un evento da e per i giovani

Lecco chiama tutti a guardare in alto: il 21 giugno il Festival della Speranza

L'arcivescovo Delpini consegnerà il mandato ai giovani che si apprestano a partire per il mondo nell'ambito di diversi progetti

Lecco chiama tutti a guardare in alto: il 21 giugno il Festival della Speranza
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"Siamo tutti chiamati a guardare in alto; nessuno sa sollevare lo sguardo": è all'insegna di questa frase, pronunciata dal profeta Osea, che sabato 21 giugno 2025 a Lecco si terrà per la seconda volta il Festival della Speranza, una manifestazione che riunisce numerosi giovani provenienti da diverse realtà ecclesiali per un pomeriggio e una serata di condivisione, testimonianze e preghiere, con la partecipazione dell'arcivescovo Mario Delpini, che consegnerà il mandato ai giovani presenti e ai loro educatori, che si apprestano a partire nell'ambito di diversi progetti.

Lecco chiama tutti a guardare in alto: il 21 giugno il Festival della Speranza

Ad illustrare l'evento più nel dettaglio Gabriele Pendola, responsabile del coordinamento eventi del Servizio giovani per la Diocesi di Milano, e don Marco Fusi, responsabile Servizio giovani per la Diocesi di Milano. Il programma è il risultato della collaborazione tra il Servizio per i giovani e l'università, l'Ufficio diocesano per la Pastorale Missionaria, il Pime, Caritas Ambrosiana e il Csi di Milano. L'evento vede inoltre la collaborazione delle comunità pastorali cittadine e dell'Amministrazione comunale, oltre al sostegno della Fondazione Comunitaria del Lecchese.

Il programma del festival

Il festival si aprirà alle 17 e terminerà alle 23: nell'arco del pomeriggio e della serata si alterneranno diversi momenti e proposte tra il centro città e il lungolago. Sul palco di piazza Garibaldi si susseguiranno testimonianze, racconti e canzoni con tanti ospiti.

Ci sarà poi l'adorazione eucaristica con possibilità di confessione al Santuario della Vittoria (chiesa giubilare), la possibilità di salire sul campanile di San Nicolò (con prenotazione), mostre ed esposizioni a tema, tra cui quella dell'artista Zhou Fan, inaugurata oggi, giovedì 12 giugno, e visitabile fino a sabato 21 giugno all'Offi Coffee di Officina Badoni. Intitolata "Vita vuota", la mostra è una collezione di fumetti muti a 4 vignette, sul tema della depressione e dell'importanza della speranza che, per usare le parole dello stesso autore, "nella disperazione è molto forte, come l'acqua nel deserto".

L'artista Zhou Fan

Dalle 19 alle 20.30 sarà inoltre possibile cenare in centro a Lecco (all'Oratorio San Luigi e alla Casa della Carità), consumando un pasto caldo o la cena al sacco portata da casa.

Dalle 21 alle 22 ci sarà un momento di preghiera condivisa sul lungolago con la presenza dell'arcivescovo Mario Delpini, che conferirà il mandato a tutti i giovani.

La serata si concluderà dalle 22 alle 23 in piazza Garibaldi con una grande festa musicale, animata dai cori Shekinah ed Elikya, accompagnati da ospiti a sorpresa. Un modo gioioso per salutarsi, ma anche per lanciare con entusiasmo la partenza verso Roma o qualsiasi altro luogo dove la speranza chiama i giovani a farsi dono.

Per partecipare all'evento è necessario iscriversi entro e non oltre mercoledì 18 giugno segnalando la propria partecipazione (singola o di gruppo) attraverso l'apposito modulo online (per informazioni consultare il sito Lecco accoglie il Festival della Speranza – Chiesa di Milano)

La parola alle autorità

Un'iniziativa che trova in Lecco la location ideale perchè, come ha sottolineato il prevosto della città, don Bortolo Uberti, "credo che a Lecco sia più facile sentirsi chiamati a guardare in alto, grazie alla bellezza del territorio: chi alza lo sguardo non può che stupirsi e lasciarsi interrogare. Spesso si parla dei giovani con un'accezione polemica, e il fatto che Lecco verrà invece invasa da giovani che portano un messaggio di speranza, entusiasmo e valori è molto significativo: spero che la città se ne accorga".

I giovani, infatti, sono al centro dell'evento, come ha sottolineato il vicesindaco Simona Piazza: "Un'iniziativa dei giovani, con e per i giovani; che non viene calata dall'alto, bensì parte dal basso per arrivare in alto. I giovani hanno bisogno di un obiettivo, una speranza, una motivazione per andare avanti, sapendo che gli adulti ci sono. La volontà della nostra Amministrazione è quella di portare avanti una politica attenta all'inclusione, sapendo accogliere veramente". Sulla stessa linea anche la presidente della Fondazione Comunitaria del Lecchese, sostenitrice del progetto, Maria Grazia Nasazzi, che ha sottolineato come in questa manifestazione i giovani non siano solo interlocutori, ma protagonisti, e come sia necessario non solo intercettare i bisogni di questa fascia di popolazione, ma aprire un dialogo con essa.

Diverse le realtà presenti

Tra le realtà presenti all'evento Caritas Ambrosiana, Csi Milano e Pime. "Noi di Caritas Ambrosiana ci siamo inseriti in questa iniziativa portando le esperienze dei Cantieri della Solidarietà - spiega il direttore di Caritas Ambrosiana, Luciano Gualzetti - L'estate infatti può rappresentare per i giovani l'opportunità di prendersi cura di sé, prendendosi cura degli altri. I Cantieri della Solidarietà sono attivi nelle aree del mondo colpite da emergenze, sia nel momento dell'emergenza acuta sia, soprattutto, nel post emergenza: camminiamo a fianco delle chiese colpite per ricostruire condizioni di vita dignitose. Sono circa 2800 i giovani che sono partiti in questi anni e il 21 giugno consegneremo il mandato ad una cinquantina di ragazzi che si apprestano a partire".

Luciano Gualzetti

Il Pime allestirà invece nei pressi di Palazzo delle Paure due mostre: una su suor Luisa Dell'Orto, missionaria uccisa ad Haiti, e "Oltre noi", una mostra che passa in rassegna i luoghi del mondo dove ci sono muri non solo fisici ma anche relazionali. Saranno presenti 21 ragazzi del Pime che si apprestano a partire in missione.

Padre Viver Sikoua, missionario del Pime, e suor Antonia Franzini dell'Ufficio Missionari del Pime

In piazza anche il Csi (Centro sportivo italiano) con il progetto "Csi per il mondo", con una ventina di giovani che si apprestano a partire e l'allestimento di un piccolo villaggio sportivo in piazza Cermenati.

Teresa Bernabè del progetto "Csi per il mondo"

Presenti inoltre i ragazzi che si apprestano a partire per il Giubileo dei Giovani a Roma, don Mattia Ferrari, cappellano di Mediterranea; il Progetto Policoro di Napoli racconterà le esperienze de La Paranza, La Sorte, e del Mudd; don Claudio Burgio e i ragazzi di Kayros; i giovani delle Acli, di Sant'Egidio e di Libera; Diorama, una band formata da giovani che si sono conosciuti partecipando ai cammini dell’animazione missionaria del PIME; i rappresentanti del progetto Parole Buone.

Verrà suonato anche il Violoncello del mare costruito, nell’ambito del progetto Metamorfosi, dalle persone detenute nel carcere di Opera con il legno delle barche dei migranti: questo violoncello fa parte dell’Orchestra del Mare (un progetto della Fondazione Casa dello Spirito e delle Arti). In questa occasione ci sarà anche la premiazione del contest "Hope - Creativi nella speranza".

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