Lecco, il compianto Paolo Cereda, Mauro Lanfranchi e la Calcio Lecco insigniti delle benemerenze civiche
Gattinoni: "Lecco vuole essere sempre più città dello sport, città attrattiva e città della legalità. Prendiamo esempio dai premiati"
Come ogni anno dal 1967 nella ricorrenza di San Nicolò, anche oggi, domenica 3 dicembre 2023, sono state consegnate le civiche benemerenze nell'Auditorium del centro civico Sandro Pertini di via dell'Eremo: il compianto Paolo Cereda, Mauro Lanfranchi e la Calcio Lecco i premiati.
Lecco, il compianto Paolo Cereda, Mauro Lanfranchi e la Calcio Lecco insigniti delle benemerenze civiche
I benemeriti di quest'anno sono Paolo Cereda, il compianto fondatore di Libera Lecco, nato a Lecco nel 1963 e scomparso nel 2017: il comune di Lecco lo ringrazia per aver contribuito, con il suo impegno ed il suo lavoro, a costruire un punto di riferimento nella promozione della legalità, e per il suo servizio civico a sostegno dei più deboli. A ritirare la benemerenza la moglie Antonia Giovenzana ed i figli Luca e Silvia Cereda; Mauro Lanfranchi, fotografo nato a Lecco nel 1952 e da sempre residente in città. Il Comune lo ringrazia per aver contribuito, con i suoi lavori fotografici, a diffondere oltre i confini locali e nazionali le montagne, la natura ed i paesaggi del nostro splendido territorio; infine la Calcio Lecco, per la sua promozione in serie B. Il risultato della Calcio Lecco, fondata nel 1912, ha restituito forza ed entusiasmo a migliaia di tifosi lecchesi, alle giovani leve e alla città intera. Il Comune di Lecco la ringrazia per il prestigioso risultato ottenuto sotto la guida del patron Paolo Leonardo Di Nunno, con il ritorno in serie B della prima squadra dopo 50 anni.
Gattinoni: "Lecco vuole essere sempre più città dello sport, città attrattiva e città della legalità. Prendiamo esempio dai premiati"
Presenti alla cerimonia, allietata dall'orchestra della scuola civica musicale di Lecco, le massime autorità civili e militari cittadine, oltre alla presidente della Provincia, Alessandra Hoffman, al comandante della Polizia locale, Monica Porta, a tutti i componenti del Consiglio comunale di Lecco, e ovviamente al primo cittadino, Mauro Gattinoni, che ha aperto la cerimonia con il suo discorso, ricordando innanzitutto il compianto Matteo Ripamonti: "Per il suo impegno nel mondo del lavoro, del sindacato, come volontario, Consigliere Comunale, Capogruppo di Fattore Lecco, come amico: in questo primo San Nicolò in cui ci troviamo improvvisamente senza di lui, voglio ricordarlo con affetto e rinnovare l’abbraccio della comunità alla sua famiglia".
Dopo i saluti di benvenuto e dopo aver ricordato la situazione internazionale di guerra e distruzione e i progetti realizzati o in cantiere in questo 2023 - come il Centro Pertini, la Piccola, il Lungolago, Villa Manzoni, il Labirinto di Bonacina e il Teatro della Società - l'attenzione del sindaco si è rivolta alla consegna delle civiche benemerenze "San Nicolò d’Oro 2023", assegnate dai Capigruppo del Consiglio Comunale, "perché possiamo anche noi trarre qualche ispirazione dalle loro storie":
Lecco è e vuole essere sempre di più città dello sport, capitale dell’outdoor, fucina di talenti. Attraverso lo sport, si trasmettono sani valori di crescita e di vita comune a partire dai più piccoli: in questo senso è bello ricordare che la nostra provincia è da anni al primo posto in Italia nell’indice de "Il Sole 24 Ore" per la categoria "Sport e bambini". Ecco, dunque, che qui oggi rendiamo merito all’esempio di una bella storia di sport e talento, quella della prima squadra della Calcio Lecco 1912, di Paolo Di Nunno, che dopo 50 anni ha dato risalto nazionale - e non solo - alla nostra città, ottenendo una storica promozione in serie B. La sua storia insegna a tutti la lezione della tenacia e che occorre sempre mettersi in gioco, al massimo delle proprie capacità; Lecco è e vuole essere sempre di più città attrattiva, capitale di un turismo sostenibile che appoggia i suoi piedi nelle profonde acque del Lario e con la sua testa raggiunge le cime innevate delle nostre montagne. Ecco, qui, che le fotografie di Mauro Lanfranchi catturano la magnificenza del nostro territorio, la ricchezza che ci è stata donata e che dobbiamo essere in grado di valorizzare; Lecco è e deve essere sempre di più una città attenta ai più fragili, capace di andare oltre gli steccati e di considerare le differenze come ricchezza, di essere dalla parte giusta della storia, quella della legalità, e contro ogni sopruso, infiltrazione o ingerenza mafiosa. In questo solco troviamo il profilo del terzo benemerito, Paolo Cereda, portatore di una memoria d’impegno civico per gli ultimi e di esempio di cosa voglia dire combattere le organizzazioni criminali a partire dalla formazione nelle scuole. Ai benemeriti, e ai loro famigliari e amici che oggi li accompagnano, il grazie della Città di Lecco. A tutti voi presenti, ai vostri cari e a tutti i lecchesi auguro una buona Festa di San Nicolò!
"Questo è il coronamento di una vita dedicata alla fotografia - le parole di Mauro Lanfranchi - Dopo vent'anni di collaborazione con la rivista Orobie, questo premio mi ha fatto estremamente piacere. Vorrei ringraziare, in particolare, l'editore della rivista Orobie, che per me è stato fondamentale per introdurre il mio lavoro a livello nazionale. Aver pubblicato le mie immagini su 250 volumi in tutto il mondo è per me una grade soddisfazione".
"Sono emozionato - il commento di Di Nunno - Se a Lecco non c'ero io, il calcio a Bari non lo vedevate!".
"Siamo grati al Comune per la benemerenza - le parole dei figli di Cereda - Speriamo come famiglia che sia un ulteriore segno per ricordare ciò che nostro padre ha fatto in vita nei campi profughi di tutto il mondo, a Lecco con le persone in difficoltà e nel suo impegno per la legalità con i giovani. L'augurio è che questo premio e riconoscimento sia utile per rilanciare l'impegno che portiamo avanti in sua memoria nelle scuole attraverso il premio Paolo Cereda che porta il suo nome e la sua passione".
Al termine della cerimonia sono state distribuite le mele di San Nicolò, ricoperte di caramello, realizzate dai ragazzi della fondazione Enaip di Lecco.
Mario Stojanovic
Di seguito alcune foto della cerimonia: