Mascherine all'aperto: molti la levano, ma tanti lecchesi la tengono ancora ben stretta
Si rivedono i sorrisi, le smorfie, si torna a una situazione che non accadeva dal'8 ottobre del 2020
Oggi, lunedì 28 giugno 2021 i lecchesi possono girare per strada... a volto scoperto. Si rivedono i sorrisi, le smorfie, si torna a una situazione che non accadeva dal'8 ottobre del 2020 grazie alla "caduta" dell'obbligo di indossare mascherine all'aperto disposta dal Ministro della salute Roberto Speranza. Molti hanno colto l'occasione felici di riporre in tasca lo strumento che ci ha accompagnato per così tanto tempo. Altri lecchesi si sono limitati ad abbassarla, ma la tengono a "portata di naso e bocca". Ma molti in realtà vanno avanti a indossarla, convinti che sia opportuno continuare a proteggersi (vista anche l'incognita della cosiddetta variante Delta) anche negli spazi aperti.
Mascherine all'aperto: molti la levano, ma tanti lecchesi la tengono ancora ben stretta
"Sono favorevole a non indossare la mascherina all'aperto - sottolinea il consigliere comunale di Olginate Riccardo De Capitani - Rispettando il distanziamento di un metro siamo protetti anche se ovviamente bisogna continuare a stare molto attenti per via della variante Delta. I numeri stanno migliorando e stiamo iniziando a riappropriarci di quella libertà che ci è stata tolta da un anno e mezzo".
Il richiamo al rispetto delle distanze interpersonali viene sottolineato da tutti quelli che hanno accolto con favore la possibilità di non indossare il dispositivo di protezione individuale all'aperto. Anche i turisti che in questa giornata hanno fatto tappa sul lungolago, hanno avuto la possibilità di respirare a pieni polmoni l'aria del Lario. "E' una cosa bellissima, anche perchè con questo caldo sarebbe stata dura... ma speriamo che duri".
"Siamo contenti di questa libertà in più - confermano altri gitanti - ma appena ci avviciniamo alle altre persone torniamo a indossarla per non rovinare tutti gli sforzi che abbiamo fatto sino ad oggi".
Non mancano gli scettici
"Mi sembra un po' troppo affrettata come scelta - sottolinea un giovane che tiene la mascherina appena abbassata - Siamo contenti, ma speriamo di non aver fatto il passo più lungo della gamba".
"Io sto per compiere 83 anni e la mascherina me la tengo perchè ho rispetto per me e per gli altri - afferma convinta una pensionata lecchese - mi sento in dovere di tenerla ogni qual volta sono a contatto delle persone. Dobbiamo convivere con questa malattia che sarà difficile da debellare".
L'importanza delle scelte coscienziose
"Siamo in un periodo storico in cui siamo chiamati a un cambiamento - sottolinea Federica Barsanti, stella del nuoto e oggi affermata commentatrice sportiva con casa a Lecco - Anziché avere un padre che dall'alto ci dice cosa fare, portare la mascherina o non portarla, vedo più un senso di responsabilità personale del singolo che e si ricorda che vive in un contesto comunitario e che quindi usa la mascherina dove serve ed evita di farlo dove non serve, come quando fa una passeggiata. Quindi coscienza personale inserita in un contesto comunità che dovrebbe venire fuori in tutti che noi ci ricordiamo di vivere sullo stesso pianeta. L'importante è rispettarsi a vicenda".
Foto e video a cura di Mario Stojanovic