Inaugurato il nuovo campo di calcio in erba sintetica dell'oratorio di Valmadrera FOTO

Beppe Baresi: "Il calcio è divertimento e crescita, non solo tecnica ma anche umana".

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Festa grande ieri per il taglio del nastro del nuovo campo di calcio alla presenza di tanti big dello sport. Beppe Baresi: "Il calcio è divertimento e crescita, tecnica e umana".

Inaugurato ieri il campo di calcio in erba sintetica dell'oratorio di Valmadrera

Un pomeriggio di sole ha fatto da scenario sabato 5 gennaio all'inaugurazione del nuovo campo di calcio in erba sintetica dell’oratorio di Valmadrera, realizzato dalla Polisportiva Valmadrera in collaborazione con la Parrocchia.
Inizio puntuale alle 14.15 sotto la direzione del responsabile del settore giovanile Fabio Corti, con gli entusiasti bambini della scuola calcio SAM, seguiti dai primi calci del 2009 e 2010 e dai pulcini del 2008.

I ringraziamenti di Rusconi

Il presidente del Comitato Promotore Antonio Rusconi ha rivolto un saluto ai numerosissimi presenti e un grazie a tutta la comunità di Valmadrera, da chi ha donato contributi significativi per un dono importante, alla nonna che ha preso la più piccola zolla, ma ha dato tutto quello che poteva. Ha ringraziato tutta la squadra del Comitato, affermando ancora una volta come la squadra sia stata determinante e ha voluto accanto a sé per gli interventi Alberto De Pellegrin, vicepresidente e responsabile tecnico del Comitato, e Fabio Corti.

Un traguardo reso possibile dal contributo di tutti

Tanti i ringraziamenti: alla parrocchia, presente con il parroco don Isidoro e don Tommaso, ma anche con don Adelio, il parroco che aveva dato inizio all’iniziativa, le volontarie e i volontari della Polisportiva e dell'oratorio che anche in quel momento stavano lavorando. Presenti Antonio Rossi, campione olimpico, sottosegretario allo Sport della Regione Lombardia e amico della Polisportiva Valmadrera, Beppe Baresi, bandiera dell'Inter e poi nello staff tecnico nerazzurro, Carlo Tavecchio, ex Presidente FIGC e Presidente LND Service, Butti Dorino con tutti gli altri presidenti che si sono succeduti alla Polisportiva, i familiari di Italo Fumagalli, grande sostenitore dell’iniziativa, la moglie Pinuccia e i figli Fabio e Marco, Antonio Monti, presidente della Polisportiva, Romano Parnigoni, presidente dei Bindun, il Comune di Valmadrera presente con il sindaco Crippa, il vicesindaco Brioni, l’assessore Piazza e il presidente della Consulta dello Sport, Barbuto, il vicepresidente della LND, Marco Grassini con il delegato di Lecco, Giovanni Colombo e il responsabile per l ‘omologazione dei campi Guerino Farina, i tre tecnici che gratuitamente hanno seguito i lavori, Locatelli, Feriti e Invernizzi, gli sponsor storici, Ernesto Rusconi del Centro le Grigne, Agnese Innocenti del Mobilificio Promessi Sposi, Emanuela Giorgi dell’omonima ditta,Isella Eracchio della TIS, la famiglia Magistris che ha voluto ricordare il figlio Luca con il Fondo Ultreya, Beppe Butti, unico valmadrerese ex Polisportiva ad aver giocato in serie A, Bonalumi Carlo della Corus che ha realizzato le luci e Paolo Limonta rappresentato da Francesco Lavorato per la ditta Limonta, ringraziata per l’ ottimo lavoro svolto, Paolo Dell’ Oro segretario della Fondazione Comunitaria della Provincia di Lecco, Colombo Giorgio dell’ azienda che ha ristrutturato il muro e Paolo Vallara che ci ha seguito per tutta la parte grafica, oltre alla ditta valmadrerese Retissima che ha realizzato la parte di recinzione.

"Un sogno diventato realtà"

L’oratorio come luogo educativo fondamentale serve alla Polisportiva e la Polisportiva con il suo entusiasmo e divertimento serve all’oratorio, ha detto Rusconi. Che ha poi ricordato l’avvio dell’ idea, alla cena dei dirigenti del febbraio 2017, con lo slogan del noto proverbio africano “Se uno sogna da solo è solo un sogno, se tanti sognano insieme, è l’inizio della realtà“, e ringraziato quei pochi, soprattutto gli allenatori del settore giovanile che subito sono partiti con entusiasmo e tra questi c’era, pur già malato, Italo Fumagalli.

I ringraziamenti ai sostenitori

Rusconi ha poi ricordato che grazie alla generosità di molti, di fronte a una spesa di 340.000 euro, sono stati raccolti a oggi 160.000 euro e ha sottolineato che presto un pannello all’entrata della tribuna cercherà di ricordarli tutti e il campo diventerà la narrazione della "nostra piccola grande storia, di Italo, di Luca, di Sam , di Mariolino, di Antonio, di Beppe, di Mario".

Opera importante per le famiglie e i bambini

Don Isidoro si è detto molto contento di poter inaugurare questo campo, ma ha ricordato che il campo è soprattutto uno strumento per un ruolo educativo fondamentale che l’oratorio assume per tante famiglie. Il suo predecessore don Adelio, partendo da un libro sul calcio di Eraldo Pecci, ha ricordato che per i ragazzi lo sport deve diventare soprattutto divertimento, altrimenti il rischio diventa illusione e delusione. Il sindaco Donatella Crippa ha evidenziato come questa iniziativa sia uno spaccato della Comunità più generosa di Valmadrera, senza contributi pubblici, con un impegno forte a favore dei minori.

I saluti di Antonio Rossi, Carlo Tavecchio e Beppe Baresi

A seguire Antonio Rossi ha portato anzitutto i saluti della Regione Lombardia e del suo presidente e poi ha sottolineato come ogni impianto sportivo che si inaugura è per lui una buona notizia e che comunque gli oratori con impianti sportivi adeguati rimangono uno strumento formativo fondamentale. Carlo Tavecchio ha preso spunto dalle parole del sindaco per dire che le società dilettantistiche che fanno tutta questa attività giovanile meriterebbero maggiore attenzione, anche economica, dai livelli istituzionali anche per l’impegno di persone, volontari, tecnici.
Beppe Baresi, uno dei giocatori simbolo del calcio italiano col fratello Franco, 560 partite e 13 reti con l’Inter con cui ha vinto due scudetti, due coppe Italia e una coppa UEFA, vice in panchina con Mourinho e Leonardo, in nazionale agli europei dell ‘80 e ai mondiali dell’86, come vicepresidente dei Bindun ha voluto ricordare l’amico Italo Fumagalli, il suo entusiasmo e la sua passione per iniziative di generosità. Ha poi sottolineato come da piccoli il calcio deve essere soprattutto divertimento, crescita non solo tecnica ma anche umana, educativa e ha fatto i complimenti alla Polisportiva per questo intervento così importante.

Una lunga storia iniziata negli anni '80

Il testimone è stato raccolto dal Presidente della Polisportiva Valmadrera, Antonio Monti, che ha ringraziato tutti i dirigenti e gli allenatori, per il loro quotidiano impegno, e successivamente da Marco Grassini che a nome della LND ha ricordato il numero elevatissimo di atleti a cui il Valmadrera offre un’opportunità di sport. Romano Parnigoni, straordinario personaggio presidente dei Bindun, ha illustrato la attività dell'associazione nata negli anni ‘80 con Bergomi, Baresi, Canuti e altri interisti, la realizzazione e la gestione di queste case in genere per bambini disabili gravi, finanziate con le partite che per solidarietà i Bindun disputano. Naturalmente non poteva mancare da parte di Romano Parnigoni un ricordo commosso per Italo Fumagalli suo collaboratore diretto per tanti anni.

Per concludere il calcio di inizio di Baresi

Ha concluso gli interventi don Tommaso, vice parroco, che reduce da un viaggio con un gruppo dell’oratorio in Romania, ha voluto evidenziare che il campo è una bella conquista, ma nella nostra generosità non dimentichiamo mai il povero. A seguire il taglio del nastro all’entrata del nuovo terreno, con 4 giocatori della scuola calcio Sam, Baresi, Rossi, Tavecchio, i sacerdoti, i familiari di Italo Fumagalli, il sindaco Crippa, Rusconi e Monti. Beppe Baresi ha poi dato il calcio d’ inizio alla partita tra gli esordienti 2006 e 2007. A seguire i giovanissimi e l’incontro papà - educatori. La cena si è svolta in un clima di festa con l’asta con le litografie offerte da Angelo Folcio, il pallone autografato del Milan assegnato a Isella Eracchio, la maglia di Cutrone a Colombo Giorgio e Roberto Mastruzzo che l’hanno donata a don Tommaso, grande tifoso milanista che l’ha subito indossata, quella della nazionale di Manuel Locatelli a Antonio Rusconi .

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