Lecco, il Comitato Lecchese Stop al Genocidio in piazza per opporsi al riarmo
Ieri il presidio in piazza Garibaldi

Una piazza in difesa dei diritti del popolo palestinese e contro il genocidio, per un'Europa che promuova i diritti sociali, civili e la pace, opponendosi al riarmo: anche il Comitato Lecchese Stop al Genocidio ieri, sabato 15 marzo 2025, è sceso in piazza Garibaldi a manifestare.
Lecco, il Comitato Lecchese Stop al Genocidio in piazza per opporsi al riarmo
I manifestanti erano presenti in piazza Garibaldi con uno stand al grido "Il riarmo non è sicurezza, ma morte e distruzione".
Queste le ragioni del presidio:
Per non dimenticare e continuare a denunciare il genocidio del popolo palestinese a Gaza e in Cisgiordania.
Per il riconoscimento di uno Stato palestinese e il diritto alla resistenza del popolo palestinese.
Contro l'ideologia razzista del sionismo.
Per una giustizia internazionale che incrimini e condanni i responsabili dei crimini perpetrati in Palestina.
Per denunciare le complicità con il genocidio palestinese da parte di chi, in Italia e nel Lecchese, produce ed esporta macchinari, componentistica, munizioni e armi utilizzate dall'esercito israeliano e dai coloni.
Per boicottare le produzioni ed esportazioni di armi e denunciare le banche che le finanziano.
Per fermare il piano di riarmo da 800 miliardi di euro della Commissione Europea e dei governi europei e italiani, indirizzando queste risorse verso la sanità, la scuola pubblica, il diritto all'abitare e l'ambiente.
Per un'Europa solidale e accogliente che ponga fine al genocidio dei migranti nel Mediterraneo e sulla rotta balcanica.
Per un'Europa che promuova politiche contro ogni tipo di discriminazione: sociale, economica e di genere, contro fascismo, razzismo e patriarcato.
Per fermare il Ddl "Sicurezza" che contribuisce alla creazione di uno Stato di polizia, limitando il diritto di manifestare e protestare.
Le foto del presidio:



