Lecco chiede il cessate il fuoco in Palestina e Ucraina con la Fiaccolata per la Pace
Il ritrovo è alle 18.15 sul sagrato della Basilica di Lecco. La fiaccolata si snoderà per le vie e le piazze centrali della città e si concluderà al monumento ai Caduti, con la lettura dell’appello.
Lecco chiede il cessate il fuoco in Palestina e Ucraina con la Fiaccolata per la Pace: la manifestazione è in programma per sabato 24 febbraio 2024.
Lecco chiede il cessate il fuoco in Palestina e Ucraina con la Fiaccolata per la Pace
La Tavola lecchese per la Pace aderisce alla Giornata nazionale di Mobilitazione promossa dalle Coalizioni “Europe for Peace – per l’Italia”, “Rete Italiana Pace e Disarmo” e “Assisi Pace Giusta” a due anni dall’inizio della guerra in Ucraina, affinché le istituzioni italiane ed europee prendano posizione contro la logica distruttiva che arma i conflitti e alimenta la fiorente industria e il commercio immorale delle armi, e si impegnino per sostenere percorsi negoziali di risoluzione delle tante guerre in corso.
Tra le principali richieste dell’appello condiviso dalle organizzazioni pacifiste, l’impegno per: l’immediato cessate il fuoco in Ucraina e nella Striscia di Gaza; la liberazione degli ostaggi israeliani e dei prigionieri palestinesi; la fine dell’assedio di Gaza e il libero accesso degli aiuti umanitari alla popolazione palestinese; il riconoscimento dello Stato di Palestina e la fine dell’occupazione e della violenza in Cisgiordania; la soluzione politica e non militare della guerra in Ucraina; la riduzione immediata delle spese militari a favore della spesa sociale, sanitaria e per la tutela ambientale; la messa al bando delle armi nucleari.
Il ritrovo è alle 18.15 sul sagrato della Basilica di Lecco. La fiaccolata si snoderà per le vie e le piazze centrali della città e si concluderà al monumento ai Caduti, con la lettura dell’appello.
"Di fronte alla drammaticità ed alla gravità di quanto sta avvenendo a Gaza, in Ucraina, ma anche negli altri scenari delle tante guerre in corso, dobbiamo essere in tante e tanti a chiedere che l’Italia dica basta alla guerra, e lo dica ora!"