Il sindaco Gattinoni alla "moschea" di corso Promessi Sposi per la fine del Ramaḍan
"Io sono di religione cattolica e il dialogo tra le religioni è una ricchezza. Voi oggi, con la vostra identità, rendete la città ancora più ricca, grazie".
Il sindaco di Lecco Mauro Gattinoni e l'assessore al Welfare Emanuele Manzoni, questa mattina, mercoledì 10 aprile 2024, hanno portato il saluto della Città di Lecco alla comunità musulmana locale per la conclusione del Ramaḍan e del digiuno religioso.
Il sindaco Gattinoni alla "moschea" di corso Promessi Sposi per la fine del Ramaḍan
Lo hanno fatto partecipando alla cerimonia che è stata celebrata nella "moschea Madina" gestita dall'associazione La Città - Centro Islamico Culturale di corso Promessi Sposi. "Siamo contenti e siamo fieri di avervi qua in questa giornata così importante per la nostra comunità, vi ringraziamo davvero per la vostra presenza" hanno sottolineato i rappresentanti del centro culturale.
Nel ringraziare per l'invito ricevuto il primo cittadino Gattinoni ha sottolineato che "la città di Lecco è contenta che la vostra comunità islamica promuova questi incontri di promozione culturale e religiosa. Perchè una città e una comunità non sono fatte solo di regole, di contratti, di ruoli e di responsabilità, ma sono fatte anche di spiritualità. Il motivo per cui vogliamo fare del bene a noi stessi , alle nostre famiglie, ai nostri amici, alle nostre comunità, è innanzitutto etico e spirituale. Come sapete io sono di religione cattolica e il dialogo tra le religioni è una ricchezza. Voi oggi, con la vostra identità, rendete la città ancora più ricca, grazie".
"Vi ringrazio davvero perchè so che in questo mese avete riflettuto molto sulle vostre famiglie sui valori, sui percorsi che si possono fare per costruire dei movimenti di pace - ha aggiunto l'assessore Manzoni - Soprattutto so che in questo mese non vi siete dimenticati delle persone più povere, delle persone che hanno bisogno di un aiuto e questo penso che sia un elemento molto importante perchè sappiamo che essere comunità vuol dire pensare al proprio lavoro, alla propria famiglia, alla propria dimensione spirituale ma vuol dire soprattutto non dimenticare che ci sono persine che fanno più fatica. Sono particolarmente contento perchè penso che voi siate fortunati. Avete delle figure che rappresentano l'associazione La Città - Centro Islamico Culturale e che rappresentano la comunità islamica che stanno facendo un lavoro incredibile che sta portando sempre più la comunità lecchese ad aprirsi alla diversità e auna spiritualità diversa rispetto a quella che abbiamo sempre vissuto nel nostro paese e questo è importantissimo. Questa è la strada giusta e noi come Amministrazione ci siamo e ci saremo".
Un momento di profonda unione come testimoniato proprio dai rappresentanti della comunità islamica lecchese. "Avere una città bella, curata e sicura è una responsabilità anche nostra. Siamo orgogliosi di vivere qui e siamo orgogliosi di avere un Comune che ci aiuta e ci sostiene".