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Lecco e il rilancio della mobilità: elettrificazione della linea ferroviaria Como–Lecco

Il Lotto 2 , Molteno-Lecco ha un costo a vita intera stimato in 69,2 milioni di euro; al momento si è in attesa del finanziamento necessario per l’avvio della Conferenza dei Servizi.

Lecco e il rilancio della mobilità: elettrificazione della linea ferroviaria Como–Lecco

Oggi, giovedì 6 novembre 2025, si è tenuto presso il centro fieristico e congressuale Lariofiere di Erba il Tavolo per la Competitività e lo Sviluppo del Lago di Como dedicato al progetto di elettrificazione della linea ferroviaria Como–Lecco, opera di rilevanza strategica per la competitività e lo sviluppo sostenibile del territorio lariano.

L’incontro ha rappresentato un momento significativo di confronto e condivisione sullo stato di avanzamento dell’intervento di RFI e sui risultati dello studio promosso dall’Ente camerale riguardante le correlate opere funzionali all’ottimale fruibilità dell’infrastruttura.

Lecco e il rilancio della mobilità: elettrificazione della linea ferroviaria Como–Lecco

Ai lavori hanno partecipato l’ing. Giovanni Tamburo di RFI, responsabile del progetto di elettrificazione, e l’ing. Andrea De Bernardi dello Studio Meta, che ha coordinato, su mandato della Camera di Commercio, l’azione di accompagnamento tecnico delle amministrazioni comunali coinvolte. Ampia e qualificata la presenza istituzionale e degli stakeholder territoriali, a testimonianza dell’impegno condiviso del territorio nel sostenere la realizzazione di questa opera fondamentale per il sistema locale.

“Le infrastrutture rappresentano leve decisive per la competitività e la qualità della vita dei nostri territori. L’elettrificazione della linea Como–Lecco è un investimento strategico che può generare sviluppo diffuso e nuove opportunità per l’intera area lariana, avvicinandola da un lato a Lugano e dall’altra a Bergamo, garantendo una mobilità sostenibile e più rapida della mobilità su strada. Il nostro Ente conferma il proprio impegno non solo per sostenere questa iniziativa specifica, ma anche per immaginare e realizzare un sistema di mobilità integrato che colleghi fra loro la Brianza, il Lario, la provincia di Bergamo e la Svizzera”, ha dichiarato Ezio Vergani, presidente della Camera di Commercio di Como–Lecco.

“Il confronto di oggi ha consentito di condividere aggiornamenti importanti ed il territorio ha ribadito la priorità riconosciuta a questo intervento infrastrutturale. L’ing. Tamburo di RFI ci ha confermato che stanno procedendo secondo i tempi e affideranno la progettazione ed esecuzione dei lavori relativi al Lotto 1 (Tratta Albate Camerlata – Molteno), così da dare avvio agli interventi e rispettare il cronogramma definito. Noi proseguiremo a fianco delle Amministrazioni per identificare le opere complementari necessarie e trovare le risorse, anche per completare l’elettrificazione fino a Lecco, considerato che il progetto di fattibilità tecnica ed economica è stato completato da RFI. Potremo così cogliere appieno le opportunità di sviluppo legate all’elettrificazione della linea, anche rispetto alla possibilità di prolungamento su Lecco dei treni provenienti dalla Svizzera e di utilizzo della linea da treni merci tra Chiasso e Lecco”, ha aggiunto Gloria Bianchi, coordinatore del Tavolo della Competitività e lo Sviluppo del Lago di Como.

Alessandro Fermi, assessore Università e Sviluppo della Regione Lombardia ha  ringraziato  la Camera di Commercio di Como-Lecco per aver organizzato questo incontro, che tiene alta l’attenzione su un tema sicuramente importante per il  territorio, e anche per aver messo a disposizione di tutti lo studio su cui si è aperta la discussione.  “Regione Lombardia è da sempre al fianco dei Comuni nel ritenere di grande rilevanza il progetto di elettrificazione della linea ferroviaria Como–Lecco, che garantirebbe una riduzione delle emissioni, del rumore e dell’impatto ambientale nel nostro territorio. Investire in questa infrastruttura non è solo una scelta tecnica: è una scelta strategica per favorire lo sviluppo locale e promuovere una mobilità più pulita e intelligente. Si tratta infatti di un progetto di investimento per migliorare la linea esistente sia in termini di regolarità della circolazione che per quanto riguarda il potenziamento tecnologico e, come detto, la sostenibilità ambientale. Nella riunione odierna abbiamo potuto ascoltare alcuni aggiornamenti interessanti: il lavoro di squadra, in questo caso anche a cavallo di due province, garantisce sempre ottimi risultati”.

“Ringrazio la Camera di Commercio per l’importante opportunità di confronto offerta oggi. Si tratta di un tassello significativo nella costruzione di una vera e propria cultura del sì alle infrastrutture, di cui il nostro territorio ha grande bisogno. È fondamentale che si sviluppi un dibattito politico maturo, capace di riconoscere il valore strategico degli interventi di ammodernamento necessari per garantire crescita e competitività. Questa collaborazione con la Camera di Commercio si è rivelata preziosa anche perché ha permesso di mettere a disposizione le competenze e le esperienze degli assessorati di Regione Lombardia, in un lavoro di squadra che guarda al futuro. Se vogliamo davvero migliorare la qualità dei servizi offerti ai cittadini e alle imprese, la strada maestra resta quella del potenziamento e del miglioramento delle infrastrutture. Da qui siamo partiti, con l’obiettivo concreto di rendere elettrificata l’intera della linea Albate–Molteno–Lecco, un passaggio essenziale per rendere il nostro sistema di trasporti più efficiente, moderno e sostenibile”, ha dichiarato Mauro Piazza, sottosegretario della Regione Lombardia.

 “L’ammodernamento della linea Como–Lecco si sta finalmente realizzando grazie al lavoro di squadra dell’intero territorio, per garantire alle nostre imprese, ai residenti e ai turisti una mobilità efficiente e sostenibile. Il gruppo di lavoro voluto dal Tavolo per la competitività che ho l’onore di coordinare ha sempre avuto la collaborazione delle istituzioni locali, per primi i Comuni, e il supporto di qualificate professionalità tecniche che grazie alla Camera di Commercio è stato possibile coinvolgere. Ora si apre la fase due del nostro lavoro: scendere nel concreto delle azioni necessarie, con un lavoro sinergico a livello territoriale. Migliorare l’accessibilità e la qualità urbana della nostra Cantù è una priorità e l’elettrificazione della linea Como–Lecco rappresenta un tassello fondamentale di questo percorso, tanto da essere uno degli obiettivi strategici del programma di mandato insieme alla realizzazione della Canturina bis. Tutto questo rientra in una visione più ampia che riguarda la ripartenza della nostra città attraverso la realizzazione di grandi progetti, dal MoMe all’Arena. In questo quadro, un collegamento ferroviario performante e moderno è essenziale. Senza dimenticare i positivi risvolti per pendolari e qualità dell’aria. Mobilità sostenibile e marketing territoriale, dunque. Un percorso di crescita condiviso, che migliora la vivibilità della città e la proietta verso una dimensione di sviluppo più sostenibile e connessa. Ringrazio la CCIAA di Como-Lecco, il Tavolo per la Competitività e la Commissione presieduta da Alessandro Bolla per il prezioso lavoro svolto in questi mesi e l’Assessore alla Mobilità per il Comune di Cantù, Matteo Ferrari, per averne seguito passo per passo l’evoluzione”, ha dichiarato Alice Galbiati, sindaco di Cantù.

“Per me e per Regione Lombardia, quella della realizzazione del Lotto 1 e del finanziamento del Lotto 2 è una priorità assoluta – ha dichiarato il consigliere Giacomo Zamperini –. L’elettrificazione della linea Como–Lecco è un progetto strategico per la nostra area, capace di migliorare la qualità del servizio ferroviario, ridurre l’impatto ambientale e favorire l’integrazione transfrontaliera con la Svizzera”. “Il progetto di elettrificazione Albate–Molteno–Lecco – ha evidenziato il consigliere lecchese – si configura come un intervento di potenziamento tecnologico e di sostenibilità ambientale, finalizzato a consentire la circolazione di treni elettrici al posto dei convogli diesel attualmente in servizio”.

L’intervento complessivo interessa 36,77 km di linea a binario unico e si articola in due lotti funzionali:

  • Lotto 1 – Albate Camerlata–Molteno (22,06 km): già approvato in Conferenza dei Servizi, con un costo stimato di 98 milioni di euro.

  • Lotto 2 – Molteno–Lecco (14,71 km): completato il Progetto di Fattibilità Tecnico-Economica (PFTE), con un costo a vita intera stimato in 69,2 milioni di euro; al momento si è in attesa del finanziamento necessario per l’avvio della Conferenza dei Servizi.

È inoltre previsto l’adeguamento della sagoma della tratta Merone–Molteno–Lecco, indispensabile per consentire la circolazione di materiale rotabile di nuova generazione, in linea con il modello di esercizio condiviso con Regione Lombardia. L’elettrificazione consentirà l’attivazione di nuovi servizi ferroviari oggi non esistenti, come il prolungamento su Lecco dei treni provenienti dalla Svizzera (oggi attestati a Como) e l’utilizzo della linea anche per treni merci tra Chiasso e Lecco.

Accanto all’infrastruttura principale, lo studio presentato oggi ha individuato interventi di riqualificazione urbana e di accessibilità attorno alle principali stazioni della tratta, volti a favorire l’intermodalità e la mobilità sostenibile:

  • Oggiono: riqualificazione del piazzale antistante la stazione e delle fermate bus, ampliamento del parcheggio bici, valorizzazione dei percorsi ciclopedonali di viale della Vittoria e via Kennedy, con il completamento dei collegamenti verso il lago e Annone Brianza.

  • Malgrate: possibile istituzione di una nuova fermata ferroviaria, con la realizzazione di una passerella pedonale o ciclopedonale a scavalco della SS639, in posizione baricentrica rispetto all’abitato.

  • Valmadrera: valorizzazione e messa in sicurezza dei collegamenti con il centro paese e con Parè, apertura del sottopassaggio esistente verso il retrostazione per migliorare l’accessibilità ai quartieri residenziali e ai percorsi escursionistici verso il Monte Barro. In prospettiva, è prevista anche la revisione della piattaforma stradale della SS639.

  • Civate: messa in sicurezza dell’accesso alle fermate bus, riqualificazione delle connessioni con il centro paese e con i percorsi escursionistici diretti verso il Monte Cornizzolo e San Pietro al Monte. In prospettiva, completa riqualificazione del nodo tra via alla Santa, via Provinciale e via Giovanni XXIII, funzionale anche alla valorizzazione della chiesa dei Santi Nazaro e Celso. La fermata presenta attualmente problemi di accessibilità, che potrebbero essere risolti attraverso una riorganizzazione del tracciato della SS639.

Per quanto riguarda i passaggi a livello, Zamperini ha sottolineato la necessità di un piano specifico di superamento, prendendo a modello quanto realizzato in Valtellina:

“In vista delle Olimpiadi del 2026 a Sondrio – ha ricordato – si è finanziato un piano ad hoc per eliminarli tutti. Questo va fatto anche in provincia di Lecco, perché oltre a essere pericolosi rallentano le operazioni di soccorso. Fra i passaggi a livello più critici c’è proprio quello di Molteno. Occorre uno sforzo condiviso – ha concluso il presidente Zamperini – per sbloccare i fondi necessari e rispettare il cronoprogramma che prevede l’avvio dei lavori entro il 2026. Il completamento dell’elettrificazione Como–Lecco è un treno che non possiamo perdere: un’opera fondamentale per il territorio e una priorità di Regione Lombardia”.

 Il progetto in cifre aggiornato:

  • Lotto 1 (Albate Camerlata-Molteno): 22,06 km di linea elettrificata, costo 98 milioni di euro

  • Lotto 2 (Molteno-Lecco): 14,71 km di linea elettrificata, costo stimato 69,2 milioni di euro

  • Avvio lavori previsto: entro il 2026

  • Conclusione prevista: primavera 2029

L’elettrificazione consentirà la circolazione di treni con locomotori elettrici alimentati a 3kV cc, eliminando i locomotori diesel attualmente in servizio e migliorando significativamente l’impatto ambientale, oltre a ottimizzare le prestazioni della linea in termini di regolarità e potenziamento tecnologico.