Lecco Ballabio: Regione dice no al prolungamento della Galleria Giulia
Fragomeli: "La messa in sicurezza di una strada così importante, aggiungendo un piccolo tratto di galleria, non si può liquidare così"
“Trincerandosi dietro le rassicurazioni dei tecnici dell’Anas, che non mettiamo certo in dubbio, Regione scarta la proposta e rinuncia ad approfondire la possibilità del prolungamento della Galleria Giulia sulla Lecco Ballabio. Un errore: anche se gli interventi previsti miglioreranno le condizioni attuali, non dobbiamo però sottovalutare il problema. Ovvero che una modesta frana potrebbe bloccare un’arteria fondamentale sia per collegare la Valsassina alla città capoluogo, sia come alternativa alla Ss 36, anche in vista delle Olimpiadi”, non è completamente soddisfatto della risposta ricevuta nella mattinata di oggi, martedì 5 novembre 2024, in Aula, alla sua interrogazione, Gianmario Fragomeli, consigliere regionale del Pd, che ha invece insistito affinché Regione Lombardia valuti il prolungamento della galleria sulla Ss 36 Racc Lecco-Ballabio.
Lecco Ballabio: Regione dice no al prolungamento della Galleria Giulia
“Ho spiegato all’assessora alle Infrastrutture Claudia Terzi che si tratta di un’arteria importante come collegamento alternativo alla Ss 36, anche in vista delle Olimpiadi, appunto, e già riconosciuta da Regione con la legge 9 e il finanziamento della sua prosecuzione con la variante di Primaluna. Da due anni, nel tratto d’imbocco della galleria, le frane creano difficoltà. Ne abbiamo pure chiesto conto in Parlamento, ma il Governo ha risposto che i lavori, che dovevano terminare a dicembre, sono stati prorogati fino a febbraio 2025, che allo stato attuale si sta realizzando un tratto di terre armate a protezione del piano viabile e che, per quanto riguarda la Galleria Giulia, sono emerse problematiche di natura idraulica”, fa il punto Fragomeli.
“L’assessora ci ha confermato che è in progettazione un intervento di regimentazione delle acque nella galleria da parte di Anas e ha detto chiaramente che intervenire per il prolungamento richiederebbe una programmazione con tempistiche diverse, anche per reperire i fondi, mentre così, per febbraio, dal punto di vista della Regione, sarà tutto a posto”, fa sapere il dem.
“Non siamo assolutamente d’accordo. Anzi, mi dispiace che Anas dica che il prolungamento non sia necessario. È un giudizio limitativo e credo non risponda all’esigenza di mettere in piena sicurezza i fruitori della Lecco-Ballabio. Certo, ci vuole programmazione, serviranno gli anni, come per tante altre opere pubbliche in Italia. Noi non demordiamo e abbiamo chiesto un ulteriore approfondimento. La messa in sicurezza di una strada così importante, aggiungendo un piccolo tratto di galleria, non si può liquidare così”, conclude Fragomeli.