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La Picco Lecco: un patrimonio sportivo da difendere

"Se esiste un futuro da scrivere, è quello delle 200 ragazze che, ogni settimana, trovano nella Picco non solo uno sport, ma un percorso di vita"

La Picco Lecco: un patrimonio sportivo da difendere
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Riceviamo e pubblichiamo l'intervento di Marzio Maccaccaro, Consulente aziendale, in merito alla Picco Lecco, storica società di volley.

La Picco Lecco: un patrimonio sportivo da difendere

La Picco Lecco è da sempre un vanto per tutta la nostra città e provincia: una fucina di valori sportivi ed educativi, capace di avvicinare centinaia di ragazze allo sport sano e costruttivo. Oggi schiera esclusivamente atlete italiane e vanta ben 6 giovani convocate nella Nazionale Under 19, segno tangibile del lavoro d’eccellenza del suo vivaio.

Dispiace constatare che chi amministra la città e chi ne governa la provincia non riesca trovare le risorse e la volontà di sostenere realtà di tale spessore educativo e sociale. Serve una campagna di sensibilizzazione nei confronti degli amministratori – perché mettano in campo contributi mirati e riconoscano il valore educativo e sociale del progetto.

Basterebbe allargare quel gruppo di imprenditori, pronti a vedere nella Picco non un semplice sponsor, ma un presidio sociale e culturale irrinunciabile: un baluardo di inclusione, formazione e crescita che offre alle giovani non soltanto uno sport, ma un vero e proprio laboratorio di cittadinanza attiva, dove la sacrificialità diventa forza e l’obiettivo da raggiungere diventa stile di vita. Ogni contributo, in questo contesto, si trasforma in un mattoncino di un progetto collettivo di educazione attraverso lo sport, capace di generare percorsi di responsabilità, appartenenza e speranza per l’intera comunità. Infine, tali donazioni godono di vantaggi fiscali.

Il nostro territorio ha già assistito allo spreco di impianti e gruppi sportivi storici: davvero vogliamo che la regola dell’economia predatoria – “se non rende, si svende” – prevalga su un progetto collettivo di crescita umana e sportiva? Questa società è stata gestita con rigore e coerenza, dedicando tutte le risorse al bene comune: ora tocca a noi, comunità, imprenditori e istituzioni, fare squadra per sostenere la Picco Lecco.

Grazie al presidente Righetti e a tutti i dirigenti che, con equilibrio e passione, hanno fin qui saputo conciliare sostenibilità e ambizione. Se esiste un futuro da scrivere, è quello delle 200 ragazze che, ogni settimana, trovano nella Picco non solo uno sport, ma un percorso di vita.

Marzio Maccaccaro

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