Lecco: sempre meno dipendenti in Comune
Gattinoni: "Non sempre quantità è sinonimo di qualità"

Lecco: sempre meno dipendenti in Comune. «Non sempre quantità è sinonimo di qualità». Si può riassumere così la posizione del sindaco di Lecco Mauro Gattinoni alle «obiezioni» sollevate dai consiglieri di minoranza in merito al netto calo di personale operativo in Comune a Lecco negli ultimi anni. La discussione legata ai dipendenti di Palazzo Bovara è emersa martedì 16 luglio 2024 scorso durante la commissione Bilancio presidente Casto Pattarini. All’ordine del giorno, oltre all’Odg presentato dal consigliere comunale Alberto Anghileri sui tagli del Governo, anche la salvaguardia degli equilibri e assestamento generale di Bilancio 2024-2025-2026 e l’approvazione Documento Unico di Programmazione (sezione strategica 2021/2025 e sezione operativa 2025/2027).
Lecco: sempre meno dipendenti in Comune
E proprio tra le voci del Dup illustrate dal primo cittadino c’era il riferimento al personale comunale il cui numero si è progressivamente ridotto. «Quando sono arrivato a Palazzo Bovara i dipendenti erano 304, oggi sono una ventina in meno» ha detto infatti il sindaco. Dati alla mano, a fine maggio 2024 per la precisione si tratta di 275 lavoratori 1 funzionari, 143 istruttori e 62 operatori esperti. Rispondendo alla domanda di Andrea Frigerio di Fattore Lecco, in merito alla pianta organica realmente necessaria, Gattinoni ha spiegato che «non esiste un fabbisogno specifico e ufficiale. Solo lo scorso anno sono andate in pensione 45 persone che sono state in gran parte sostituite. Quando si innestano persone nuove si cerca di efficientare i processi razionalizzando le funzioni e trovando competenze specifiche. I servizi offerti ai cittadini cambiano in continuazione e di conseguenza pure il personale deve evolvere velocemente anche a livello di ore uomo da dedicare alla macchina comunale». Anche le nuove tecnologie e le nuove ripartizioni delle mansioni sono state citate da Gattinoni come esempio positivo. « Quando sono arrivato c'erano sei mesi di attesa ad esempio per le carte di identità, oggi non c'è nessuna attesa. Basta prenotare sul sito».
Duro poi l’affondo del capogruppo di Appello per Lecco Corrado Valsecchi che, riferendosi al calo numerico ha dichiarato che il fatto che ci siano molti meno dipendenti «si percepisce nettamente nella non capacità di programmare, fare delibere. Io sono convinto che ci sia un grosso problema di appetibilità del Comune di Lecco. Le mobilità sono da qui verso altri enti e non viceversa. Quanto poi alla qualità del personale io non posso dire se chi se ne è andato fosse meglio di chi è poi arrivato». Netto l’affondo, altrettanto netta la replica di Gattinoni: «In una struttura che eroga servizi ai cittadini le persone giuste al posto giusto sono fondamentali. Quello prettamente numerico è un cattivo indicatore di performance, cioè una calo numerico non è necessariamente negativo se accompagnato da un aumento di produttività. E in questi anni il lavoro prodotto, posso assicurarlo, è decisamente aumentato»