Inaugurata l'opera d'arte di Gian Pietro Manzoni dedicata a Marco d'Oggiono
L'installazione si trova in piazza Garibaldi ed è stata donata alla città. Il sindaco: "Siamo emozionati e grati per questo bellissimo gesto verso la nostra comunità"
E' stata svelata questa mattina, domenica 4 maggio 2025, l'opera installata in piazza Garibaldi a Oggiono dedicata a Marco d'Oggiono, realizzata e donata dall'artista Gian Pietro Manzoni. "Sono emozionato. Questa giornata verrà ricordata per sempre da me e dalla mia famiglia", ha commentato l'autore dell'imponente scultura in acciaio che ora fa bella mostra di sé proprio al centro del paese, di fronte al municipio.

Inaugurata l'opera dell'artista Gian Pietro Manzoni dedicata a Marco d'Oggiono
La cerimonia è stata preceduta dalla presentazione dell'iniziativa in sala consiliare: presenti moltissimi cittadini, le associazioni, la famiglia Manzoni (che dal 1881 è titolare dell'azienda di famiglia "Domus Nova" con sede in via Giovanni XXIII che si occupa di arte, design, arredo e architettura di interni), i rappresentanti delle Amministrazioni di Dolzago, Ello e Castello Brianza, e ovviamente gli amministratori oggionesi. A fare gli onori di casa il sindaco Chiara Narciso e l'assessore alla Cultura Giovanni Corti. "Il mio è soprattutto un ringraziamento per questo bellissimo dono che l'artista Gian Pi ha deciso di fare alla città - ha commentato Narciso - Sentendolo parlare traspare una passione che fa bene all'anima. E' riuscito a trasmetterci tutto il suo amore per l'arte e ci ha coinvolto nello sviluppo di questa opera, dal bozzetto fino al prototipo, accogliendo anche i nostri desideri, e devo dire che è stato un viaggio emozionante. Un viaggio che termina con la posa dell'opera ma ora ne inizia un altro che durerà per sempre grazie all'installazione permanente di questo monumento contemporaneo".
L'opera è stata posizionata in piazza Garibaldi a Oggiono
La parola è poi passata a Corti che ha fatto excursus storico sulla figura di Marco d'Oggiono, ripercorrendo anche tutti i progetti realizzati sul territorio, come il Museo Urbano Diffuso, la posa di una targa sulla casa natale, l'esposizione del quadro "La Madonna del Latte" che ha visto 10mila visitatori in occasione del 500esimo anno della morte del pittore, e anche l'altra opera dedicata a lui, firmata da Paolo Polli, che si trova però fuori dal paese, su una rotatoria. "Crediamo invece che le piazze siano i luoghi ideali per accogliere un'opera - ha proseguito Corti - ecco perché la scelta di piazza Garibaldi. Finalmente la città sta dando il giusto lustro a un grande artista che, come ci racconta la storia, non gli era stato tributato per anni". Infine, è stato lo stesso Manzoni a spiegare i dettagli dell'opera: "Realizzata in acciaio 316, in seguito a difficili e complesse lavorazioni, è stata modellata per rappresentare la forma di una piuma, leggera nell'aria. L'ovale centrale riprende invece le sembianze di una tavolozza e anche la O di Oggiono, mentre le lettere tutte intorno compongono il nome del pittore e rappresentano anche i colori. Poi c'è stato spazio anche per la creatività e un vezzo artistico nelle due lettere G, una ritagliata e una in rilievo. L'opera rimarrà qui, a due passi dalla casa in cui sono nato - ha proseguito Gian Pi, emozionatissimo - e devo ringraziare mia moglie Nicoletta che mi ha dato l'idea della donazione, poi tutta la mia famiglia e tutti voi qui presenti con cui sto condividendo un momento che ricorderò per tutta la vita". Infine, Narciso e Corti hanno omaggiato l'artista con la torta Marco d'Oggiono, ideata dai maestri pasticcieri del paese, e con una copia del manoscritto dell'abate Longoni che trattò, per primo, le gesta del pittore leonardesco.










