Lecco

Mese del creato: in 100 al falsh mob

Volontari in campo tra riflessione e azione

Mese del creato: in 100 al falsh mob
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Quasi cento persone sono state coinvolte nel flash mob organizzato dal Coordinamento “Pace e Creato” nel pomeriggio di ieri,  sabato 18 settembre 2021. Alcuni volontari hanno coinvolto  i tanti passanti sul piazzale Lungolago presso NH hotel, invitandoli a dire cosa fosse per loro il nostro lago. Ne sono uscite tantissime espressioni (tranquillità, natura, ecosistema, frutto dei ghiacciai, passeggiate  a piedi e in bici… ) che hanno composto un’originale sagoma del Lario. 

Mese del creato: in 100 al falsh mob

Stessa sagoma anche in piazza Era davanti alla Galleria “La Nassa”, dove si è aperta la mostra  d’arte “Signatura: frammenti di legno firmati dal lago”, di Raouf Gharbia. Proprio partecipando ad un clean up di Legambiente, l’artista ha raccolto semplici legnetti perché ha detto: "Appena un ramo cade nel lago viene modellato, plasmato dalle correnti, dal vento come dita di un abile cesellatore. Sono un’opera d’arte unica, ma anche un chiaro richiamo ad una transizione ecologica che rispetti maggiormente l’ambiente. Non è un caso che li abbia raccolti dopo i grandi nubifragi dello scorso luglio che hanno sconvolto in particolare il ramo comasco del lago". Ecco allora una serie di composizioni tra la natura de legno e i vecchi componenti di un pc "perché – ha concluso Gharbia- la tecnologia ci può aiutare nel rispettare la natura".

La sagoma del Lario con lo slogan “Il Lago di Lecco è un omino che cambia”, ha accompagnato molte altre tappe e proposte del pomeriggio curate da varie associazioni: Acli provinciali, Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII, Azione Cattolica, in particolare anche il gruppo Acr, Caritas decanale, Ecumenismo e dialogo, Legambiente che hanno raccolto l’appello dei Vescovi italiani a celebrare il Mese del Creato: ”Camminare in una vita nuova -  La Transizione ecologica per la cura della Vita”.

Si sono raccolti diversi sacchi di spazzatura sul Lungolago di Malgarte, tra cui un bel mucchio di mascherine; si è scoperto che la pesca è da valorizzare vedendo al Convegno parrocchiale di Malgrate un documentario del Meab; si è pregato per le genti senza acqua nella chiesa di S. Carlo  al Porto leggendo tra l’altro un brano del profeta Isaia.

Infine al Convento di Pescarenico è stato proiettato un filmato di Noemi Aondio, che raccoglie i passaggi più interessanti delle interviste a venti persone diverse: tecnici, sportivi, educatori, artisti, sacerdoti, studiosi, professionisti vari che parlano del loro rapporto con il lago e suggeriscono azioni e comportamenti per custodire al meglio questa grande risorsa.

Tutte le interviste sono caricate al ritmo di una al giorno su  https://aclecco.bewapp.it. , con una media di duecento ascolti. 

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