto Favini - Se riusciremo ad avere altri anestesisti, potremo aumentare le nostre bocche di fuoco".
Il dottor Alongi: "Io metto l'esperienza"
Alla domanda "perché ha scelto di candidarsi a Lecco?" Alongi ha sottolineato che "il Manzoni è un ospedale di primo livello, con tutte le specialità". "La realtà che sto imparando a conoscere in questi giorni è giovane e molto vivace. Io porto la mia esperienza".
A passargli il testimone è il dottor Mario Tavola, dal 2017 fino all'aprile scorso primario anestesista. Che farà adesso? "Passo a miglior vita" la risposta arguta, ironica. "Qui ho fatto il mio lavoro. Alongi farà meglio vista la sua esperienza. Io mi godrò l'orto, badando a non innaffiarlo in questo frangente di siccità, perché sono molto rispettoso delle regole e so che il nostro sindaco lo ha vietato con una ordinanza". In realtà Tavola non farà il pensionato. "Mi dedicherò alla ricerca epidemiologica nella terapia intensiva con l'Istituto Negri - ha svelato - Sono molto soddisfatto di questa scelta e colgo l'occasione per dire chiaramente che ho rifiutato tutte le proposte che ho ricevuto di esercitare la libera professione in cliniche private".