Migranti: servono alloggi per 400 persone in provincia di Lecco
Nuova manifestazione di interesse della Prefettura di Lecco per Centri di Accoglienza Straordinaria, costituiti da singoli appartamenti o da centri collettivi con capienza di 50 posti
A distanza di una decina di giorni dall'appello lanciato dal prefetto di Lecco Sergio Pomponio che ha deciso di rivolgersi pubblicamente ad Amministrazioni comunali ed Enti del territorio per individuare strutture per far fronte all'emergenza migranti, continuano le iniziative promosse dall'Ufficio Territoriale del Governo per individuare alloggi da utilizzare per l'accoglienza dei cittadini stranieri che, in numero sempre crescente, arrivano sul territorio nazionale e vengono, quindi, assegnati alle singole province.
Accoglienza dei migranti: riunione in Prefettura
In particolare, nella giornata di oggi, martedì 18 aprile 2023 il prefetto Pomponio, ha presieduto una riunione con il sindaco di Lecco Mauro Gattinoni, i Presidenti del Consiglio di Rappresentanza dei Sindaci e degli Ambiti della Conferenza dei Sindaci dell'ASST di Lecco e della Provincia, "per condividere un percorso di accoglienza con gli Enti locali che consenta di acquisire la disponibilità di appartamenti o strutture collettive, anche non edificate con finalità ricettive, di piccole dimensioni e distribuite diffusamente sul territorio, allo scopo di evitare eccessive concentrazioni o situazioni di sovraffollamento".
L'obiettivo quindi è quello di "scongiurare" l'ipotesi, ventilata da da più fronti, di una riapertura dell'hot spot del Bione a Lecco.
Come detto nei giorni scorsi la Prefettura aveva rivolto un appello agli Enti territoriali, all'associazionismo e al mondo del volontariato per individuare "abitazioni o strutture, prevalentemente di proprietà pubblica, possibilmente già idonee allo scopo, da destinare all'accoglienza dei cittadini stranieri richiedenti protezione internazionale".
Servono alloggi per 400 persone in provincia di Lecco
Con lo stesso obiettivo, la Prefettura ha pubblicato una nuova manifestazione di interesse per Centri di Accoglienza Straordinaria, costituiti da singoli appartamenti o da centri collettivi con capienza di 50 posti, per un'esigenza stimata complessivamente in 400 posti.
La richiesta scadrà il 30 aprile.
Serve una soluzione urgente
"Nel corso della settimana prossima sono calendarizzati ulteriori incontri sulla questione dell'accoglienza, alla ricerca di soluzioni che appaiono sempre più urgenti ed ineludibili" aggiungono dalla prefettura.