ritrovo alle 18 al parcheggio Ventina

Mobilitazione nazionale per la sicurezza stradale: domani un presidio in piazza Diaz

Organizzato da Fiab Lecco Ciclabile, Legambiente Lecco e AmbientalMente

Mobilitazione nazionale per la sicurezza stradale: domani un presidio in piazza Diaz
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Fiab Lecco Ciclabile, Legambiente Lecco e AmbientalMente aderiscono alla Mobilitazione nazionale per la sicurezza stradale delle città: appuntamento domani, lunedì 11 marzo 2024, a Lecco.

Mobilitazione nazionale per la sicurezza stradale: domani un presidio in piazza Diaz

Lecco si mobilita, insieme a tante altre città in Italia, per fermare la revisione del Codice della Strada proposta dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti che sarà discussa nei prossimi giorni in Parlamento e ribadire "Stop al Nuovo Codice della Strage".

Il 23 novembre dell’anno scorso la giunta comunale di Lecco ha approvato il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS) e il Piano Urbano della Mobilità Ciclistica (BICIPLAN): questi sono strumenti indispensabili per affrontare il processo di transizione ecologica, reso urgente dai cambiamenti climatici in atto, disegnando una città più accessibile, sicura e piacevole. Questi strumenti rischiano ora, a pochi mesi dalla loro approvazione, di essere immensamente depotenziati dalla riforma del Codice della Strada voluta dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti che sarà discussa nei prossimi giorni in Parlamento.

L'assenza di sicurezza stradale: la prima causa di morte per i giovani sotto i 30 anni

"I dati non mentono - spiegano Laura Todde, presidente Legambiente Lecco, Paola Schiesaro, presidente Fiab Lecco Ciclabile e Alessio Dossi, presidente AmbientalMente Lecco - Nel 2022 sono morte 3.159 persone in collisioni sulle strade: un aumento del 9% rispetto al 2021 e solo una leggera diminuzione rispetto al 2019. 223.475 sono stati i feriti. Il 73% delle collisioni avviene in ambito urbano. L’assenza di sicurezza stradale è la prima causa di morte per i giovani sotto i trent'anni".

Una situazione, quella italiana, che è un’anomalia in Europa: se in Gran Bretagna i morti in strada per milione di abitanti sono 26, in Germania 34, in Spagna 36, in Italia siamo a 53 (Fonte: Commissione Europea 2022), dato in crescita rispetto all’anno precedente. Le principali cause di morte sono (secondo l’Istat) l’eccesso di velocità, la guida distratta e la mancata precedenza ai pedoni sugli attraversamenti.

La mobilitazione contro il nuovo Codice della strada: "strizza l'occhio a chi viola sistematicamente le regole"

"Queste cause non vengono prese in considerazione dalla riforma del Codice della Strada voluta dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti che sarà discussa nei prossimi giorni in Parlamento - sottolineano le tre associazioni - La riforma viene proposta "per salvare vite in strada", ma nella sostanza prefigura il persistere della strage. Infatti, limita pesantemente l’autonomia di azione delle amministrazioni comunali, attacca e depotenzia ZTL, aree pedonali, sosta regolamentata, controlli elettronici e mobilità ciclistica. Misure che ci allontanano dagli obiettivi del Piano Sicurezza Stradale 2030. La proposta di riforma da una parte promuove "misure-vetrina", come l’inasprimento di alcune pene, e dall’altra strizza l’occhio a chi vìola sistematicamente le regole. Vengono meno i presupposti per la tutela di chi è più vulnerabile e si indebolisce la convivenza tra i diversi utenti della città. Misure inefficaci e dannose che non migliorano le norme attuali e addirittura vanno ad aggravare la situazione, poiché non agiscono sulle cause della strage e sulla prevenzione. La richiesta è una: città vivibili e strade sicure - la sicurezza stradale ha un’altra direzione. Serve un approccio scientifico e sistemico: agendo sulla moderazione della velocità, non solo attraverso i limiti, ma anche con controlli e ridisegno dello spazio pubblico. Occorre realizzare interventi normativi a favore della mobilità attiva e del potenziamento del trasporto pubblico, e agevolare percorsi verso le città 30, prendendo esempio da Bologna".

Il programma

Di seguito il programma:

  • alle 18 ritrovo al parcheggio Ventina in via Cesare Beccaria 9 per la biciclettata con bici inclusive lungo la futura corsia ciclabile linea 2 prevista dal Piano Urbano della Mobilità sostenibile;
  • alle 18.30 arrivo e presidio informativo in piazza Diaz dove Fiab Lecco Ciclabile spiegherà quali sono le maggiori criticità del nuovo Codice della strada.

Se non si possiede una bici è possibile noleggiare monopattini in sharing scaricando l'app "Figorent" oppure arrivare a piedi in Piazza Diaz.

Per informazioni
info@legambientelecco.it

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