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Infortuni sul lavoro: le sigle sindacali dal Prefetto

Casi in aumento rispetto al 2021. Pomponio: "Sicurezza bene non negoziabile"

Infortuni sul lavoro: le sigle sindacali dal Prefetto
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Sono stati ricevuti nella giornata di ieri, lunedì 17 ottobre 2022, dal Prefetto di Lecco Sergio Pomponio, i rappresentanti provinciali di CGIL, CISL e UIL, che hanno sottoposto i dati relativi agli infortuni sul lavoro, in crescita, rispetto al 2021.

Infortuni sul lavoro in crescita

Molteplici le sollecitazioni portate dai sindacati all'attenzione del Prefetto: dai tavoli di confronto a livello territoriale alla proposta di vincolare i finanziamenti delle imprese agli investimenti in salute e sicurezza, oltre a un impulso netto dell'attività ispettiva. Nodale il tema della formazione, che non può ridursi a mera predisposizione di informazioni prive di autentico valore formativo.
È stato, pertanto, formulata e recepita, da parte del Prefetto, la proposta di attivare un confronto, a livello provinciale, tra Istituzioni, rappresentanze datoriali e parti sociali per intraprendere iniziative a tutela dell'integrità psicofisica dei lavoratori.

Sicurezza: un bene non negoziabile

Tra i messaggi da promuovere, la non negoziabilità della sicurezza; valore non contrapponibile a un concetto sano di sviluppo economico e sociale.
“Un infortunio sul lavoro – da quelli meno gravi a quelli che esitano in tragedia – è sempre un momento patologico del sistema, che non può lasciare indifferenti le Istituzioni, le quali sono tenute a un'azione coordinata, non solo di controllo e sanzionatoria, ma anche e soprattutto di prevenzione” ha dichiarato il Prefetto Pomponio, che ha evidenziato come la cultura della legalità sia precondizione e garanzia della sicurezza sul lavoro.
“Legalità – ha precisato il Prefetto – che può essere tutelata in vari modi, dalla sottoscrizione di protocolli, a un attento controllo dei costi del personale o della sicurezza da parte delle commissioni di gara in caso di gare d’appalto”.
Unanime la convinzione che i controlli ispettivi costituiscano uno strumento di prevenzione e contrasto, che va potenziato e salvaguardato da riduzioni della spesa pubblica.

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