Lecco: l'arcivescovo Delpini inaugura la Casa della Carità
Anche nella provincia e nella zona pastorale di Lecco il succedersi di ondate di crisi ha ampliato, nell’ultimo decennio, l’area della povertà.
Dopo un lavoro di ristrutturazione durato tre anni, monsignor Mario Delpini, arcivescovo di Milano, inaugurerà mercoledì 1° febbraio 2023 la Casa della Carità di Lecco, collocata nel Centro Paolo VI di via San Nicolò (nei pressi della Basilica Prepositurale della città), che per decenni ha ospitato attività pastorali nei settori della carità e della comunicazione.
Lecco: l'arcivescovo Delpini inaugura la Casa della Carità
Alla cerimonia di inaugurazione interverranno oltre all'arcivescovo di Milano, monsignor Maurizio Rolla Vicario episcopale Zona pastorale III, monsignor Davide Milani prevosto di Lecco, Luciano Gualzetti Direttore Caritas Ambrosiana, Mauro Gattinoni Sindaco di Lecco e alcuni rappresentanti degli organismi finanziatori del progetto.
Il rinnovamento cui è stato sottoposto lo stabile (ceduto in diritto di superficie per 30 anni dalla parrocchia di San Nicolò a Caritas Ambrosiana) consentirà di ospitare nella nuova Casa una pluralità di servizi, tra loro connessi e complementari, destinati al contrasto delle povertà presenti nel territorio. Alcuni servizi, da tempo attivi in città, sono stati trasferiti nella nuova sede a partire da fine 2022; altri ne verranno attivati dopo l’inaugurazione.
Il progetto “Casa della Carità” è stato sviluppato e concretizzato da Caritas Ambrosiana, che per l’operatività dei servizi si avvarrà del lavoro di operatori professionali (resi disponibili dalle cooperative sociali L’Arcobaleno e Il Grigio) e del contributo di una grande squadra di circa 200 volontari, reclutati dalla Caritas decanale di Lecco. Fondamentale, per ristrutturare i tre piani dell’edificio e avviare i servizi, è stato il supporto economico di diversi donatori
Luciano Gualzetti, lecchese, direttore di Caritas Ambrosiana
Anche nella provincia e nella zona pastorale di Lecco il succedersi di ondate di crisi ha ampliato, nell’ultimo decennio, l’area della povertà.
"Nonostante il territorio, dopo il Covid, abbia vissuto una forte ripresa produttiva e occupazionale – osserva Luciano Gualzetti, lecchese, direttore di Caritas Ambrosiana –, rimangono elevati, e giungono frequenti ai centri d’ascolto bisogni di cittadini italiani e stranieri legati alla precarietà degli impieghi, all’insufficienza del reddito, all’impossibilità di far fronte a spese crescenti. La povertà abitativa non deflette, e non pochi, in città ma non solo, sono i casi di grave marginalità e homelessness. La povertà educativa e minorile ci preoccupano ulteriormente".
Su tutti questi fronti saranno impegnati gli operatori professionisti e volontari dalla Casa della Carità: "Impegnati – conclude Gualzetti – a incontrare le persone in difficoltà, a dar loro voce e la possibilità di far valere i propri diritti, a integrare i servizi. E soprattutto a far crescere nelle comunità, cristiane e civili, la consapevolezza che la lotta alla povertà e l’impegno per una società più giusta e inclusiva sono compito non di specialisti, ma di ogni cittadino, ogni soggetto intermedio, ogni istituzione".