Officina Gerenzone

Lecco: volontari in azione per la rinascita della Valle del Gerenzone

Dalla pulizia del parco di Villa Ponchielli al parchetto di via Tirabagia, un esempio concreto di cittadinanza attiva e valorizzazione del patrimonio storico e naturale del Lecchese

Lecco: volontari in azione per la rinascita della Valle del Gerenzone

Negli ultimi anni, Officina Gerenzone APS si è distinta per l’impegno concreto nella tutela della Valle del Gerenzone a Lecco e del territorio circostante, andando ben oltre le semplici discussioni da aperitivo. L’ultimo esempio di questa dedizione è il recente lavoro di pulizia del parco di Villa Ponchielli, realizzato in collaborazione con altre realtà associative locali. Il risultato è stato accolto con entusiasmo dalle centinaia di cittadini che domenica scorsa hanno preso d’assalto questo prestigioso, seppur finora trascurato, bene comunale.

Lecco: volontari in azione per la rinascita della Valle del Gerenzone

Non soddisfatti del primo intervento, i volontari si sono dati appuntamento ieri per una nuova sfida: il suggestivo parchetto di via Tirabagia, a San Giovanni alla Castagna, attraversato da un percorso pedonale che costeggia la vecchia roggia ormai in secca della Fiumicella. Questo luogo, oltre a essere un piccolo angolo di frescura estiva, racchiude una storia straordinaria: è quasi un museo a cielo aperto che racconta le vicende della Vallata e dello sviluppo industriale del Lecchese.

Basta uno sguardo attento per cogliere la roggia della Fiumicella, il cui tracciato risale agli Statuti trecenteschi, e la chiusa di scarico che, quando l’acqua scorreva, creava fragorose cascate. Si notano poi il fabbricato sorto negli anni Venti al posto della vecchia “fucina grossa” della Castagna, progettato dall’ingegner Bernardo Sironi, e gli edifici appartenuti alla famiglia Badoni, che fin dal Settecento vi installarono impianti per filatoi, prima di orientarsi verso il settore metallurgico. Non lontano, il complesso del vellutificio Redaelli testimonia un momento storico importante: nel 1892 furono introdotti i primi telai italiani per la produzione del velluto in doppia pezza. Continuando il percorso, si incontrano il muraglione di sostegno della storica cartiera Cima, lo stabilimento Carera con la rara ruota idraulica in legno e, infine, il maglietto dei Cima “del ferro”, simbolo delle intraprese metallurgiche ottocentesche.

Fino a pochi giorni fa, questo patrimonio versava in uno stato di degrado, invaso da rovi, sterpaglie e rifiuti. Grazie all’azione dei volontari guidati dall’instancabile presidente Paolo Colombo, la scala pedonale di accesso a via Mazzucconi è stata ripulita, la chiusa liberata dai rovi e la vecchia roggia sgomberata da erba e pattume. Il risultato dimostra come, con buona volontà e pazienza, sia possibile restituire luce e respiro a luoghi di alto valore simbolico e culturale.

Al termine dell’intervento, i volontari sono stati ringraziati con un conviviale rinfresco nel giardino di Casa Scarpa, situato accanto all’antica fucina. Ora l’invito della comunità è di passare a via Tirabagia e ammirare la ritrovata bellezza del luogo: un piccolo grande esempio di cittadinanza attiva, di cui tutti siamo debitori verso Officina Gerenzone.