Lunedì 8 settembre 2025 dalle 14.30 alle 16.30 in sala consiliare a Lecco si parlerà del Piano di eliminazione delle barriere architettoniche (Peba), redatto dallo studio di architettura DBmLab Architects, e del rispettivo progetto pilota “Biblioteca No Limits”, finanziato dal Pnrr, per la “rimozione delle barriere fisiche e cognitive in musei, biblioteche e archivi per consentire un più ampio accesso e partecipazione alla cultura”.
Lecco verso l’accessibilità universale: incontro sul Piano PEBA e il progetto “Biblioteca No Limits”
L’incontro, rivolto alle associazioni, è finalizzato alla costituzione dell’ambito di consultazione permanente sull’accessibilità cittadina, e alla definizione delle modalità di monitoraggio (ed eventuale aggiornamento del Peba) con cadenza periodica. I punti principali del Peba, di prossima approvazione, comprendono l’analisi del territorio, la zonizzazione del territorio, la raccolta dei dati con mappatura delle criticità, la redazione del piano e la definizione delle linee di intervento e, infine, l’elaborazione delle schede di rilevamento.
Così l’assessora alla Mobilità del Comune di Lecco Renata Zuffi: “L’avvio dei lavori dell’ambito di consultazione permanente è una tappa importante, la prima, per garantire in modo partecipato e con i reali soggetti portatori d’interesse, l’accessibilità universale e l’inclusione sociale, non solo per le persone con disabilità, ma anche per anziani, persone con mobilità ridotta e cittadini tutti che desiderano una città a misura di ciascuno.”
Gli interventi edilizi previsti nel Peba hanno come scopo principale quello di migliorare il grado di fruibilità degli spazi esistenti, così da garantire una migliore qualità della vita alle persone con disabilità. Il piano prevede infatti la ristrutturazione, conservazione, recupero edilizio e l’adeguamento impiantistico di edifici comunali e strutture pubbliche, oltre che la riqualificazione urbana degli spazi esterni degli stessi.
Nel piano sono elencate le categorie di barriere architettoniche, come ostacoli fisici, barriere localizzative e barriere percettive, oltre che le disabilità (motorie, sensoriali e cognitive). Il progetto indica le modalità di intervento più idonee al superamento delle barriere esistenti, lasciando ai singoli progettisti la libertà di definire gli aspetti di dettaglio.