In provincia di Lecco un centro per uomini autori di violenza con operatori formati da Ats Brianza
Nella formazione sono stati coinvolti 40 operatori in prevalenza socio-sanitari e rappresentanti dei Centri Antiviolenza e degli Ambiti territoriali

"Brianza: time for change": Regione Lombardia ha approvato il piano territoriale di Ats Brianza che prevede la realizzazione del progetto "Da uomo a uomo" al fine di offrire agli operatori del sistema socio-sanitario la formazione specifica che fornirà le competenze professionali previste dalla normativa per la prossima apertura del Centro per il trattamento degli uomini autori di violenza. Sui territori di Vimercate, Monza e Lecco verranno infatti aperte 3 sedi (una HUB a Vimercate e 2 SPOKE una a Monza ed una in Provincia di Lecco) che si occuperanno della valutazione e presa in carico trattamentale degli uomini che agiscono violenza di genere.
Ats Brianza forma operatori per centri rivolti a uomini autori di violenza
Nell’ambito del contrasto alla violenza di genere la normativa internazionale e nazionale (Convenzione di Istanbul del 2011 e Intesa Stato-Regioni del 2022), ha previsto infatti la costituzione di Centri per Uomini Autori di Violenza (C.U.A.V.) quali servizi deputati alla presa in carico e trattamento degli uomini autori di violenza con la finalità di protezione di donne e minori e prevenzione dalla recidiva dei comportamenti violenti. L’Intesa Stato-Regioni ha stabilito i requisiti minimi che i C.U.A.V. devono possedere, definendo in particolare la necessità che gli operatori che si occupano della valutazione, presa in carico e trattamento degli uomini acquisiscano le competenze specifiche tramite una formazione teorico-pratica ad hoc.
Il progetto “Da Uomo a Uomo”, approvato da Regione Lombardia, è stato presentato da ASST Brianza in partnership con ASST Lecco, IRCCS San Gerardo dei Tintori e Consorzio Desio Brianza (Co.De.Bri.),
per l’avvio e la gestione di C.U.A.V. attraverso un’organizzazione in HUB (sede principale) e SPOKE (sedi secondarie). Il Piano territoriale ha previsto, a sostegno dell’attivazione dei C.U.A.V., il finanziamento e l’organizzazione da parte di ATS Brianza del percorso formativo base previsto dall’Intesa Stato-Regioni. A tal fine è stata individuata l’Associazione CAM, Centro di Ascolto per Uomini Maltrattanti ETS, primo ente ad avviare i programmi per uomini autori di violenza in Italia, nonché accreditato per l’erogazione della formazione agli operatori, sia a livello nazionale che europeo.
La formazione erogata consentirà agli operatori di acquisire le competenze specifiche teoriche, che
costituiranno la base per poter svolgere la successiva fase pratica di affiancamento da parte di professionisti che già operano all’interno di centri per uomini autori di violenza. Nella formazione sono stati coinvolti 40 operatori in prevalenza socio-sanitari e rappresentanti dei Centri Antiviolenza e degli Ambiti territoriali, al fine di dotare il territorio di professionisti che possano a loro volta costituire dei moltiplicatori delle conoscenze acquisite. Questo contribuirà da un lato a diffondere la cultura della non violenza in ottica preventiva e di riduzione del danno, dall’altro a porre le basi affinché i C.U.A.V. possano entrare a far parte dell’offerta di servizi territoriali permanente.
Il dottor Fabio Muscionico, Direttore del Dipartimento PIPSS di ATS Brianza, sottolinea: "Il C.U.A.V. rappresenta un’importante novità per il nostro territorio, andando ad inserirsi nel panorama dei servizi esistenti che hanno la finalità di combattere la violenza di genere. ATS Brianza ha scelto di sostenere il progetto attraverso la formazione specifica senza la quale l’apertura di questo servizio non sarebbe possibile. È importante continuare a lavorare affinché la collaborazione e l’impegno, che fin da subito tutti gli enti territoriali coinvolti in questa tematica hanno messo in campo, trovino continuità attraverso l’integrazione ed il sostegno dei servizi, così che i C.U.A.V. abbiano un futuro e possano contribuire a contribuire a promuovere la cultura della non violenza”.