Lecco

Nuova sede del Comune, i sindacati allarmati: "Non si può più aspettare, ne va della sicurezza dei dipendenti"

Chiesto un incontro con il sindaco Gattinoni

Nuova sede del Comune, i sindacati allarmati: "Non si può più aspettare, ne va della sicurezza dei dipendenti"
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Continua a tenere banco in città la discussione in merito all'individuazione della nuova sede del Comune di Lecco. Al " terremoto" politico scoppiato dopo il via libera  alla alienazione dello stabile di via Marco D'Oggiono (che era stato come futuro municipio dalla precedente Amministrazione di Virginio Brivio) e culminato con le dimissioni del presidente del Consiglio ed ex vicesindaco Francesca Bonacina (per non parlare della levata di scudi delle minoranze), oggi fanno seguito anche le preoccupazioni del mondo sindacale. Timori quelli espressi dai rappresentanti di CGIL FP – CISL FP – UIL FPL insieme  con la Rsu del Comune di Lecco, sulle "precarie" condizioni di sicurezza in cui lavorano i dipendenti. "Il trasloco da Palazzo Bovara non  più essere rimandato": questa in estrema sintesi la posizione delle  sigle sindacali.

Nuova sede del Comune, i sindacati allarmati: "Non si può più aspettare, ne va della sicurezza dei dipendenti"

"Da molto tempo sono state rappresentate una serie di preoccupazioni e di criticità anche dagli RLS del Comune di Lecco che devono essere prese in carico e non più rimandate. Siamo
convinti che lo stallo in cui ci si trova non può diventare un nuovo alibi a discapito della sicurezza del personale - si legge nella nota dei sindacati - I dipendenti del Comune di Lecco attendono dal 2016 gli interventi strutturali necessari ad adeguare la sede esistente o in alternativa il trasferimento presso una nuova sede. L’Amministrazione comunale pro tempore aveva individuato quale possibile soluzione ai problemi di sicurezza rappresentati la destinazione del personale presso una nuova sede, da ultimarsi entro il 2023".

Ma il cambio di programma deciso dalla  Giunta diretta da Mauro Gattinoni (o "cambio di passo" parafrasando lo slogan elettorale del sindaco di Lecco) sta scompaginando i piani e soprattutto, secondo i sindacati, i tempi. "Dalle notizie di questi giorni, purtroppo, si evince che i tempi previsti dal cronoprogramma di trasferimento non potranno, in ogni caso, essere oggettivamente rispettati. Considerato che a tutt’oggi alcune postazioni lavorative afferenti ai settori come anagrafe (nella foto di copertina una porzione dell'Ufficio Anagrafe puntellato cinque anni fa), polizia locale, servizi sociali, protezione civile versano in condizioni critiche, si ritiene che il dilazionamento dei tempi non sia ulteriormente prorogale".

Secondo i sindacati quindi, almeno per alcuni dipendenti, il trasloco, ovunque esso sia, non può attendere. "In questa logica ed in attesa di quanto sarà deciso dall’Amministrazione comunale, riteniamo che ai dipendenti di questi settori si debba con immediatezza procedere con l’assegnazione di una nuova sede idonea".

Chiesto un confronto con Gattinoni

Da qui l'appello e la richiesta di un incontro con Gattinoni: " CGIL FP – CISL FP – UIL FPL invitano tutto il gruppo Politico e Dirigente del Comune di Lecco ad individuare al più presto una soluzione concreta ed efficace al fine di dotare una nuova sede meritevole ed adeguata per tutto il personale dell’Ente. Chiediamo un immediato confronto con il Sindaco per comprendere la strategia attuativa a riguardo ed, a questo punto, in attesa della soluzione definitiva, porre in atto sin da subito insieme agli RLS le azioni per salvaguardare le condizioni di criticità in cui versano alcune postazioni, uffici e servizi dei dipendenti comunali".

 

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