VOCAZIONE

La parrocchia di Sala ha salutato il suo "Baby missionario"

Da Calolziocorte a Cuba, in missione per conto di Dio: il 21enne Matteo Gandolfi, è partito mercoledì scorso per l’isola caraibica

La parrocchia di Sala ha salutato il suo "Baby missionario"
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La parrocchia di Sala ha salutato il suo "Baby missionario". Da Sala di Calolziocorte a Cuba per portare la parola di Dio. Matteo Gandolfi, 21 anni, seminarista calolziese è partito lo scorso mercoledì alla volta di Cuba, dove vivrà il suo servizio missionario affiancando i sacerdoti della diocesi di Bergamo presenti in missione, fino ad agosto 2025.

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La parrocchia di Sala ha salutato il suo "Baby missionario"

Per questo motivo, in occasione della Giornata Missionaria Mondiale, l’Unità pastorale di Calolzio, Sala e Foppenico ha quindi voluto salutare il giovane con una sorta di abbraccio corale di tutta la comunità all’interno della Santa Messa serale celebrata lo scorso sabato, 27 ottobre. La celebrazione si è dunque trasformata in una grande festa, durante la quale si è potuto riflettere sul tema della luce, la stessa luce, come spiegato dal sacerdote don Antonio Vitali, “che illuminerà il cammino del giovane nella sua missione, la luce della speranza da ricercare nelle difficoltà che incontrerà, ma anche la luce elettrica, che nelle comunità che accoglieranno il neo missionario spesso manca”.

Cuba, un paese con una ricca cultura e una storia complessa, offrirà a Matteo l'opportunità di confrontarsi con nuove sfide. Le difficoltà economiche e sociali che molti affrontano quotidianamente rappresentano un contesto in cui la fede può avere un impatto profondo con il giovane che potrà lavorare fianco a fianco alle comunità locali, per imparare da loro e, allo stesso tempo, portare un messaggio di unità e amore.

Don Massimo Rizzi, direttore del Centro Missionario di Bergamo, ha evidenziato come la realtà che incontrerà Gandolfi sia quella di una diocesi sparsa, in cui le parrocchie sono distanti tra loro e raggiungibili solo a piedi: “L’augurio che rivolgo a Matteo è quello di vivere appieno “una chiesa di persone”, proseguendo l’esperienza che i missionari della diocesi di Bergamo vivono da oltre 20 anni nella missione”.

La partenza del giovane calolziese arriva dopo che, lo scorso venerdì 18, presso la cattedrale di Bergamo, ha ricevuto il crocifisso e il mandato missionario dal vescovo della diocesi di Bergamo Monsignor Francesco Beschi. Una cerimonia che simboleggia l’investitura vescovile ai missionari partenti che dovranno portare il messaggio della chiesa nella loro destinazione.

Il seminario vescovile Giovanni XXIII di Bergamo, dove il giovane sta effettuando il suo percorso di studi, l’ha salutato invece affettuosamente con un messaggio sui social: “Caro Matteo, sarà un anno di Seminario del tutto speciale. Ti accompagniamo da qui con il nostro sostegno e la preghiera. Buon cammino. La tua comunità del Seminario”.

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