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Lecco: Cgil, Cisl e Uil chiedono una nuova stagione del lavoro e dei diritti

Affrontati i temi della sicurezza, delle pensioni, del precariato e dell'instabilità del sistema sanitario

Lecco: Cgil, Cisl e Uil chiedono una nuova stagione del lavoro e dei diritti
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In preparazione delle tre grandi manifestazioni indette a livello nazionale da Cgil Cisl Uil a Bologna (6 maggio), Milano (13 maggio) e Napoli (20 maggio) anche Lecco si mobilita. Le organizzazioni sindacali territoriali hanno organizzato un attivo unitario dei delegati e dei pensionati svoltosi questa mattina, mercoledì 3 maggio 2023, all’Espe Lecco, che, insieme alle assemblee nei luoghi di lavoro, rappresenta una tappa preliminare fondamentale alla manifestazione di Milano, dove è attesa una nutrita delegazione lecchese.

Cgil, Cisl e Uil chiedono una nuova stagione del lavoro e dei diritti

Le manifestazioni unitarie sono state organizzate da Cgil, Cisl e Uil per sostenere le richieste avanzate nei confronti del Governo e del sistema delle imprese. “Chiediamo un forte cambio di passo nelle relazioni con l’Esecutivo in virtù della nostra rappresentanza sociale. Non basta una comunicazione a posteriori sulle politiche già messe in campo per quel che riguarda temi come la previdenza, il mercato del lavoro e le politiche industriali, le politiche fiscali, la sanità, il contrasto gli infortuni e alle morti sul lavoro - hanno spiegato i rappresentanti sindacali - Se veramente si cerca un cambiamento questo deve obbligatoriamente passare attraverso il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro di lavoratrici e lavoratori, pensionate e pensionati, dei giovani e delle donne. E ciò comporta relazioni sindacali forti e strutturate”. Questi i temi dibattuti durante la mattinata da parte degli intervenuti, di fronte a una numerosissima e interessata platea.

L'intervento di Diego Riva, segretario Cgil

“Negli ultimi anni sono successe molte cose: abbiamo vissuto un’emergenza sanitaria, visto scoppiare una guerra vicino a casa e scoperto che il nostro pianeta non regge più, e ci troviamo di fronte un governo di destra - ha esordito Diego Riva, segretario generale Cgil Lecco - La domanda è: se non ci fosse stato il sindacato cosa sarebbe successo? Sono partito da qui per far capire che dobbiamo pretendere rispetto e che la ricchezza del paese sono i nostri lavoratori. Devono ascoltarci su alcuni temi come la sicurezza sul lavoro e la riforma pensionistica che prevede di andare in pensione praticamente a 70 anni. Pensione che non è un privilegio ma un diritto, pensione che anche se ha avuto un aumento ci ha pensato già l’inflazione a portarselo via. L’attivo di oggi è stato organizzato per denunciare ciò che non và nei luoghi di lavoro, come il precariato, la sicurezza, le retribuzioni: temi che poi vanno portati alla manifestazione del 13 maggio a Milano, arriviamo nelle città ma voglio ricordare che il luogo di partenza è sempre quello delle assemblee nei luoghi di lavoro”.

La precarietà del sistema sanitario

Presenti all’incontro anche Mirco Scaccabarozzi, segretario generale Cisl Monza Brianza e Lecco, Francesca Seghezzi, componente della segreteria Cgil Lecco , e Salvatore Monteduro, segretario Uil Lombardia, il quale si è soffermato sulla “precarietà del sistema sanitario che non può garantire tutti i servizi ai cittadini e non se parla mai abbastanza che per avere una visita bisogna aspettare anche un anno. I medici si stanno licenziando dagli ospedali per andare a lavorare nel privato e chi ci rimette sono sempre i cittadini - spiega Monteduro - I nostri giovani intanto vanno avanti a tirocini e poi vanno all’estero a lavorare, soprattutto in Svizzera, e questo accade perché nel nostro Paese non abbiamo mai investito. I contratti sono scaduti, l’inflazione sale e il Governo deve ascoltarci altrimenti non avremo futuro”. Sempre sul tema della sanità si è soffermato anche Andrea De Leo , delegato Rsu all’ospedale Manzoni di Lecco: “Il maggior problema all'interno dell’Asst è la carenza di personale perché mancano infermieri e Oss. Molte volte come Rsu abbiamo evidenziato il problema e un altro problema è la turnistica che, così impostata, rende difficili i cambi dei turni fra gli operatori. Noi non lavoriamo sui macchinati, noi siamo al servizio dei pazienti, di persone fragili che hanno bisogno sostanzialmente di tre cose: tempo , lucidità e competenza. La mancanza di personale porta però a uno sconvolgimento dei ruoli con infermieri che si trovano a svolgere mansioni degli oss che a loro volta devono sostituire personale di trasporto togliendo del tempo ai nostri piani di lavoro e, di conseguenza, ai pazienti. Capisco la necessità di mettere una toppa con la proroga delle deroghe alle norme in materia di riconoscimento delle qualifiche professionali, ma questa non può essere la soluzione definitiva”.

La manifestazione del 13 maggio a Milano

Al termine, è stato annunciato il programma del 13 maggio per raggiungere la manifestazione nazionale dei sindacati Cgil, Cisl e Uil in programma a Milano: partenza alle 8 dalla stazione di Lecco per raggiungere in treno il capoluogo lombardo dove, alle 10.30, all’Arco della Pace prenderà via il sit-in di protesta per chiedere "una nuova stagione del lavoro e dei diritti".

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Mario Stojanovic

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