L'annuncio

Dopo Mantova, Bergamo e Brescia e Lecco punta ad essere Capitale della Cultura

Zamperini: "Lanciamo una volta ancora la nostra sfida alle stelle"

Dopo Mantova,  Bergamo e Brescia e Lecco punta ad essere Capitale della Cultura
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E' stato presentato questa mattina, lunedì 18 marzo 2024, all'Utr di Lecco l'Avviso Unico della Cultura 2024 alla presenza dell'assessore regionale alla Cultura Francesca Caruso, e del consigliere regionale Giacomo Zamperini. L'iniziativa è sostenuta da Regione Lombardia con un finanziamento da 5,6 milioni di euro.

Lecco: presentato l'avviso unico cultura

"Con questo bando - ha dichiarato l'assessore Caruso -che sarà aperto da mercoledì 3 a martedì 23 aprile, intendiamo supportare iniziative meritevoli che vadano a valorizzare il nostro immenso patrimonio culturale. Vogliamo coinvolgere fasce sempre più ampie della popolazione agevolando la diffusione della cultura anche nelle aree che presentano un'offerta limitata".

 

"Per questo - ha aggiunto - abbiamo deciso di creare un'unica grande misura per tutti gli attori del settore. Regione Lombardia è concretamente vicina a chi fa cultura. Ringrazio gli organizzatori dell'evento per aver coinvolto numerosi luoghi e istituzioni lecchesi impegnati della promozione culturale di questo splendido territorio".

Dopo Mantova, Bergamo e Brescia e Lecco punta ad essere Capitale della Cultura

«Ringrazio L’Assessore alla Cultura di Regione Lombardia, Francesca Caruso, per la vicinanza dimostrata verso le esigenze del territorio e per aver scelto Lecco per la presentazione dell’Avviso Unico Cultura 2024,in apertura dal mese di aprile.» ha dichiarato il Consigliere Regionale di Fratelli d’Italia, Giacomo Zamperini. «Questa mattina, dopo Bergamo, Brescia e prima ancora Mantova, ho avuto l'onore di annunciare in anteprima, che stiamo lavorando per riconoscere a Lecco la dignità che merita e fare tutto ciò che sarà necessario per candidar la come Capitale delle Cultura. Non siamo solo lago e montagna, e nemmeno solo la patria dei Promessi Sposi, questo meraviglioso territorio merita di essere riconosciuto per tutta la sua straordinaria offerta culturale da mettere in gioco. Non possiamo e non dobbiamo più sentirci piccoli e periferici.» Ha proseguito il Consigliere Regionale lecchese: «Le risorse stanziate saranno utilizzate, in particolare, per continuare il percorso della candidatura di San Pietro al Monte di Civate come sito UNESCO dentro la rete dei siti del monachesimo benedettino, una candidatura che vede in prima linea il Comune di Civate e la Fondazione Comunitaria del Lecchese.» Ha concluso Giacomo Zamperini: «Il comparto cultura non può più esser considerato un pozzo senza fondo, ma anzi, un’occasione per generare utili, non solo dal punto di vista della crescita personale e comunitaria e dell’aggregazione sociale, ma anche dal punto di vista economico. Bellezza chiama altra bellezza. Parafrasando le parole di Filippo Tommaso Marinetti, ritti sulla cima del mondo, lanciamo una volta ancora la nostra sfida alle stelle, invito tutti ad esser uniti nell’affrontare, in piena sinergia, questa importante sfida “Lecco, Capitale della Cultura”, per il rilancio e la valorizzazione del nostro territorio, salvaguardando la sua identità culturale e promuovendo, al contempo, la sua ricchezza storica ed artistica, anche in termini attrattivi”.

 

Ai contributi regionali possono accedere, attraverso un avviso unico per la selezione di progetti, un'ampia platea di soggetti. Vale a dire Comuni, Comunità montane, Unioni di Comuni, Province, Città Metropolitana e Consorzi tra amministrazioni locali lombarde, enti, associazioni, fondazioni e altri soggetti di diritto privato che operino in ambito culturale senza fine di lucro.

 

Nello specifico, le risorse per la concessione dei fondi ammontano complessivamente a 5.661.000 euro, suddivisi in diversi ambiti:

 

- 1.080.000 euro per la concessione dei contributi di promozione educativa e culturale;

- 2.320.000 euro per la concessione di contributi a favore di istituti e luoghi della cultura (biblioteche e archivi storici, musei, patrimonio immateriale, riconoscimenti Unesco, aree e parchi archeologici non statali, itinerari culturali, cammini e patrimonio culturale diffuso);

- 800.000 euro per la concessione di contributi per la promozione dello spettacolo dal vivo e del cinema;

- 1.461.000 euro per la concessione di contributi ai soggetti partecipati da Regione Lombardia.

 

La domanda di partecipazione deve essere presentata esclusivamente sulla piattaforma www.bandi.regione.lombardia.it, dalle ore 10 del 3 aprile alle ore 16 del 23 aprile.

 

 

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