Fede e devozione

Lecco celebra Santa Marta: distribuzione dei “michèt”, processione e concerto

Don Milani: "La chiesa di Santa Marta, la più antica del centro cittadino, ci ricorda che il cuore della nostra città non può essere immaginato solo come una rete di locali pubblici, esercizi commerciali, appartamenti da affittare, uffici"

Lecco celebra Santa Marta: distribuzione dei “michèt”, processione e concerto
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Venerdì 29 luglio 2022, Lecco celebrerà la Festa di Santa Marta con la  tradizionale distribuzione dei “michèt”, la processione e un concerto in serata “Questa festa così sentita vuole riconoscere un tratto fondamentale che costituisce l’identità più profonda del centro di Lecco, ovvero la fede e la devozione - spiega monsignor Davide Milani, prevosto di Lecco - La chiesa di Santa Marta, la più antica del centro cittadino, ci ricorda che il cuore della nostra città non può essere immaginato solo come una rete di locali pubblici, esercizi commerciali, appartamenti da affittare, uffici: sono tutte attività importanti ma dobbiamo riconoscere e rilanciare i legami personali che possono mantenere viva e reggere la nostra comunità e che da secoli trovano nella celebrazione della fede sorgente e motivazione. Una città è autenticamente tale quando riconosce e cura la propria anima: con questa festa vogliamo contribuire a nutrirla e a mostrarla, mediante le esperienze della preghiera, della devozione, dei sacramenti, della cultura e dell’arte”.

Lecco celebra Santa Marta

Ricco come detto il programma delle celebrazioni. Si parte alle 9.30 nella  piazzetta Santa Marta dove verrà celebrata la messa solenne presieduta dal prevosto mons. Davide Milani seguita quindi dalla  benedizione e distribuzione dei “michèt”.  18.30 nella  chiesa di Santa Marta  Messa celebrata da don Filippo Dotti, accompagnata dal “Coro decanale della terza età mons. Delfino Nava”. Alle 21 si si nuovo in piazzetta per la  recita del Santo Rosario e la partenza della  processione  che sfilerà lungo le vie Mascari, via del Pozzo, piazza XX Settembre, via Bovara, via Mascari. Si ritornerà poi davanti alla chiesa per  la Solenne benedizione.

Il concerto

Alle  21.30, all’interno della Chiesa di S. Marta si terrà la o Laudate Domunum, Musica sacra del Seicento italiano. Il programma accompagna l’ascoltatore alla scoperta del repertorio sacro per soprano e basso continuo del Seicento italiano attraverso le pagine di alcuni tra i protagonisti della scena musicale del tempo quali Claudio Monteverdi e Alessandro Grandi e le note compositrici Barbara Strozzi e Claudia Sessa, a lungo sottovalutate e oggi nuovamente apprezzate per la grande qualità ed espressività delle loro opere. Le musiche proposte sono rappresentative della nuova e rivoluzionaria sensibilità musicale del Seicento: in contrasto con la poetica del Rinascimento, che aveva trovato la sua massima espressione nel rigore della polifonia e del contrappunto, nasce nel XVII secolo lo stile della monodia accompagnata, nel quale l’attenzione si sposta sulla rappresentazione degli affetti umani e sul forte legame tra testo poetico e musica.

Particolare attenzione è riservata ai testi sacri legati alla figura della Vergine Maria. Nei brani della Strozzi e di Grandi viene lodata ed esaltata per la Sua bellezza spirituale e santità; lo Stabat Mater di Sances, invece, ci mostra con grande pathos la sofferenza della Madre ai piedi della croce. Su Maria che, ai piedi della croce, vede la vita spegnersi negli occhi del figlio è incentrato anche il breve brano Occhi io vissi, opera della suora milanese Claudia Sessa, una delle più importanti religiose musiciste dell’epoca.

La realizzazione del basso continuo è affidata alla tiorba, strumento a corde della famiglia del liuto, particolarmente diffuso nel Seicento per le sue qualità nell’accompagnare voci e strumenti. Sono inoltre eseguiti alcuni brevi brani strumentali, che permettono di ascoltare le peculiarità della tiorba anche nella sua veste solistica.

 

Si esibiscono:

Anna Rita Pili soprano - Sofia Ferri tiorba

Barbara Strozzi (1619-1677) O Maria

Giovanni Felice Sances (1600-1679), Stabat Mater dolorosa

Bellerofonte Castaldi (ca. 1581-1649), Sonata Forastiera n. 1

Alessandro Grandi (1586-1630), O quam tu pulchra es

Claudia Sessa (1570-1613/19), Occhi io vissi

Johann Hieronimus Kapsberger (1580-1651), Preludio primo

Claudio Monteverdi (1567-1643), Laudate Dominum

 

L’ingresso è libero

 

 

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