Serie C

Lecco, siamo alle comiche: anche ad Arzignano è KO

Aquile vittime dei propri macroscopici errori (e dell'arbitro): i veneti vincono 2-0, la classifica è impietosa

Lecco, siamo alle comiche: anche ad Arzignano è KO
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“Grottesca”, è l’aggettivo che meglio sintetizza la sconfitta del Lecco in terra veneta. Quello a favore dell’Arzignano di Bianchini è un successo all’insegna degli episodi, certo, ma anche delle nitide ingenuità di un Lecco giunto ormai ai confini della follia sportiva.

Nell’ordine: l’ennesimo gol subìto su palla inattiva, un gol ingiustamente annullato immediatamente dopo a Frigerio, la quasi contestuale superiorità numerica maturata per via di un’espulsione avversaria, un rigore a favore sbagliato, la dubbia espulsione di un giocatore ad un quarto d’ora di distanza dal suo debutto ufficiale con la nuova maglia. Dulcis in fundo, un palo e un gol fallito a porta vuota. Non gira, vero... ma nemmeno si riesce a farla girare.

L’ex Milillo insacca di testa: il baratro è a un passo

Balbettante risulta l’avvio delle Aquile, in controvento rispetto alle estemporanee folate giallocelesti. Il pallido sole di Arzignano pare lo specchio fedele di un primo tempo in marcia sulla strada per il nulla di fatto; i padroni di casa si propongono dalle parti di Furlan in maniera episodica ma con maggior vigore rispetto ai propri avversari, incapaci di sviluppare trame lineari e alle prese con una costante imprecisione nei traversoni destinati al centro dell’area. La prima parata la compie il portiere ospite, sebbene il quoziente di difficoltà risulti ridotto; attorno al 20’, Bordo imbecca in piena area Minesso, che si gira e incrocia debolmente di destro, senza impensierire Furlan. Altro giro, altra corsa: ad assistere Minesso, questa volta, è la traiettoria di Lunghi, sulla quale si inserisce Martic, che si rifugia goffamente in corner, rischiando l’autorete. Bordo calcia dalla bandierina sul primo palo, spizzata a seguire di Boccia e incursione vincente dell’ex Milillo, che sovrasta tutti e insacca di testa. Lecco sotto nel punteggio: il baratro è a un passo.

Frigerio sale in cattedra

Nemmeno il tempo di realizzare la lieta novella, che l’Arzignano comincia a boccheggiare. La fiammata bluceleste prende vita al 28’, grazie a Frigerio; di forza, l’ex Foggia si libera di Cariolato, penetra in area e con il destro trova il pertugio vincente; lascia sgomenti la decisione dell’arbitro di annullare la rete per un lievissimo contatto tra Frigerio stesso ed il proprio marcatore. Il fronte si capovolge ed è nuovamente protagonista Frigerio: un’entrata irregolare di Minesso ai suoi danni costa il secondo giallo all’attaccante dei veneti, che rimangono dunque in dieci. Caduta la doppia tegola sul proprio match, il Lecco rimette insieme i cocci, in vista di una ripresa che si preannuncia infuocata.

Sipos la spunta, ma...

Il rientro dagli spogliatoi produce un doppio ingresso in campo tra le file blucelesti: dentro Di Dio e Attys, quest’ultimo all’esordio con le Aquile. Non sembra però cambiare la sostanza. Un lancio dalle retrovie imbecca Lunghi, che trae beneficio da un’amnesia da matita rossa di Marrone per ritagliarsi un’autostrada tra sé e Furlan; l’attaccante, tuttavia, manca clamorosamente il match point ed il Lecco resta in vita. Dall’errore, sorge una fase di forcing bluceleste, inaugurata dalla botta terra-aria di Frigerio, deviata con la punta delle dita da Boseggia in corner. Insiste il Lecco; un Attys nel vivo del gioco cerca la porta con il destro, trovando sulla propria strada il braccio di Bordo. Rigore. Sipos e Martic discutono brevemente su chi debba incaricarsi dell’esecuzione; la spunta l’attaccante, che calcia basso e centrale, facendosi ipnotizzare da Boseggia. Pessimo penalty del croato. E il peggio deve ancora venire.

L’espulsione al debutto e il gol fallito a porta vuota: Lecco, siamo alle comiche...

Nel tentativo di riguadagnare il possesso della sfera, Attys, poco prima discutibilmente ammonito, commette fallo su Bordo e guadagna anzitempo la via degli spogliatoi; è durato appena un quarto d’ora il debutto del nuovo centrocampista. L’incredulità è destinata a protrarsi. Volpe richiama in panchina Sipos, evidentemente “provato” dal rigore sbagliato, e butta nella mischia Sene; il nuovo centravanti riceve un cross operato da Di Dio e impatta di testa, trovando l’opposizione di un super Boseggia. Niente da fare, il Lecco non riesce a cavare un ragno dal buco. L’offensiva bluceleste, in intensità decrescente, conosce un sussulto al 38’: dalla distanza, Martic colpisce di destro e centra un clamoroso palo, sulla ribattuta il subentrato Cavallini, a porta sguarnita, deposita incredibilmente alto. Di lì a poco, l’esasperazione cederà il passo alla desolazione. Il Lecco si fa trovare scoperto e i padroni di casa propiziano l’avanzata decisa di Jallow, arrivato in settimana dall’Audace Cerignola, verso la porta bluceleste; emulando il Lunghi di una manciata di minuti prima, l’attaccante sbaglia la conclusione, ma la ribattuta “disperata” di Furlan gli concede l’occasione di ribadire in rete. Raddoppio Arzignano, sprofondo Lecco. Il tutto, al termine di una gara colma di episodi, tutti negativi sul fronte bluceleste. Non solo per mala sorte o ingiustizie, sia chiaro; nell’ennesimo KO stagionale, la mano del Lecco c’è tutta.

IL TABELLINO DI ARZIGNANO - LECCO

 

ARZIGNANO – LECCO 2-0

RETI: 24’ Milillo (A), 41’ st Jallow (A).

ARZIGNANO (3-5-2): Boseggia; Rossoni, Milillo, Boffelli; Boccia (42’ st Shiba), Lakti (38’ st Bernardi), Bordo, Benedetti (30’ st Brevi), Cariolato; Minesso, Lunghi (30’ st Jallow). A disp. Manfrin, Zanella, De Ren, Rossi, Menabò, Toniolo, Mattioli, Verduci. All. Bianchini.

LECCO (3-5-2): Furlan; Martic, Marrone, Ferrini (31’ st Cavallini); Grassini (1’ st Di Dio), Di Gesù (1’ st Attys), Marino, Frigerio, Kritta; Galeandro, Sipos (18’ st Sene). A disp. Fall, Dalmasso, Battistini, Stanga, Mendoza, Galli, Polito. All. Volpe.

ARBITRO: Angelillo di Nola.

AMMONITI: Boccia (A), Minesso (A), Attys (L), Benedetti (A), Boffelli (A), Milillo (A)

ESPULSO: Minesso (A) al 29’, Attys (L) al 15’ st.

Foto credit: Andrei Eduard Huiala | Calcio Lecco 1912

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