LE REAZIONI

Lecco fuori dalla Serie B, Piazza: "Esclusione che danneggia tutta la città"

Zamperini: "Il mondo dello sport faccia sentire la propria voce"

Lecco fuori dalla Serie B, Piazza: "Esclusione che danneggia tutta la città"
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Sindaco, Giunta e Consiglio comunale di Lecco compatti contro la decisione del Coni che esclude, per ora,   il Lecco dalla Serie B. E Anche i consiglieri regionali lecchesi gridano oggi, martedì 18 luglio 2023, "allo scandalo".

Lecco fuori dalla Serie B, Piazza: "Esclusione che danneggia tutta la città"

"Una decisione incomprensibile. Si rischia un danno d'immagine importante per l'intera città di Lecco, dopo essere passati dalla gioia per una promozione strameritata e ottenuta combattendo fino all'ultimo sul campo, e non con rinunce e cavilli". Qieste infatti le parole del sottosegretario con delega ad Autonomia e Rapporti con il Consiglio Regionale della Lombardia, il lecchese Mauro Piazza, dopo che il Collegio di Garanzia del Coni ha accolto il ricorso presentato dal Perugia per contestare l'iscrizione del Lecco al prossimo campionato di Serie B.Una scelta "che calpesta quel principio del merito sportivo che era stato richiamato anche qualche giorno fa - continua l'esponente della Lega - quando era stato certificato il passaggio in Serie B del Lecco. Poi dal Collegio di Garanzia del Coni è arrivata questa decisione di segno apposto che rende anche l'idea della confusione che regna sotto al sole". Detto questo "la squadra, le istituzioni e i tifosi devono fare fronte comune per affermare il principio di merito sportivo - aggiunge Piazza - il club ha subito prodotto le garanzie finanziarie necessarie e stavano adeguando lo stadio". E la città "inevitabilmente, la sta vivendo molto male. Trovarsi di fronte a questa situazione ha creato molta rabbia e malumore - conclude -. Vediamo come si evolve e poi penseremo a una reazione compatta per far valere le ragioni che sono ragioni dello sport".

Giacomo Zamperini: "Il mondo dello sport faccia sentire la propria voce"

"Assurdo che il sacrificio, l'impegno e i risultati di giocatori, società e tifosi vengano vanificati da un problema meramente burocratico. Non si può spezzare per delle scartoffie il sogno di un’intera città e di un territorio che ha creduto fino alla fine alla promozione in serie B ed ottenuto una straordinaria vittoria sul campo. In questo momento la squadra dovrebbe poter affrontare con serenità la preparazione all’inizio del nuovo campionato ed invece si ritrova a fare i conti con quanto di più becero sì sia mai verificato nella storia del calcio - sottolinea  anche iol consigliere Giacomo ZamperiniFino ad ora siamo rimasti in rispettoso silenzio, confidando nelle Istituzioni e nella giustizia sportiva, ma adesso è arrivato il momento di tirare fuori la voce e dare una sveglia alle autorità sportive preposte, le quali hanno una grande responsabilità in questa vicenda. Tutti i più autorevoli protagonisti del mondo dello sport la pensano praticamente allo stesso modo, e cioè che il Lecco abbia meritato e conquistato sul campo questa promozione, ma in pochi hanno avuto il coraggio di dirlo apertamente e di battersi affinché questo principio meritocratico venga rispettato. Il tempo è scaduto, è urgente far sentire la propria voce e fare chiarezza prima che sia troppo tardi. Ormai non è più questione legata all'omologazione di uno stadio, al reperimento di fondi o al rispetto delle regole, qui si sta mettendo in discussione l'essenza stessa dello sport ed il rispetto per il cuore di centinaia di migliaia di giovani appassionati del pallone. Il calcio non può e non deve essere questo schifo, perché il messaggio che rischierebbe di passare è devastante, per il quale a contare sarebbero più la prepotenza e gli intrallazzi del potere, rispetto al sacrificio ed al gioco di squadra. Le partite si vincono sul campo da giuoco, non nelle aule di un tribunale.

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