Lecco Bergamo, svolta con il rilascio del cantiere

La Provincia rientrerà in possesso dell'area entro il primo luglio.

Lecco Bergamo, svolta con il rilascio del cantiere
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La Provincia di Lecco ha sottoscritto l’accordo con la ditta SALC spa per il rilascio definitivo del cantiere della nuova Lecco Bergamo. Un svolta attesa da fin troppo tempo che pero, finalmente, potrebbe segnare l'inizio di un cambio di passo per la prosecuzione dell'opera.

Lecco Bergamo

Ad annunciare la firma dell'accordo è il presidente della Provincia di Lecco Flavio Polano.

“L’accordo raggiunto è il frutto delle trattative avviate da tempo tra le parti" commenta il numero uno di Villa Locatelli. "Ieri si è svolto l’incontro decisivo tra i legali e i rappresentanti delle due parti e si è già proceduto con gli atti necessari. Con questo accordo le parti sono svincolate da qualsiasi reciproco obbligo contrattuale". Materialmente i tempi tecnici per l’esecuzione dell’accordo porteranno la Provincia di Lecco a rientrare in possesso dell’area di cantiere dal 1° luglio prossimo.

Il passaggio ad Anas

 

"Il rilascio del cantiere è la condizione necessaria per il passaggio dell’opera ad ANAS, con cui stiamo interloquendo frequentemente da diversi mesi proprio per raggiungere questo obiettivo, che consentirà di far ripartire al più presto quest’opera strategica per il territorio". aggiunge quindi Polano

La trattativa

"In questi mesi la Provincia di Lecco ha portato avanti con serietà e puntualità la trattativa con la ditta, che, ricordo, ha aperto un contenzioso nei confronti del nostro Ente, e parallelamente la trattativa con ANAS, Regione Lombardia e Ministero, avendo ben chiaro il diritto dei cittadini di vedere realizzata l’opera".  Una vicenda, come detto, che definire annosa è poco. "Siamo di fronte a una vicenda molto complessa e in queste fasi delicate personalmente ho ritenuto doveroso mantenere il riserbo sulla strategia della Provincia per raggiungere questo importante risultato. Di contro, sono convinto che le continue esternazioni sull’argomento, soprattutto di chi non conosce a fondo i dettagli della vicenda e interviene in maniera superficiale, non producono alcun risultato concreto, anzi rischiano di irrigidire i comportamenti degli attori coinvolti e di compromettere il buon esito degli accordi”.

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