L'affresco del Sora torna a risplendere sulla volta del Sociale
"Tutto l’amianto presente nell’edificio (che tra l’altro era friabile quindi pericoloso) è stato rimosso non solo dal dipinto del Sora ma anche dai condotti"
Completata la bonifica dall’amianto nel teatro l'affresco del Sora torna a risplendere sulla volta del Sociale.
L'affresco del Sora torna a risplendere sulla volta del Sociale
"Tutto l’amianto presente nell’edificio (che tra l’altro era friabile quindi pericoloso) è stato rimosso non solo dal dipinto del Sora ma anche dai condotti. - spiega l’assessore ai Lavori pubblici, Maria Sacchi - A fine luglio è stato tolto il ponteggio interno, concluso il restauro dell’acrilico di Sora su progetto dell’architetto Andrea Piero Donadello realizzato dalla Vitiello restauri. Speravamo di trovare, una volta staccato il dipinto, l’affresco originale del Mantegazza, ma questo non è avvenuto. Tutti i pezzi di figura sono stati ripuliti sul retro sotto la supervisione di Ats. Riapplicato l’acrilico, ultimati gli impianti e il sistema di raffrescamento adesso pensiamo alla seconda tranche".
Di due milioni e 600mila euro l’investimento complessivo: l’Amministrazione comunale ci mette di tasca propria 1,7 milioni, mentre Regione Lombardia contribuisce con 700mila euro. Ma i costi sono lievitati di altri 21mila euro a causa del rincaro dei materiali. Se la prima parte dei lavori del Teatro della società - chiuso ormai dal 2017 - si è conclusa, la struttura non potrà ancora essere riconsegnata ai lecchesi perché sarà necessaria una seconda tranche di lavori per i quali la progettazione dovrebbe partire nei prossimi giorni.
"In settimana dovremmo dare - (con affidamento diretto) l’incarico per i progetti definitivo ed esecutivo all’ingegner Nicola Berlucchi, già direttore della prima parte dei lavori. Il secondo lotto prevede il restyling dei bagni, del bar, la realizzazione della veranda in ferro battuto e tutta la parte retrostante con la schermatura delle pompe di calore e un nuovo accesso per le compagnie teatrali per il carico e lo scarico dei materiali di scena direttamente sul palco. Sicuramente, però, il grosso dei lavori è stato ultimato".
Sui tempi di riapertura Maria Sacchi non si sbilancia
"Ci auguriamo di poter completare le opere entro due anni", spiega. Infine il teatro ha riservato un’ultima sorpresa: sono stati scoperte delle decorazioni nell’atrio che dovranno essere valutate dalla Sovrintendenza. Ma anche su questo punto l’assessore si cuce la bocca.