Lecco, sottoscritto il documento d'intenti del "Contratto di fiume"
Un progetto che cerca "soluzioni integrate e innovative in condivisione con gli enti territoriali che hanno aderito"
Sottoscritto nella mattinata di oggi, venerdì 8 settembre 2023, alla presenza di tutti i soggetti aderenti, il documento d'intenti del "Contratto di fiume", elaborato a seguito dei tavoli partecipativi realizzati negli scorsi mesi con partner tecnici, cittadini e associazioni.
Lecco, sottoscritto il documento d'intenti del "Contratto di fiume". L'obiettivo: salvaguardare il nostro patrimonio fluviale
Promosso dal Comune di Lecco, con Legambiente Lecco, impresa sociale Girasole e con il contributo di Fondazione Cariplo, il progetto "Corridoi blu: i fiumi come bene comune" si pone come obiettivo la riqualificazione del territorio fluviale, attraverso azioni concrete assunte di comune accordo.
Il primo tassello del percorso
"Oggi mettiamo il primo tassello del nostro percorso: quando si lavora in squadra con un obiettivo comune anche i tempi diventano più veloci - queste le parole dell'assessore all'Ambiente Renata Zuffi - Il fatto che la scelta di firmare questo documento d'intenti sia volontaria dimostra il fatto che c'è la volontà di lavorare insieme: non viene calato dall'alto. Sottoscrivere questo documento significa impegnarsi a realizzarlo. La salvaguardia dei nostri fiumi deve passare attraverso atti di questo tipo per poter avere un futuro. Oggi affermiamo che vogliamo provare a salvaguardare il nostro territorio: è una scelta di campo che sono contenta di condividere con tutti voi".
A dicembre la firma, poi si proseguirà con la fase di monitoraggio
"Entro fine anno vogliamo concludere il percorso del documento - ha proseguito Veronica Nessi, referente tecnica del progetto Corridoi bui - Il progetto è iniziato a febbraio 2022, è poi proseguito a maggio dello stesso anno con il Festival della sostenibilità per poi arrivare a gennaio di quest'anno con l'avvio della stesura del contratto. Siamo contenti che ci è stato chiesto di guidare questo percorso, che non si concluderà con la firma, che avverrà a dicembre, ma proseguirà negli anni successivi con un costante monitoraggio".
Un progetto che cerca "soluzioni integrate e innovative in condivisione con gli enti territoriali che hanno aderito"
Come ha spiegato Franco Raimondi del team tecnico di Ersat Lombardia, il contratto ha una parte introduttiva con riferimenti normativi, un quadro conoscitivo in cui presenta caratteristiche, criticità e potenzialità del territorio, un quadro strategico con obiettivi specifici di guida alle progettazioni, un programma d'azione che contiene le azioni integrate e condivise per il raggiungimento degli obiettivi e infine un'ultima parte di monitoraggio, in cui si delineano le fasi successive alla firma del contratto.
"Si tratta quindi di un processo sempre in divenire - ha sottolineato Raimondi - Da marzo ad oggi sono stati realizzati i primi due passaggi, cioè quelli relativi al quadro conoscitivo e alla definizione del documento strategico. Da ottobre inizieremo con il programma d'azione. A dicembre ci sarà la firma, ma poi potranno nascere nuovi progetti e obiettivi, sempre alla ricerca di soluzioni integrate e innovative in condivisione con tutti gli enti del territorio che hanno aderito".
Di seguito le foto della firma del documento d'intenti da parte dei diversi enti che hanno aderito al progetto, tra cui Lario Reti Holding, Politecnico di Milano, impresa sociale Girasole, associazione "Insieme per Sant’Egidio", Fiab, Legambiente, Officina Gerenzone, Lettelariamente e Parco Adda Nord.