Ennesimo episodio

Nuova carovana nomade a Calolzio

"Oggi è toccato al parcheggio della Fontana, la settimana scorsa al Lavello e domani chissà, alla ex Piazza Mercato"

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A distanza di poco più di una settimana dall’ultimo arrivo, e ad alcuni mesi dall’installazione delle barriere che avrebbero dovuto eliminare il "problema", un’altra carovana nomade ha occupato “abusivamente” il parcheggio nei pressi dell’azienda Fontana, lungo viale Alcide De Gasperi a Calolziocorte. E' successo nella mattinata di oggi, martedì 2 maggio 2023.

Nuova carovana nomade a Calolzio

Si tratta di fatto della stessa carovana protagonista degli ultimi episodi (ben visibile anche agli occhi dei più distratti la roulotte di colore viola sempre presente) che, occupato l’intero lato destro del parcheggio antistante il lungofiume e la nuova palestra a cielo aperto, ha trasformato gli stalli in una vera e propria area picnic e gli alberi in stendibiancheria improvvisati.

“È un problema che non si risolve certo installando due sbarre - ha commentato Sonia Mazzoleni, consigliere comunale di Cittadini Uniti e candidata sindaco per Bene Comune - Oggi è toccato al parcheggio della Fontana, la settimana scorsa al Lavello e domani chissà, alla ex Piazza Mercato. Stiamo facendo passare un messaggio sbagliato ai cittadini”.

Un messaggio e una tendenza che, secondo la Mazzoleni, sarebbero ben chiari e da invertire alla base: “La domanda è una sola. Possono i cittadini calolziesi comportarsi nella stessa maniera? Serve un intervento alla base che possa predisporre un’area camper con la sosta degli stessi regolamentata in modo da fornire alla Polizia Locale gli strumenti per poter intervenire adeguatamente. Sostare e rifornirsi è vero, è un diritto di tutti. Non lo è di certo però sporcare o lavare la macchina in un parcheggio pubblico come fa questa gente, sotto gli occhi di tutti. Calolziocorte è e deve essere una città ospitale ma verso chi rispetta le regole”.

Una risposta al problema è arrivata dall’assessore alla Pubblica Sicurezza, Luca Caremi che, come di consueto ha chiesto l’intervento degli uomini del comandante Andrea Gavazzi: “Il problema, non lo risolverebbe nemmeno un’area camper. Solo all’interno di essa, senza un pagamento, si potrebbe procedere allo sgombero forzato. In tutti gli altri casi e parcheggi, si incapperebbe nelle solite sanzioni amministrative che, queste persone, non pagherebbero mai. E poi, è risaputo… i nomadi rispettano i regolamenti”.

Luca de Cani

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