Lions Club Lecco Host, i soci in visita ad una storica realtà tessile a Costa Masnaga
Durante la visita, i soci hanno potuto conoscere da vicino le fasi di lavorazione del filo, un processo complesso che parte dalla filatura, in cui le fibre vengono trasformate in filato

Lo scorso martedì 27 maggio 2025 i soci del Lions Club Lecco Host si sono riuniti per una visita speciale all’interno dell’azienda del socio Corrado Proserpio: Rossini della Quercia S.p.A., storica realtà tessile con sede a Costa Masnaga. Fondata nel 1934 da Francesco Rossini, l’azienda è stata rilevata nel 2008 da Corrado e dal fratello Mauro Proserpio, che ne hanno rilanciato la collezione e la struttura produttiva, portandola a diventare un punto di riferimento nel settore dei tessuti d’arredamento.
Lions Club Lecco Host, i soci in visita ad una storica realtà tessile a Costa Masnaga
Rossini della Quercia produce tessuti di alta qualità per divani da interno ed esterno, per il settore contract e per l’editoria tessile. L’azienda vanta un forte orientamento internazionale: circa il 35% delle vendite avviene in Italia, mentre il restante 65% è destinato all’estero, in mercati come Stati Uniti, Europa, Giappone, Australia e Nuova Zelanda.
Durante la visita, i soci hanno potuto conoscere da vicino le fasi di lavorazione del filo, un processo complesso che parte dalla filatura, in cui le fibre vengono trasformate in filato. Segue la tintura, per colorare i fili, poi l’orditura e l’annodatura, che preparano i fili all’uso sul telaio. La tessitura intreccia i fili per formare il tessuto, che viene infine migliorato con trattamenti di finissaggio e sottoposto a un accurato controllo qualità visivo.
Il percorso produttivo di un tessuto comincia con la fase creativa: la scelta del disegno, dei colori, dei filati e delle armature. Attraverso un software CAD tessile, il progetto grafico viene convertito in linguaggio tecnico e inviato alla macchina Jacquard, che consente la realizzazione di disegni complessi direttamente sul telaio.
L'invenzione della macchina Jacquard nel 1804 ha rivoluzionato la tessitura rendendo ogni filo dell’ordito indipendente e aprendo la strada alla tessitura automatizzata, in seguito perfezionata con l’uso delle
schede perforate.
Oggi, tutto il processo è digitalizzato, ma — come ha spiegato Corrado Proserpio — fino a qualche decennio fa i disegni venivano realizzati manualmente su carta e cartone. Nonostante l’evoluzione tecnologica, la componente umana resta essenziale, soprattutto nella fase creativa e nel controllo qualità, che ancora oggi viene eseguito visivamente da operatori esperti.
I soci del Lions Club sono stati accolti calorosamente dal team aziendale, che li ha accompagnati in un tour nei reparti produttivi, illustrando con passione ogni fase del processo e rispondendo con professionalità alle numerose domande.
La visita ha rappresentato un momento di scoperta e valorizzazione del saper fare locale, dell’artigianalità Made in Italy e della passione che anima le imprese del territorio lecchese.